Filiera olivo-olio
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Il presidente dell’Accademia dei Georgofili Massimo Vincenzini, il presidente dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio nonché docente dell’Università di Pisa Riccardo Gucci, il vice presidente vicario dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Marcello Bonechi e il presidente dell’Associazione del Bio-Distretto del Montalbano Alessandro Bandinelli.
Sono i protagonisti della tavola rotonda sul tema “L’olivo: un patrimonio da difendere e valorizzare” che si terrà sabato 12 febbraio, alle ore 15,30, alla biblioteca Leonardiana di Vinci in Toscana nell’ambito della “Giornata internazionale dell'olivo 2022” indetta nel 2019 dall’Unesco. Un incontro, moderato dalla giornalista Francesca Pinochi, che è promosso dal Club per l’Unesco di Vinci con il patrocinio del Comune.
«Proteggere e valorizzare l’olivo è fondamentale per il nostro territorio – dichiara Paolo Frese, assessore del Comune di Vinci con delega alle attività produttive, agricoltura e valorizzazione paesaggistica - per la manutenzione del crinale del Montalbano e per le ricadute economiche che la tradizione della coltura dell’olio extravergine d’oliva riveste per la nostra economia, sia per le aziende coinvolte direttamente nella lavorazione e nella vendita, che per gli enti del turismo».
Accesso libero fino a esaurimento dei posti disponibili e in osservanza delle vigenti regole anti Covid-19. Per partecipare all'incontro sarà quindi necessario esibire il green pass. Preferibile la prenotazione: telefonare all'ufficio turistico comunale (0571 933285) tra le 10 e le 18.
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L’11 febbraio mattina Olea 2022 propone un convegno online sull’olivicoltura a partecipazione gratuita centrato su innovazioni, sostenibilità e opportunità di finanziamento per la filiera olivicola. Iscrizioni entro il 10 febbraio. L’evento è valido come aggiornamento professionale per i periti agrari e gli agronomi.
Sarà online quest’anno appuntamento con Olea, l’annuale convegno sull’olivicoltura organizzato dall’Istituto Tecnico Agrari Dionisio Anzilotti di Pescia, in collaborazione con il Co.Ri.Pro, l’Associazione di ex-allievi dell’Anzilotti e con il patrocinio del Comune di Pescia.
Il webinar, in programma venerdì 11 febbraio dalle ore 9 alle 12, prevede come da tradizione relatori di altissimo profilo e temi scientifici di stretta attualità. La prima relazione sarà di Giacomo Costagli, che parlerà di tecnologia Alfa Laval per il frantoio e innovazioni per la sostenibilità. Subito dopo Beniamino Tripodi illustrerà le innovazioni tecnologiche al servizio di un’estrazione di qualità, mentre il perito agrario Roberto Natali chiarirà quali sono le opportunità di finanziamento nel settore olivicolo. A moderare l’incontro Giulia Parri, presidente del Collegio interprovinciale dei periti agrari di Lucca, Pisa, Pistoia e Livorno.
Per partecipare al webinar è richiesta la prenotazione/iscrizione entro giovedì 10 febbraio: cliccare su questo link e compilare il modulo. Il convegno si svolgerà su Google Meet; il link per accedere sarà inviato ai partecipanti il 10 febbraio.
La partecipazione al webinar è gratuita e dà diritto al riconoscimento dei crediti formativi per: Periti Agrari e Periti Agrari Laureati e per i professionisti iscritti all’ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali.
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Oltre ai dati quasi definitivi della campagna olearia 2020/21, ecco le stime del Consiglio Oleicolo Internazionale sulla produzione di olio di oliva nel mondo nella campagna 2021/22: 3.098.500 tonnellate, cioè un incremento del +2,9% sull’anno precedente grazie soprattutto ai paesi produttori non europei (936.500 t, +23%). In UE stimate 1.974.100 t di olio, pari a -3,8%, mentre in Italia 315.000 t (+15%).
Dopo il livello raggiunto nella campagna olearia 2019/20, cioè 3 milioni e 266 mila e 500 tonnellate di olio di oliva, che equivaleva a tre volte la quantità di 60 anni prima, come è andata la produzione mondiale di olio di oliva nelle due successive annate?
Una risposta l’ha data lo scorso 13 gennaio una nota del Consiglio Oleicolo Internazionale (COI). In sintesi, «i dati provvisori per il 2020/21 registrano un calo della produzione del 7,9% per un volume di 3.010.000 t. Mentre le stime sulla campagna 2021/22 indicano una produzione di 3.098.500 t (+2,9%)».
Ma analizziamo più nel dettaglio questi due dati complessivi.
1) Dati provvisori della campagna 2020/2021
Secondo i dati provvisori della penultima campagna olearia, anno 2020/21, la produzione mondiale di olio d'oliva è stata pari a 3.010.000 tonnellate, vale a dire 256.500 t in meno (-7,9%) rispetto alla campagna dell’anno precedente.
(Il consumo di olio di oliva si è fermato a 3.125.000 t, cioè -4,4% sull’anno prima).
I paesi membri del COI hanno prodotto 2.809.500 t, che rappresentano il 93,3% del totale mondiale.
Dall'Unione Europea (UE) sono arrivate circa 2.051.200 t (+6,8% rispetto alla campagna precedente): la Spagna ha prodotto 1.389.000 t (+23,4%), l'Italia 273.500 t (-25,4%), la Grecia 275.000 t (stabile) e il Portogallo 100.000 t (-28,8%).
I restanti paesi membri hanno prodotto il 34,5% in meno rispetto alla campagna precedente, per un totale di 758.500 t: la Turchia ha prodotto 210.000 t (-8,7%), il Marocco 160.000 t (+10,3%), la Tunisia 140.000 t (-68,2%) e l'Algeria 70.500 t (-44%).
(Il consumo ha raggiunto nei paesi membri del COI 2.054.000 t e 1.071.000 t nei paesi terzi).
2) Stime della campagna 2021/2022
Secondo i dati ufficiali per paese e le stime del segretariato esecutivo del COI, la produzione mondiale è prevista di circa 3.098.500 tonnellate nella campagna 2021/22, il 2,9% in più rispetto all'anno precedente.
I paesi membri del COI dovrebbero produrre 2.910.500 tonnellate, pari al 93,9% del totale mondiale, ossia il 3,6% in più rispetto all'anno scorso.
Si prevede che i paesi dell'UE produrranno 1.974.100 t, ovvero il 3,8% in meno rispetto all'anno precedente. In controtendenza positiva l’Italia con 315.000 t previste, pari a un rialzo del 15%.
La produzione nel resto dei paesi membri del COI è stimata in 936.500 t, cioè in crescita di oltre il 23% sull’anno scorso.
(Il consumo mondiale può raggiungere le 3.214.500 t: +2,9% sull'annata precedente).
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Iscrizioni aperte fino al 16 gennaio 2022 per la 30^ edizione del Premio nazionale Ercole Olivario dedicato agli oli d’oliva italiani di qualità. Tra le novità di quest’anno la menzione “Turismo dell’Olio”, l’Albo d’Oro e “La Goccia d’Ercole”. Giuria capitanata da Alfredo Marasciulo. Come partecipare.
E’ ancora possibile iscriversi alla prossima edizione del Premio nazionale Ercole Olivario, prestigioso concorso dedicato alle eccellenze olearie italiane che propone quest’anno importanti novità volte a celebrare durante tutto il 2022 la ricorrenza del trentennale. Le iscrizioni sono aperte fino al 16 gennaio 2022.
Il concorso, organizzato da Unioncamere in collaborazione con la Camera di Commercio dell’Umbria, MIPAAF e MISE, è come sempre riservato ai «produttori di olio di altissima qualità italiano, che possono partecipare con un solo prodotto per ciascuna delle due categorie in gara, DOP/IGP ed EXTRA VERGINE»: olivicoltori, frantoi, oleifici cooperativi, organizzazioni di produttori ecc. con lotti omogenei documentati di almeno 10 ettolitri (vedi qua).
La prima novità dell’edizione 2022 sarà l’introduzione di una menzione in ricordo di Giorgio Phellas, indimenticabile collega e organizzatore dell’Ercole Olivario fin dalla sua prima edizione. La Menzione di Merito “Giorgio Phellas - Turismo dell’olio” verrà riconosciuta ad un’azienda particolarmente impegnata nella realizzazione di esperienze turistiche in grado di valorizzare l’olio e il territorio di appartenenza. La seconda novità è la realizzazione di un Albo d’Oro che comprenderà i 343 premi finora assegnati e le 178 aziende premiate: l’albo verrà presentato al pubblico durante un road show che percorrerà i territori italiani ad alta vocazione olivicola. Inoltre, al fine di supportare anche le piccole produzioni, nel 2022 si terrà “La Goccia d’Ercole”, una vera e propria sezione a latere, con propria giuria e premiazioni durante le giornate finali del concorso principale, per le aziende che producono un lotto omogeneo da 5 a 9 quintali (vedi).
Infine, per i produttori aderenti saranno realizzati degli incontri formativi di approfondimento su particolari tematiche legate al comparto.
Potranno accedere alle selezioni nazionali del concorso, in programma dal 15 al 18 marzo 2022 in Umbria, un massimo di 110 oli che abbiano ricevuto un punteggio minimo di 70/100 nelle selezioni regionali. Sono 12 le etichette che verranno premiate: il primo classificato di ciascuna delle due categorie in gara - DOP/IGP ed EXTRA VERGINE - per le tipologie fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso; i rimanenti 6 premi verranno assegnati senza riguardo alla categoria di appartenenza. A decretare i vincitori sarà una giuria nazionale, composta da 16 esperti degustatori provenienti da altrettante regioni italiane, capitanata dal capo panel Alfredo Marasciulo.
Ed ecco le ambite menzioni e premi che verranno riconosciuti: a) menzione di merito Giovane Imprenditore ai migliori titolari under 40; b) premio speciale Amphora Olearia per la migliore confezione; c) menzione Speciale Olio Biologico; d) menzione Olio Monocultivar; e) menzione di merito Impresa Donna dedicata alla valorizzazione delle imprese femminili; f) menzione di merito Impresa Digital Communication alla realtà aziendale che avrà investito nella comunicazione e nello sviluppo della cultura digitale; g) menzione di merito “Giorgio Phellas - Turismo dell’olio” ad un’azienda finalista impegnata in esperienze di oleoturismo. Infine h) pre promuovere la cultura dell’olio italiano di qualità all’estero, anche questo anno verrà assegnato il Premio Leikithos ad una personalità che si sarà fatta “ambasciatore” della cultura dell’olio italiano fuori dei confini nazionali.
Per partecipare si può accedere alla piattaforma o in alternativa inviare la domanda a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Per ulteriori informazioni, il regolamento completo e la modulistica sono qua.
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