Ispirazioni

Quando il Met Gala chiama, rispondete in grande stile

La serata più attesa della moda, il Met Gala di New York, ha di nuovo incantato con celebrità adornate di abiti sontuosi sotto il tema "I Giardini del Tempo"

 

Il Met Gala, l'evento di punta del calendario mondano di New York, ha ancora una volta incantato con il suo sfoggio di glamour e creatività. Quest'anno, numerose celebrità come Serena Williams, i giocatori di basket Angel Reese, Dwyane Wade e Ben Simmons, oltre alla cantante sudafricana Tyla, hanno sfilato sul tappeto rosso, ciascuna sfoggiando abiti raffinati per celebrare il tema "I Giardini del Tempo". L'ispirazione di quest'anno, "The Garden of Time", fa riferimento a un racconto dell'autore di fantascienza americano J.G. Ballard. La storia parla di un uomo che torna indietro nel tempo cogliendo ogni fiore del suo giardino fino a renderlo sterile. Questa tematica ha ispirato un'esplosione di look floreali e botanici, trasformando il tappeto rosso in un vero e proprio giardino incantato. L'evento è stato copresieduto da figure emblematiche del mondo dello spettacolo, tra cui l'attrice Zendaya, la cantante Jennifer Lopez, l'attore australiano Chris Hemsworth e il cantante latino Bad Bunny. Insieme, hanno inaugurato l'esposizione intitolata "La Bella Addormentata - Risvegliare la Moda", una retrospettiva affascinante che esplora l'evoluzione e la risurrezione delle tendenze moda attraverso i decenni.

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Il Met Gala, lanciato nel 1948, si tiene ogni primo lunedì di maggio per celebrare l'apertura della mostra primaverile del Costume Institute al Metropolitan Museum of Art di New York. Dal 1995, questo evento benefico ha permesso di raccogliere 223,5 milioni di dollari a favore dell'istituto. Partecipare al Met Gala non è alla portata di tutte le tasche. Un biglietto per la serata costa non meno di 75.000 dollari. Le celebrità, invece, vi partecipano generalmente su invito dei grandi marchi che le vestono. Per coloro che desiderano godersi la serata in compagnia dei propri cari, bisogna prevedere circa 300.000 dollari (ovvero 280.000 euro). Per i nostri cari lettori, è importante sottolineare che non si declina mai un invito di Anna Wintour. Quando si ha il privilegio e l'onore di far parte della lista degli invitati, la cosa minima da fare è rispondere presente indossando il proprio abito più bello. Se una star non si presenta senza una ragione valida, non avrà mai più l'opportunità di calcare il tappeto rosso del Met Gala. Questa edizione del Met Gala rimarrà impressa nella memoria non solo per i suoi abiti spettacolari, ma anche per la celebrazione della natura e del tempo attraverso la moda. Ogni invitato ha contribuito a creare una serata in cui l'arte della moda si è perfettamente fusa con l'ispirazione floreale, offrendo un vero e proprio spettacolo di bellezza ed eleganza. Assicuratevi di non perdere mai questa occasione unica se vi arriva l'invito.

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Ispirazioni è una rubrica curata da Anne Claire Budin

 

14 luglio: Parigi in verde

Parigi in Fiore per il 14 luglio: una passeggiata tra verde urbano e tradizione

In questo 14 luglio, vi invitiamo a una passeggiata unica tra le strade di Parigi, alla scoperta di come la capitale francese si sia trasformata in un giardino urbano. Mentre la città si prepara ad accogliere i visitatori delle Olimpiadi, i parigini, negozi, bar, ristoranti e l'amministrazione comunale hanno unito le forze per affrontare le sfide ambientali e migliorare la qualità della vita attraverso il verde. Questa iniziativa rappresenta un impegno collettivo che si riflette in ogni angolo della città, dai balconi fioriti alle grandi aiuole lungo i viali. Iniziamo la nostra passeggiata dai quartieri residenziali, dove i balconi dei parigini sfoggiano simplice composizioni di gerani e altre piante resistenti al calore estivo. Questa iniziativa, sostenuta dal comune, non solo abbellisce gli edifici, ma aiuta anche a creare microclimi più freschi nelle zone densamente popolate.

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Proseguendo, ci dirigiamo verso le contralée, dove la diversità botanica è sorprendente. Qui, piante autoctone e resistenti al clima si mescolano con varietà ornamentali. Questi spazi, progettati per essere sia estetici che funzionali, rappresentano un rifugio per la biodiversità e contribuiscono a ridurre l'isola di calore urbana. Alcune aree sono lasciate deliberatamente incolte o seminate con piante "selvatiche", per favorire la biodiversità e offrire un aspetto più naturale. Tuttavia, a volte questa scelta può risultare ambivalente, facendo sorgere dubbi se si tratti di una decisione consapevole o di una semplice mancanza di manutenzione, come si è visto nel caso del Parc de la Villette.

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La nostra passeggiata ci porta poi sui Champs-Élysées, dove la tradizione si fonde con l'innovazione. In vista delle Olimpiadi, le aiuole lungo questo iconico viale sono state rinnovate con fioriture classiche e moderne. Qui, la cura del verde non è solo un atto di bellezza, ma anche un impegno per mostrare al mondo una Parigi sostenibile e rispettosa dell'ambiente.

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Questo impegno collettivo verso il verde è parte di una strategia più ampia della città di Parigi, mirata a contrastare il cambiamento climatico e migliorare la qualità della vita. L'amministrazione comunale, sotto la guida di Christophe Najdovski, ha avviato numerosi progetti di vegetazione urbana, dalla piantumazione di alberi alla creazione di nuovi spazi verdi. Queste iniziative non solo rendono Parigi più bella, ma contribuiscono anche a creare un ambiente più sano e vivibile per tutti.

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 Ispirazioni è una rubrica curata da Anne Claire Budin

 

Un'esperienza indimenticabile tra fiori e tradizioni

Prepararsi per la Feria de las Flores di Medellín è come entrare nel cuore della cultura e delle tradizioni colombiane. Dal 2 al 11 agosto 2024, la città si trasforma in un’esplosione di colori, profumi e celebrazioni che attirano visitatori da tutto il mondo. Tra gli eventi più attesi, El Desfile de Silleteros, la sfilata dei Silleteros, è senza dubbio il momento clou della fiera.

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I "Silleteros" sono i protagonisti della Feria de las Flores. Questi portatori, originari della cittadina di Santa Elena, trasportano sulla schiena imponenti composizioni floreali chiamate "silletas". Le silletas, create la notte prima dell'evento per garantire la massima freschezza dei fiori, possono pesare fino a 90 kg. Vedere i Silleteros camminare per miglia con questi capolavori sulle spalle è uno spettacolo impressionante che testimonia la loro passione e orgoglio.

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 La Feria de las Flores è molto più di una semplice parata. È un festival di 10 giorni che trasforma Medellín in un giardino fiorito. Le strade, i balconi, i terrazzi e i giardini della città si adornano di fiori. Gli eventi includono la sfilata dei cavalli, il festival orchestrale, il festival nazionale della trova (dove i cantanti improvvisano versi creativi e umoristici), la sfilata di auto d'epoca e il carnevale chiva con i tipici autobus colorati. Non mancano le mostre di uccelli e orchidee nei giardini botanici e le feste nei vari quartieri della città. La Feria de las Flores è un'occasione unica per immergersi nella cultura "Paisa", che celebra la tradizione, la famiglia e la terra con un'accoglienza calorosa per tutti i visitatori. Se state pensando a un viaggio speciale, non perdete l'opportunità di vivere questa incredibile manifestazione. Preparatevi a partire dal 2 al 11 agosto 2024 per un’esperienza indimenticabile alla Feria de las Flores di Medellín.

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Ispirazioni è una rubrica curata da Anne Claire Budin

Il fenomeno U-Pick: la raccolta self-service nelle aziende agricole

Il fenomeno della raccolta self-service, noto come U-pick, sta conquistando sempre più consumatori, soprattutto famiglie, pensionati e residenti urbani. Nato in Inghilterra, questo metodo consente ai clienti di raccogliere direttamente frutta, verdura e fiori presso le aziende agricole, vivendo un'esperienza unica e riconnettendosi con la natura. In Italia, numerose aziende agricole offrono questa opportunità, promuovendo un’agricoltura sostenibile e biologica. La raccolta in azienda permette ai consumatori di riscoprire varietà dimenticate e metodi di coltivazione tradizionali, offrendo prodotti freschi a km 0. Inoltre, facilita il dialogo con i produttori, che spesso condividono segreti e tecniche per una coltivazione sostenibile.

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Tra le aziende italiane che propongono l'esperienza U-pick troviamo Principe di Fino, in provincia di Como, dove è possibile raccogliere mirtilli biologici da metà giugno. Agricola Fior di Frutta, ai Campi Bassi di Gorle, offre la possibilità di raccogliere ciliegie, albicocche, pesche, susine e tulipani. Tulipania, a Terno d’Isola, permette di cogliere tulipani, iris, narcisi, girasoli e zucche, organizzando anche laboratori didattici per i più piccoli. Il Ceraseto offre una vasta gamma di frutta e verdura stagionale, mentre Tulipani italiani ad Arese presenta un campo di tulipani con 450 varietà diverse. Il modello U-pick, già collaudato in Inghilterra, sta iniziando a diffondersi anche in Italia grazie a iniziative come quella di Coldiretti. La raccolta self-service non solo riduce i costi di raccolta per i produttori, ma avvicina anche il mondo agricolo a quello dei consumatori, migliorando la cultura sull’ortofrutta e valorizzando la qualità dei prodotti locali. In conclusione, il fenomeno U-pick rappresenta un'opportunità per le aziende agricole di promuovere pratiche sostenibili e per i consumatori di vivere un’esperienza autentica e formativa, contribuendo alla valorizzazione del settore agricolo italiano.

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Superstudio e The Line: dal sogno alla distopia
Nel 1969, il pistoiese Adolfo Natalini, co-fondatore del gruppo Superstudio, ideò il progetto The Line NH45-1. Questo progetto visionario immaginava un'architettura monumentale continua che sfidava le convenzioni urbanistiche dell'epoca, rappresentando una critica radicale alla società consumistica e all'uniformità dell'architettura moderna. Superstudio, con il suo Monumento Continuo, cercava di denunciare la perdita di individualità e libertà, evocando un futuro distopico per mettere in discussione le direzioni della società e dell'architettura.
 
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The Line promette invece una vita ideale per i suoi futuri abitanti, con energia rinnovabile, intelligenza artificiale, e zero inquinamento. Tuttavia, questa visione utopica nasconde molte ombre. La città sarà completamente controllata, con una gestione centralizzata che lascia poco spazio alla spontaneità e all'imperfezione umana. Dietro le facciate specchiate, gli algoritmi predittivi definiranno le necessità delle persone prima ancora che ne siano consapevoli. Il paragone con il Monumento Continuo di Superstudio è inevitabile, ma mentre il progetto di Natalini era una critica sociale, The Line sembra materializzare quell'incubo in una forma ben reale. La partecipazione di creativi di Hollywood, come Nathan Crowley e Jeff Julian, nella progettazione di The Line, suggerisce un'estetica cyberpunk che riflette le distopie cinematografiche piuttosto che i principi urbanistici.
 
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Possiamo dire che Superstudio vedeva nell'architettura un mezzo di conoscenza e critica, utilizzando il design per esplorare le possibilità e i limiti della società. The Line, invece, si presenta come un colossale esperimento di gated community, dove il controllo totale e la tecnologia avanzata promettono un'utopia che, in realtà, potrebbe diventare una distopia elitaria e isolante. Questo confronto tra passato e presente solleva importanti interrogativi sul futuro dell'urbanistica e su come le nostre città potrebbero evolvere in risposta alle sfide globali.
 
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