Arte Verde

Le simmetrie e l’ordine di Mikael Hansen in Arte Verde

Mikael Hansen ha trovato il suo posto tra i nomadi dell'arte che la praticano con uguale facilità in diversi ambienti e culture su tutto il pianeta. Il suo spettro è ampio e spazia dal monumentale all'interazione poetica con la natura fino al concetto minimale. E in ogni caso i titoli sono parte integrante delle opere; crescono così per parlare del lavoro man mano che le idee prendono forma; sono cristallizzati e diventano parole in codice sia per l’artista che per lo spettatore. Mikael H

David Nash: il linguaggio dell'albero

David Nash è uno scultore britannico ed artista di Land Art che utilizza, per le sue opere, materiali naturali ma, essendo un ambientalista convinto, lavora solo con alberi caduti spontaneamente o residui di potatura.Nato il 14 novembre 1945 a Esher, in Inghilterra, ha frequentato il Kingston College of Art e poi la Chelsea School of Art.Nash scolpisce le sue opere con motoseghe e cannelli, trasformando gli alberi in forme inaspettate come in Oculus Block (2010) dove ha fuso due ceppi di eucali

Le incredibili sculture in bambù di Tetsunori Kawana

«Ascolto sempre il battito del cuore della Terra e le mie creazioni fanno eco a questo impulso della Natura».Tetsunori Kawana vive a Tokyo e New York. Nelle sue installazioni, influenzate dalla sua padronanza di ikebana, trova le diverse qualità del bambù e le rielabora con un tocco umano.Il bambù è molto importante nella cultura giapponese, anche dal punto di vista spirituale ed i giapponesi ricavano, da questa pianta, molte cose utili alla loro vita.«Nel mio lavoro uso il bambù verde a

Nhan Duc: la bellezza dell'effimero

Duy Anh Nhan Duc, nato in Vietnam nel 1983, è arrivato in Francia all'età di dieci anni e da allora vive e lavora a Parigi. Questo artista visivo ha fatto della natura la matrice delle sue opere. Una costante ricerca di unione e osmosi per dare una visione diversa della pianta.«Cerco, con il mio lavoro, di catturare l'aspetto unico delle piante mettendo in evidenza quelle che tutti conosciamo, ma che non guardiamo più. Tutto è una scusa per onorare la pianta». Ogni opera è un invito, riv

Sophie Parker spinge la botanica oltre i confini

Una foglia non è una foglia per l'artista botanica Sophie Parker. È più come tela o argilla. «La cosa curiosa è che i miei dipinti sono sempre di piante», dice la 31enne di Brooklyn, che ha ottenuto il suo diploma dalla School of Visual Arts prima di iniziare una carriera come pittrice e scultrice. Successivamente, fondò un collettiva di artisti chiamata "Fruit Exchange Studios" e una società di design/styling, che portò a una maggiore sperimentazione. «Circa due anni e mezzo fa, ho in