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Agraria Di Vita: corso di potatura dell’olivo per professionisti e appassionati

il 14 dicembre, Agraria Di Vita propone un corso di 3,5 h in campo sulle tecniche di potatura dell’olivo sotto la guida di Carlo Chiara, iscritto all’Albo Nazionale dei Potatori. Costo 35 €.

 
La potatura dell’olivo: imparare le tecniche giuste sul campo

La potatura è un’operazione fondamentale per la salute e la produttività dell’olivo. Per questo, Agraria Di Vita organizza il 14 dicembre 2024, dalle 9:00 alle 12:30, una sessione pratica nell’oliveto situato in Via Provinciale Lucchese. Grazie alla guida di un esperto come Carlo Chiara, i partecipanti avranno l’opportunità di apprendere sul campo le tecniche più appropriate per garantire una crescita sana delle piante, migliorando al contempo la resa produttiva.

Dettagli e iscrizioni al corso

Il corso, della durata di tre ore e mezza, è accessibile a un costo di 35,00 euro. Considerando i posti limitati, è consigliabile prenotare quanto prima contattando Agraria Di Vita al numero 0572-452179.

Un omaggio speciale per i partecipanti

In collaborazione con Volpi, nota azienda di strumenti da potatura, tutti i partecipanti riceveranno un omaggio, valorizzando ulteriormente l’esperienza formativa offerta da Agraria Di Vita.

Perché partecipare

Questo corso rappresenta un’occasione preziosa per chi opera nel settore olivicolo o vuole acquisire competenze specifiche, apprendendo direttamente da un professionista le tecniche più efficaci per la potatura dell’olivo. Non perdere questa opportunità formativa, prenota subito il tuo posto! Per tutte le info visita la sezione "Corsi" di Floraviva e il sito di Agraria Di Vita.

 Redazione

Intesa Sanpaolo: 5 mln di € a MartinoRossi Spa per espansione internazionale

Intesa Sanpaolo finanzia MartinoRossi Spa con 5 milioni di euro, garantiti da SACE, per aumentare la capacità produttiva e ampliare la presenza su mercati esteri. Obiettivo: crescita e internazionalizzazione.

Intesa Sanpaolo ha concesso un finanziamento di 5 milioni di euro a MartinoRossi Spa, azienda leader nella produzione di farine, semilavorati e ingredienti funzionali derivati da cereali e legumi, con l’obiettivo di potenziare la capacità produttiva e supportare l’espansione verso i mercati internazionali. Il finanziamento è stato garantito dalla Garanzia Futuro di SACE, strumento che facilita il credito per le aziende italiane impegnate in progetti di crescita e sostenibilità. Fondata a Cremona, MartinoRossi Spa è specializzata nella lavorazione naturale di ingredienti senza glutine e allergeni, rispondendo alla domanda di prodotti alimentari innovativi e salutari. L’azienda si distingue per l’ampia offerta di prodotti, tra cui nuovi brand dedicati al settore retail come Beamy, Goodly e Mais Corvino, quest’ultimo realizzato con una varietà esclusiva di mais nero antico. A completare il portfolio, MartinoRossi Professional fornisce farine e preparati plant-based per il settore HoReCa. Grazie a questo supporto finanziario, MartinoRossi potrà ampliare le linee produttive per rispondere alla crescente domanda e intensificare la presenza su mercati esteri, che attualmente includono oltre 40 Paesi. Questa operazione rientra nel programma “Il tuo futuro è la nostra impresa” di Intesa Sanpaolo, che prevede un plafond di 120 miliardi di euro per sostenere le imprese italiane in progetti di sostenibilità, digitalizzazione e internazionalizzazione, con un focus specifico sull’agroalimentare. Stefano Rossi, AD di MartinoRossi Spa, ha dichiarato: “Questo finanziamento ci permetterà di rafforzare il nostro posizionamento internazionale e di ampliare la nostra offerta per nuovi segmenti di mercato. L’assistenza di Intesa Sanpaolo e SACE è cruciale per il nostro sviluppo”.

Redazione

lo conte intesa 12 milioni

Intesa Sanpaolo ha erogato un finanziamento di 12 milioni al Gruppo Lo Conte, player di riferimento nel mercato delle farine in Italia, per sostenere la crescita e innovazione aziendale

Intesa Sanpaolo ha approvato un finanziamento di 12 milioni di euro destinato al Gruppo Lo Conte, leader italiano nel settore delle farine. L'operazione si inserisce nell'ambito del piano strategico di supporto alla crescita delle eccellenze italiane nel settore agroalimentare. Il finanziamento sarà utilizzato per migliorare l'efficienza produttiva e promuovere l'innovazione tecnologica all'interno dell'azienda. Il Gruppo Lo Conte è noto per l'attenzione alla qualità e sostenibilità dei propri prodotti, un tratto che si allinea agli obiettivi di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione delle imprese italiane di alto valore aggiunto nel mercato globale.

Redazione

Zelari entreprise a Flormart 2024: dialoghi sul verde pubblico 

Al convegno organizzato da Zelari Enterprise a Flormart, l'architetto Maria Chiara Pozzana ha illustrato il restauro di Villa Gamberaia, enfatizzando l'importanza di un approccio coordinato alla manutenzione del verde storico. Il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, ha sottolineato il ruolo del vivaismo nel verde pubblico, dichiarando: “Dobbiamo puntare su una maggiore flessibilità normativa per permettere ai comuni di stipulare contratti a lungo termine con i vivai, così da pianificare interventi più sostenibili nel tempo.”


Durante il convegno a Flormart, il gruppo Zelari ha presentato la recente unificazione delle sue aziende sotto il brand Zelari Enterprise, con l’obiettivo di rappresentare un know-how toscano che unisce tradizione e innovazione e che opera in settori affini come la costruzione e la sicurezza. Stefano Zelari ha spiegato come il gruppo, negli anni, abbia sviluppato soluzioni su misura per i clienti, adattandosi ai loro bisogni e valorizzando il territorio. Il convegno è stato soprattutto un’occasione per riflettere su come migliorare il processo di realizzazione e gestione del verde: dalla concezione del progetto alla manutenzione delle opere, affinché il verde non solo sia creato, ma anche curato con continuità.
WhatsApp_Image_2024-10-08_at_15.36.34.jpegIntervento dell'Architetto Maria Chiara Pozzana: L'architetto Pozzana, coinvolta nel restauro di prestigiosi giardini storici toscani, ha portato il caso di Villa Gamberaia, un progetto PNRR. Conosciuta per il suo impegno nella conservazione del patrimonio verde, Pozzana ha descritto il processo di restauro del giardino, dalle ricerche storiche alle soluzioni di manutenzione adottate. La villa, con il suo parterre e le grandi vasche d’acqua, ha richiesto interventi attenti sia per ripristinare gli elementi originali sia per garantire la sicurezza e la continuità della sua conservazione. Nell’ambito del restauro, è emersa l’importanza di avere una manutenzione rigorosa e coordinata. Pozzana ha evidenziato le difficoltà legate al reperimento delle piante storiche e alle tecniche necessarie per mantenere la geometria originale del giardino. Con una squadra di giardinieri specializzati, la villa continua a essere curata con interventi mirati, unendo l’esperienza locale a collaborazioni con esperti di livello internazionale.

IMG_1349.JPGArrivato nella mattinata da Pistoia, il sindaco Alessandro Tomasi, accompagnato dall’assessore al Vivaismo Gabriele Sgueglia, è ripartito poi in serata alla volta di Firenze. Tomasi è intervenuto durante il convegno “Dialoghi sul verde pubblico,” evidenziando il ruolo chiave degli enti locali e dei professionisti nella gestione del verde pubblico. Ha sottolineato le difficoltà che i comuni affrontano nel reperire personale specializzato per la manutenzione del verde e ha richiamato l’attenzione sull’importanza di regolamenti comunali aggiornati, come il regolamento sul verde recentemente approvato a Pistoia. Tomasi ha inoltre auspicato una maggiore flessibilità normativa per consentire ai comuni di stipulare contratti a lungo termine con i vivai, necessari per pianificare le riqualificazioni urbane in modo più efficiente e sostenibile

 Andrea Vitali

Grotta Giusti Thermal Spa Resort ottiene la certificazione Green Key per la sostenibilità

Grotta Giusti Thermal Spa Resort, rinomato resort termale toscano, ha recentemente ottenuto la certificazione "Green Key", un riconoscimento internazionale che premia le strutture ricettive per il loro impegno nella sostenibilità. 

 

Questa certificazione riflette l’impegno di Grotta Giusti verso una gestione responsabile delle risorse ambientali, in linea con gli standard ESG (Environmental, Social and Governance). Il resort, parte dell'Italian Hospitality Collection, è noto per la sua grotta termale naturale, la più grande d'Europa, e per la sua offerta che combina il benessere psicofisico con il rispetto per l'ambiente circostante. Il conseguimento di questa certificazione è il risultato di un processo di valutazione accurato, volto a migliorare le pratiche aziendali per ridurre l’impatto ambientale e promuovere una consapevolezza ecologica tra ospiti e staff. Come sottolineato dal General Manager Thomas Parenti, la sostenibilità rappresenta un pilastro fondamentale della filosofia del resort: "La certificazione Green Key conferma il nostro impegno costante per un'ospitalità rispettosa dell’ambiente". Grotta Giusti non solo promuove iniziative sostenibili in collaborazione con le istituzioni locali, ma offre ai suoi ospiti esperienze che valorizzano il legame con il territorio e la natura, in linea con la crescente domanda di un turismo più consapevole e rispettoso dell’ambiente. In questo modo, il resort si pone come modello di eccellenza nel panorama turistico sostenibile, confermando la sua posizione di leader nel settore del benessere green. L’ottenimento della certificazione Green Key rappresenta un importante passo verso un futuro più attento alle tematiche ambientali e al cambiamento climatico, facendo di Grotta Giusti un esempio virtuoso di come il lusso possa convivere con la sostenibilità.

 Redazione

Intesa Sanpaolo: 15 miliardi per l'agroalimentare

Intesa Sanpaolo stanzia 15 miliardi per il settore agroalimentare, puntando su transizione energetica e digitale, internazionalizzazione e sostenibilità, per favorire la crescita delle imprese italiane.

 

Intesa Sanpaolo ha annunciato l'erogazione di 15 miliardi di euro a favore delle imprese clienti della Direzione Agribusiness, la rete nazionale dedicata al comparto agroalimentare. L'iniziativa si inserisce nel più ampio programma "Il tuo futuro è la nostra impresa", che mette a disposizione 120 miliardi di euro entro il 2026 per sostenere le piccole e medie imprese (PMI), micro-aziende e filiere strategiche in Italia. Il piano è stato presentato il 16 settembre 2024 a Milano, presso lo Spazio Eventi Gioia 22, durante un evento che ha visto la partecipazione di imprenditori del settore agroalimentare collegati in streaming da tutto il Paese. Tra i relatori, Massimiliano Cattozzi, responsabile della Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo, ha sottolineato come questa misura risponda alle esigenze di sviluppo e competitività delle imprese, in particolare quelle che operano nelle filiere agroalimentari. L'obiettivo è quello di agevolare la transizione energetica e digitale delle aziende, accelerando il processo di innovazione per rispondere alle sfide globali e alle opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Uno dei punti cardine del programma è la cosiddetta Transizione 5.0, un quadro normativo che mira a supportare le imprese nel migliorare l'efficienza energetica, con circa 13 miliardi di euro di crediti d’imposta. Intesa Sanpaolo offre consulenza specifica e finanziamenti agevolati per permettere alle aziende di integrare nuove tecnologie e sistemi energetici innovativi, con l'obiettivo di rendere più sostenibili i processi produttivi, inclusa la produzione di energia da fonti rinnovabili. La misura è particolarmente rilevante per le imprese del settore agroalimentare, che devono affrontare sfide legate all’uso efficiente delle risorse energetiche e alla sostenibilità ambientale. La Banca offre soluzioni dedicate per la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili, con modelli di autoconsumo collettivo che permettono alle aziende di ridurre i costi energetici e migliorare la loro impronta ambientale.  Un altro pilastro dell'iniziativa è il sostegno all'internazionalizzazione delle imprese agroalimentari, per aiutarle a esportare le eccellenze del Made in Italy su nuovi mercati, soprattutto in aree come l'Est Europa, l'India e gli Emirati Arabi Uniti. La geopolitica attuale e la ridefinizione delle rotte commerciali internazionali rappresentano sfide e opportunità per le imprese italiane, che Intesa Sanpaolo intende affiancare con soluzioni finanziarie e formazione specifica. Grazie alla sua vasta rete internazionale, la Banca è in grado di individuare le aree più promettenti per l’export italiano, offrendo supporto personalizzato e percorsi formativi volti a rafforzare la presenza delle aziende sui mercati esteri. Questo è un aspetto cruciale per le filiere agroalimentari, che devono adattarsi ai cambiamenti delle dinamiche commerciali globali, mantenendo alta la qualità e l'unicità dei prodotti italiani. Nel contesto della crescente digitalizzazione, Intesa Sanpaolo mette a disposizione delle imprese agroalimentari strumenti per migliorare i processi produttivi e garantire la sicurezza informatica, elemento imprescindibile per la protezione dei dati aziendali e delle transazioni commerciali. Il nuovo Cyber Loan, una delle soluzioni proposte, è pensato per finanziare progetti di sicurezza digitale, mentre i Laboratori ESG della Banca offrono formazione continua per le imprese che vogliono integrare pratiche sostenibili e digitali. Con oltre 84.000 imprese supportate e un’erogazione complessiva di circa 9 miliardi di euro dal 2021, la Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo rappresenta un punto di riferimento per il settore agroalimentare. Il programma "Il tuo futuro è la nostra impresa" si pone l’obiettivo di ampliare questo impegno, con particolare attenzione alle filiere produttive locali. Tra le novità, figura Crescita Agri, una linea di finanziamenti modulabili sul ciclo produttivo della filiera, con durata fino a 30 anni. Questi strumenti finanziari mirano a rendere le imprese più resilienti e pronte a cogliere le opportunità di crescita sul lungo termine. Massimiliano Cattozzi ha dichiarato: “Il rafforzamento e la competitività delle nostre imprese agricole e della trasformazione alimentare passa attraverso la capacità di intercettare le risorse finanziarie e le opportunità del PNRR e della Transizione 5.0. I 15 miliardi di euro resi disponibili sono una leva fondamentale per sostenere la crescita digitale, energetica e sostenibile delle imprese agroalimentari italiane”. In sintesi, l’iniziativa di Intesa Sanpaolo rappresenta un passo importante per il rilancio delle imprese italiane, con un focus particolare sul settore agroalimentare, strategico per l'economia del Paese e fondamentale per la competitività sui mercati internazionali.

Redazione