Filiera olivo-olio

Pegno rotativo produttori di olio Dop e Igp

Soddisfazione del presidente di Confagricoltura Toscana Marco Neri: «il fatto che adesso venga allargato ai produttori di olio è una boccata d’ossigeno perché le nostre aziende devono fronteggiare un forte aumento dei costi». Incontri di Confagricoltura con le banche per preparare convenzioni ad hoc per le aziende olivicole associate. 

 
Anche i produttori di olio extravergine d'oliva Dop (Denominazione di origine protetta) e Igp (Indicazione geografica protetta) da qualche giorno possono beneficiare del Pegno rotativo, uno strumento finanziario introdotto con il decreto legge Cura Italia per dare liquidità anticipata alle imprese rispetto ai tempi standard necessari per completare il ciclo produttivo. 
A renderlo noto nei giorni scorsi è stata Confagricoltura Toscana, che ha parlato di «bella notizia per gli olivicoltori toscani, circa 9mila associati che producono la maggior parte degli oli Dop che entrano nelle case dei consumatori e tra i migliori in Italia per la qualità del prodotto».
Finora il Pegno rotativo era stato riservato alle aziende del comparto vitivinicolo, ma con l’implementazione del Sistema informatico agricolo nazionale (Sian), dove sono registrate le operazioni di movimentazione dell’olio, potrà essere utilizzato anche dagli olivicoltori. Così le banche avranno modo di immettere immediata disponibilità economica alle aziende e di farlo con la massima sicurezza.
«L’opportunità di accesso al credito – ha detto il presidente di Confagricoltura Toscana Marco Neri – ha permesso, a pochi mesi dalla sua entrata in vigore, di iniettare oltre 30 milioni di euro di liquidità nelle imprese agricole: il fatto che adesso venga allargata ai produttori di olio è una notizia che ci riempie di soddisfazione. E anche una boccata d’ossigeno perché le nostre aziende sono alle prese con un periodo di difficoltà in cui devono fronteggiare un forte aumento dei costi».
«A seguito dell’apertura del Pegno rotativo al settore olivicolo – ha concluso Neri - Confagricoltura ha iniziato una serie di incontri con le banche operanti su tutto il territorio nazionale, così da predisporre le apposite convenzioni che a breve saranno comunicate alle associate, comprese quelle toscane».
 

Redazione

Il presidente dell’Accademia dei Georgofili Massimo Vincenzini, il presidente dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio nonché docente dell’Università di Pisa Riccardo Gucci, il vice presidente vicario dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Marcello Bonechi e il presidente dell’Associazione del Bio-Distretto del Montalbano Alessandro Bandinelli.
Sono i protagonisti della tavola rotonda sul tema “L’olivo: un patrimonio da difendere e valorizzare” che si terrà sabato 12 febbraio, alle ore 15,30, alla biblioteca Leonardiana di Vinci in Toscana nell’ambito della “Giornata internazionale dell'olivo 2022” indetta nel 2019 dall’Unesco. Un incontro, moderato dalla giornalista Francesca Pinochi, che è promosso dal Club per l’Unesco di Vinci con il patrocinio del Comune.
«Proteggere e valorizzare l’olivo è fondamentale per il nostro territorio – dichiara Paolo Frese, assessore del Comune di Vinci con delega alle attività produttive, agricoltura e valorizzazione paesaggistica - per la manutenzione del crinale del Montalbano e per le ricadute economiche che la tradizione della coltura dell’olio extravergine d’oliva riveste per la nostra economia, sia per le aziende coinvolte direttamente nella lavorazione e nella vendita, che per gli enti del turismo».
Accesso libero fino a esaurimento dei posti disponibili e in osservanza delle vigenti regole anti Covid-19. Per partecipare all'incontro sarà quindi necessario esibire il green pass. Preferibile la prenotazione: telefonare all'ufficio turistico comunale (0571 933285) tra le 10 e le 18. 

Redazione

L’11 febbraio mattina Olea 2022 propone un convegno online sull’olivicoltura a partecipazione gratuita centrato su innovazioni, sostenibilità e opportunità di finanziamento per la filiera olivicola. Iscrizioni entro il 10 febbraio. L’evento è valido come aggiornamento professionale per i periti agrari e gli agronomi.   


Sarà online quest’anno appuntamento con Olea, l’annuale convegno sull’olivicoltura organizzato dall’Istituto Tecnico Agrari Dionisio Anzilotti di Pescia, in collaborazione con il Co.Ri.Pro, l’Associazione di ex-allievi dell’Anzilotti e con il patrocinio del Comune di Pescia.
Il webinar, in programma venerdì 11 febbraio dalle ore 9 alle 12, prevede come da tradizione relatori di altissimo profilo e temi scientifici di stretta attualità. La prima relazione sarà di Giacomo Costagli, che parlerà di tecnologia Alfa Laval per il frantoio e innovazioni per la sostenibilità. Subito dopo Beniamino Tripodi illustrerà le innovazioni tecnologiche al servizio di un’estrazione di qualità, mentre il perito agrario Roberto Natali chiarirà quali sono le opportunità di finanziamento nel settore olivicolo. A moderare l’incontro Giulia Parri, presidente del Collegio interprovinciale dei periti agrari di Lucca, Pisa, Pistoia e Livorno.


Per partecipare al webinar è richiesta la prenotazione/iscrizione entro giovedì 10 febbraio: cliccare su questo link  e compilare il modulo. Il convegno si svolgerà su Google Meet; il link per accedere sarà inviato ai partecipanti il 10 febbraio.
La partecipazione al webinar è gratuita e dà diritto al riconoscimento dei crediti formativi per: Periti Agrari e Periti Agrari Laureati e per i professionisti iscritti all’ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali.

Redazione

caratterizzazione del suolo per un'olivicoltura specializzata
Il progetto Trasferimento delle innovazioni in agricoltura e sviluppo ecosostenibile per un'olivicoltura di qualità (Triecol), finanziato nell'ambito del FEASR M 1- sottomisura 01.02.01 del Psr Calabria 2014/2020, propone lunedì 7 febbraio alle 15,30 un convegno online gratuito sulla piattaforma Zoom intitolato “Profilo e caratterizzazione del suolo per un’olivicoltura specializzata”.
Dopo i saluti di Enzo Perri, direttore del CREA Centro di Ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura, e di Maria Munno, vicepresidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Cosenza, Pierluca Torsello introdurrà l’incontro presentando il progetto Triecol.
Seguiranno la relazione sul tema “La gestione del suolo in olivicoltura” di Francesco Zaffina, del CREA Centro di Ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura, e l’intervento su “Caratteristiche pedologiche e rappresentazione cartografica in agricoltura” di Raffaele Paone, dell’ARSAC – Pedologia e conservazione del suolo.  
Il webinar è valido come aggiornamento professionale per agronomi e forestali, ma è aperto a tutti. Per seguirlo occorre registrarsi al seguente link. È possibile anche seguire la diretta su youtube cliccando qua
Per informazioni contattare: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. 
 

Redazione

bilancio fitosanitario dell'olivo
Con un webinar sul bilancio fitosanitario dell’olivo nel 2020 e 2021, in programma domani 27 gennaio 2022 sulla piattaforma Zoom, si conclude la serie dei quindici bilanci fitosanitari che l'Associazione Italiana per la Protezione delle Piante (AIPP) ha organizzato in collaborazione con le Giornate Fitopatologiche sulle principali colture italiane.
A causa dell’alta partecipazione di domani delle Regioni “olivicole”, che vanno da quelle più occidentali alle isole, il seminario online sarà diviso in due sessioni. La prima inizierà alle ore 10, mentre la seconda alle 14,30. Il programma può essere consultato qua.
Per iscriversi al webinar, per il quale sono riconosciuti i crediti formativi, usare il link.
Se verrà superato il tetto dei posti disponibili su Zoom, fa sapere AIPP, sarà comunque possibile seguire la diretta sulla pagina Facebook: @AippProtezionePiante.
 

Redazione

Oltre ai dati quasi definitivi della campagna olearia 2020/21, ecco le stime del Consiglio Oleicolo Internazionale sulla produzione di olio di oliva nel mondo nella campagna 2021/22: 3.098.500 tonnellate, cioè un incremento del +2,9% sull’anno precedente grazie soprattutto ai paesi produttori non europei (936.500 t, +23%). In UE stimate 1.974.100 t di olio, pari a -3,8%, mentre in Italia 315.000 t (+15%).

Dopo il livello raggiunto nella campagna olearia 2019/20, cioè 3 milioni e 266 mila e 500 tonnellate di olio di oliva, che equivaleva a tre volte la quantità di 60 anni prima, come è andata la produzione mondiale di olio di oliva nelle due successive annate?
Una risposta l’ha data lo scorso 13 gennaio una nota del Consiglio Oleicolo Internazionale (COI). In sintesi, «i dati provvisori per il 2020/21 registrano un calo della produzione del 7,9% per un volume di 3.010.000 t. Mentre le stime sulla campagna 2021/22 indicano una produzione di 3.098.500 t (+2,9%)».
Ma analizziamo più nel dettaglio questi due dati complessivi.

1) Dati provvisori della campagna 2020/2021
Secondo i dati provvisori della penultima campagna olearia, anno 2020/21, la produzione mondiale di olio d'oliva è stata pari a 3.010.000 tonnellate, vale a dire 256.500 t in meno (-7,9%) rispetto alla campagna dell’anno precedente.
(Il consumo di olio di oliva si è fermato a 3.125.000 t, cioè -4,4% sull’anno prima).
I paesi membri del COI hanno prodotto 2.809.500 t, che rappresentano il 93,3% del totale mondiale.
Dall'Unione Europea (UE) sono arrivate circa 2.051.200 t (+6,8% rispetto alla campagna precedente): la Spagna ha prodotto 1.389.000 t (+23,4%), l'Italia 273.500 t (-25,4%), la Grecia 275.000 t (stabile) e il Portogallo 100.000 t (-28,8%).
I restanti paesi membri hanno prodotto il 34,5% in meno rispetto alla campagna precedente, per un totale di 758.500 t: la Turchia ha prodotto 210.000 t (-8,7%), il Marocco 160.000 t (+10,3%), la Tunisia 140.000 t (-68,2%) e l'Algeria 70.500 t (-44%).
(Il consumo ha raggiunto nei paesi membri del COI 2.054.000 t e 1.071.000 t nei paesi terzi).

2) Stime della campagna 2021/2022
Secondo i dati ufficiali per paese e le stime del segretariato esecutivo del COI, la produzione mondiale è prevista di circa 3.098.500 tonnellate nella campagna 2021/22, il 2,9% in più rispetto all'anno precedente.
I paesi membri del COI dovrebbero produrre 2.910.500 tonnellate, pari al 93,9% del totale mondiale, ossia il 3,6% in più rispetto all'anno scorso.
Si prevede che i paesi dell'UE produrranno 1.974.100 t, ovvero il 3,8% in meno rispetto all'anno precedente. In controtendenza positiva l’Italia con 315.000 t previste, pari a un rialzo del 15%.
La produzione nel resto dei paesi membri del COI è stimata in 936.500 t, cioè in crescita di oltre il 23% sull’anno scorso.
(Il consumo mondiale può raggiungere le 3.214.500 t: +2,9% sull'annata precedente).


Redazione