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La Toscana perde oltre un quarto delle sue terre agricole in vent'anni. Fondamentale un reddito adeguato per evitare l'abbandono delle aree marginali.
L'agricoltura è l'ultimo baluardo per la difesa del territorio toscano, ma affronta una sfida importante: la perdita del 27,4% della superficie agricola negli ultimi vent'anni, come rivelato dai dati del 7mo Censimento dell'Agricoltura dell'Istat. La regione, storicamente agricola, ha visto una riduzione significativa delle terre coltivabili, passando dagli 882mila ettari del 2000 ai 640mila del 2020.
L'incontro organizzato da Fondazione Circolo Fratelli Rosselli e Cia Agricoltori Italiani della Toscana, tenutosi oggi a Firenze, ha sottolineato l'importanza cruciale dell'agricoltura per la difesa del suolo. I cambiamenti climatici e le conseguenze ambientali hanno reso questo tema una priorità per l'Italia, e l'agricoltura gioca un ruolo fondamentale nella cura dei boschi e nella gestione del territorio.
L'Accademia dei Georgofili ha evidenziato come l'abbandono delle terre alte e marginali abbia contribuito alla devastazione del territorio, insieme agli effetti della crisi climatica in corso. Per invertire questa tendenza, è necessario riportare l'agricoltura in queste aree, con programmi a lungo termine e incentivi per i giovani agricoltori.
Valentino Berni, presidente Cia Agricoltori Italiani della Toscana, ha sottolineato il ruolo essenziale dell'agricoltura come difesa principale per tutto il territorio, sia contro il dissesto idrogeologico che per la salvaguardia dell'ambiente. L'agricoltore svolge un ruolo di sentinella e lavoratore attivo, contribuendo allo sviluppo e alla crescita dei territori.
Affrontare la sfida della difesa del territorio richiederà un reddito adeguato per gli agricoltori, al fine di evitare l'abbandono delle aree marginali e garantire la continuità di questa attività fondamentale per la società e i cittadini. La collaborazione tra istituzioni pubbliche e private sarà cruciale per incentivare e sostenere il settore agricolo toscano, promuovendo la sua importanza nella tutela dell'ambiente e nella salvaguardia del territorio.
Redazione
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Incontro con esperti FAO: il 27 luglio 2023, 16:30-18:30 in formato ibrido per partecipare fisicamente e virtualmente. Organizzato da IAI, Southern Voice e ETTG. Puoi discutere il futuro della FAO dopo l'UN Food Systems Summit +2.
SEO HD1: Evento di esperti sull'avvenire della FAO
L'Istituto Affari Internazionali (IAI) in partnership con il network Southern Voice e l'European Think Tanks Group (ETTG) ha organizzato un evento di esperti sulla tematica del futuro della FAO. L'incontro si svolgerà il 27 luglio 2023 dalle 16:30 alle 18:30 CEST, adottando un formato ibrido per consentire la partecipazione sia fisica che virtuale.
SEO HD2: Riflessioni sulle sfide globali della sicurezza alimentare
L'obiettivo principale dell'evento sarà discutere e riflettere sulle attuali sfide legate alla sicurezza alimentare e come la FAO può affrontarle in modo efficace. L'incontro coinvolgerà rappresentanti della FAO, think tanks, esperti accademici, organizzazioni della società civile, agricoltori, gruppi indigeni e specialisti della cooperazione allo sviluppo. Sarà un dialogo aperto e costruttivo tra esperti provenienti sia dal Sud che dal Nord globale.
L'iniziativa si allinea al dibattito e alle priorità discusse durante il prossimo Food Systems Stocktaking Moment delle Nazioni Unite. L'evento rappresenta un'importante opportunità per contribuire al progresso delle strategie volte a garantire la sicurezza alimentare su scala globale e promuovere soluzioni sostenibili e inclusive.
Partecipa in presenza o online! È possibile partecipare all'evento sia in presenza, previa registrazione al seguente link: Registrati per la partecipazione in presenza, sia online tramite il link: Registrati per la partecipazione online. Non perdere l'opportunità di essere parte di questa discussione di portata internazionale!
Redazione
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- Scritto da Andrea Vitali
Presentata una proposta di legge per riconoscere e valorizzare il lavoro delle associazioni delle città del vino e dell'olio, promuovendo le eccellenze enogastronomiche italiane.
Il patrimonio enogastronomico italiano è uno dei tesori più preziosi del paese, con il vino e l'olio che occupano un posto di primo piano. la Pdl enuncia: “Disposizioni per la valorizzazione e il riconoscimento di associazioni di città identitarie di produzione enologica e olearia italiane”. Quindi possiamo dire che grazie alla proposta di legge presentata alla Camera, un passo importante è stato compiuto per valorizzare e riconoscere il lavoro delle associazioni delle città del vino e dell'olio, che da anni si dedicano alla promozione delle eccellenze enogastronomiche italiane.
L'on. Pino Bicchielli è il primo firmatario di questa iniziativa che ha ricevuto il plauso e la soddisfazione dell'Associazione nazionale Città del Vino e dell'Associazione nazionale Città dell'Olio. L'obiettivo principale è istituire il Registro delle associazioni nazionali delle città del vino e dell'olio presso il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e del Turismo. Questo registro servirà a capitalizzare le attività di valorizzazione e promozione del patrimonio enogastronomico italiano e a superare la frammentazione dell'offerta, promuovendo progetti nazionali di eccellenza collegati direttamente alle produzioni.
Le associazioni nazionali delle città del vino e dell'olio rappresentano un bacino di oltre mille enti territoriali e piccoli e medi comuni diffusi in tutta Italia, che con questa iniziativa otterranno uno strumento di coordinamento e rappresentanza per partecipare ai processi decisionali e di programmazione.
L'olio e il vino non solo sono eccellenze della cultura enogastronomica italiana ma svolgono anche un ruolo di attrazione per turisti desiderosi di scoprire le bellezze paesaggistiche, i paesi e i luoghi di produzione, nonché il patrimonio artistico dell'Italia. Riconoscere il valore identitario delle colture dell'olio e del vino è quindi uno straordinario passo avanti nella valorizzazione di questi settori.
Un'opportunità preziosa per promuovere il lavoro svolto quotidianamente per la promozione del prodotto e del territorio, dando ancora più forza a tutti i comuni italiani, territori ed aziende che puntano sull'olio e il vino come elementi identitari, sociali ed economici.
Redazione
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Il Comune di Sorradile (Oristano) partecipa alla competizione internazionale "Communities in Bloom", promuovendo la consapevolezza ambientale e l'attenzione agli spazi verdi urbani.
Il pittoresco Comune di Sorradile, situato nella provincia di Oristano, si prepara ad affrontare la 29esima edizione del prestigioso concorso mondiale "Communities in Bloom". Questa competizione, ideata dall'organizzazione canadese omonima senza scopo di lucro, mira a promuovere il coinvolgimento e il miglioramento delle comunità, incentivando la sostenibilità ambientale, il progresso degli spazi verdi e la conservazione del patrimonio culturale e naturale.
Sorradile si misurerà nella categoria "Piccoli Comuni" con altre due città internazionali: Sussex (New Brunswick, Canada) e Podčetrtek (Slovenia). I giudici del concorso, Berta Briggs da Wetaskiwin (AB, Canada) e Andrea Bocsi da Dunaujvaros (Fejér, Ungheria), visiteranno la città nei giorni del 27, 28 e 29 luglio per valutare vari criteri, tra cui la pulizia, la consapevolezza ambientale, il coinvolgimento della comunità, la conservazione del patrimonio naturale e culturale, i parchi urbani e l'architettura floreale.
Grazie all'impegno dell'associazione Asproflor - Comuni Fioriti, il Comune di Sorradile è stato selezionato per rappresentare l'Italia in questa competizione internazionale. Asproflor, unendo i produttori florovivaisti italiani, promuove l'immagine della floricoltura italiana, il turismo del verde e il ruolo dei fiori nella vita quotidiana delle città. Inoltre, supporta le Amministrazioni comunali nel valorizzare gli spazi pubblici con fioriture idonee e diffonde sensibilità verso il verde pubblico e privato.
L'iniziativa "Communities in Bloom" rappresenta un'opportunità importante per Sorradile e per l'intera comunità. Le piante, oltre ad abbellire gli spazi urbani, svolgono un ruolo fondamentale nel contrastare il cambiamento climatico. La promozione e l'attenzione verso gli spazi verdi urbani contribuiscono a creare un ambiente sano e sostenibile, migliorando la qualità della vita e il benessere dei cittadini.
L'impegno di Sorradile nella competizione "Communities in Bloom" è un esempio significativo di come una comunità possa lavorare insieme per preservare e valorizzare il proprio patrimonio naturale e culturale. Il Comune, insieme a Asproflor, si impegna a rendere il proprio territorio sempre più verde e accogliente, mettendo in mostra l'importanza dei fiori e del verde nella vita quotidiana.
L'evento di premiazione del concorso si terrà durante il "National Symposium on Parks & Grounds and the National & International Awards celebrating 'Northern Blooms'", che avrà luogo a Fort McMurray (Wood Buffalo, Alberta) dal 27 settembre al 1 ottobre. Sorradile, insieme alle altre città partecipanti, spera di ricevere il massimo riconoscimento, rappresentando un modello di eccellenza nella cura e nella valorizzazione del verde urbano.
Redazione
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Legambiente presenta sei azioni chiave per affrontare l'emergenza climatica e rendere le città più resilienti all'ondata di caldo
L'ondata di caldo estivo che sta colpendo l'Italia e molte altre parti del mondo sta mettendo in luce l'urgenza di affrontare la crisi climatica in modo concreto. Legambiente, l'associazione ambientalista, ha lanciato una road map per promuovere città più resilienti e sostenibili, in grado di affrontare gli impatti della crisi climatica.
Durante i giorni dal 10 al 20 luglio, più di 100 "livelli di allerta 3" (bollino rosso per ondata di calore) sono stati diramati per 25 città su 27 monitorate dal Ministero della Salute. Roma e Rieti hanno vissuto 11 giorni consecutivi di allerta, seguite da Firenze, Frosinone, Latina e Perugia con 10 giornate da bollino rosso su 11. Questa situazione critica ha spinto Legambiente a ribadire l'importanza di ripensare le città come luoghi particolarmente vulnerabili agli effetti della crisi climatica.
La road map presentata da Legambiente propone sei azioni chiave per rendere le aree urbane più resilienti e sostenibili. Tra queste azioni rientrano l'implementazione di regolamenti edilizi sostenibili, la promozione di tetti verdi, l'adozione di strategie di risparmio e riciclo idrico, l'incremento della riforestazione urbana, l'intervento di efficientamento energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili.
Legambiente sollecita il governo a mettere in campo questa road map, approvando il piano di adattamento al clima e accelerando il finanziamento dei piani urbani. Inoltre, l'associazione invita a considerare la questione dell'impatto delle ondate di calore sul sistema elettrico, promuovendo strategie di gestione energetica sostenibile.
Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, sottolinea l'urgenza di agire senza indugi. Le azioni proposte nella road map sono facilmente applicabili e basate su esperienze virtuose già in atto nel territorio italiano. Tuttavia, è necessario accelerare il passo e favorire il passaggio a fonti energetiche pulite, superando le attuali barriere normative e semplificando gli iter autorizzativi.
Legambiente ritiene che sia fondamentale l'approvazione del Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, insieme alla destinazione delle risorse necessarie per realizzare le azioni individuate. Solo attraverso un'impegno concreto e un piano d'azione coordinato sarà possibile far fronte all'emergenza climatica e garantire un futuro sostenibile per le città italiane.
La crisi climatica è una sfida che richiede un'immediata risposta. È compito di tutti, cittadini e istituzioni, lavorare insieme per adottare soluzioni innovative e sostenibili che possano mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e proteggere l'ambiente per le future generazioni. Legambiente invita tutti a partecipare attivamente in questa transizione ecologica, per creare città più resilienti e un futuro migliore per tutti.
Redazione