Ispirazioni

Sportplaza Mercator: architettura sostenibile e multifunzionale per De Baarsjes ad Amsterdam

Sportplaza Mercator, situato nel quartiere di De Baarsjes ad Amsterdam, rappresenta un esempio avanzato di architettura sostenibile. Progettato per integrare funzionalità sportive e sociali, il complesso si distingue per l'uso di facciate verdi e soluzioni tecniche innovative, contribuendo alla coesione sociale e al rispetto dell'ambiente urbano.

 

Sportplaza Mercator, situato nel quartiere De Baarsjes di Amsterdam, è un esempio significativo di come l'architettura moderna possa rispondere alle esigenze di sostenibilità ambientale e integrazione sociale. Questo quartiere, noto per la sua elevata diversità culturale con residenti provenienti da 129 paesi diversi, aveva bisogno di una struttura che promuovesse la coesione tra le varie comunità. La soluzione è stata trovata nella realizzazione di un complesso multifunzionale che combinasse strutture sportive, ricreative e sociali, integrate armoniosamente con l'ambiente urbano.

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Il progetto di Sportplaza Mercator è stato concepito come una "città in miniatura", un microcosmo che racchiude in sé una varietà di funzioni accessibili a diversi gruppi sociali. L’edificio ospita diverse piscine, una palestra, spazi per aerobica e fitness, una sauna, un ristorante, una caffetteria e un asilo nido. L'inclusione di un ristorante fast food è stata una scelta strategica per offrire opportunità di lavoro a persone disoccupate con bassa scolarizzazione, contribuendo all’inclusione economica e sociale. Ogni componente del complesso è stato attentamente progettato per attrarre differenti segmenti della popolazione, favorendo un utilizzo inclusivo e integrato della struttura.

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Uno degli aspetti tecnici più rilevanti del progetto è l'integrazione di facciate verdi e un tetto vegetale, che consentono all'edificio di fondersi con il paesaggio urbano, minimizzando l'impatto visivo. Questa scelta ha permesso di preservare il carattere verde della zona, contribuendo al contempo alla regolazione termica dell'edificio. Le facciate verdi non solo migliorano l'estetica, ma svolgono anche un ruolo fondamentale nella riduzione dell'effetto isola di calore tipico delle aree urbane, favorendo la biodiversità e migliorando la qualità dell'aria.

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Dal punto di vista della progettazione architettonica, l’edificio è stato strutturato per massimizzare l'interazione visiva tra i diversi spazi interni. VenhoevenCS, lo studio di architettura responsabile del progetto, ha sviluppato un layout che include numerosi punti di vista, aperture e corridoi visivi, che permettono ai visitatori di osservare le diverse attività che si svolgono all'interno del complesso. Questa soluzione tecnica è stata implementata per stimolare la curiosità degli utenti e incoraggiarli a esplorare e partecipare a una gamma più ampia di attività.

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L’utilizzo della luce naturale è un altro elemento chiave del progetto. Attraverso aperture nel tetto e ampie vetrate, la luce solare penetra profondamente all'interno dell'edificio, riducendo la necessità di illuminazione artificiale e migliorando l'efficienza energetica complessiva. Le finestre basse, che incorniciano la vista della strada e della terrazza solare, collegano visivamente l'interno e l'esterno, invitando i passanti a entrare e sperimentare le strutture offerte. Sportplaza Mercator rappresenta un esempio pionieristico nell’uso di sistemi di verde verticale. Questi sistemi, sviluppati con una particolare attenzione alla selezione delle specie vegetali, al substrato e all’irrigazione, hanno svolto un ruolo cruciale nel garantire la sostenibilità a lungo termine dell'edificio. Tuttavia, la manutenzione di tali sistemi si è rivelata una sfida continua. A distanza di oltre un decennio dalla sua realizzazione, sono stati intrapresi nuovi studi per migliorare l'efficacia del verde verticale, tenendo conto delle evoluzioni tecnologiche e delle esperienze maturate nel settore. La progettazione sostenibile di Sportplaza Mercator va oltre le soluzioni architettoniche visibili. L'edificio è stato costruito utilizzando materiali ecocompatibili e tecnologie che riducono l'impronta ambientale, come sistemi di recupero delle acque piovane e impianti di trattamento delle acque reflue. Queste soluzioni tecniche contribuiscono non solo a ridurre l'impatto ambientale dell'edificio, ma anche a fornire un esempio replicabile per altri progetti urbani.

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In conclusione, Sportplaza Mercator è un modello di come l'architettura contemporanea possa rispondere in modo efficace alle esigenze di sostenibilità e inclusione sociale. Grazie a un approccio integrato che combina design innovativo, tecnologie verdi e soluzioni sociali, il complesso si afferma come un punto di riferimento per l'architettura urbana del futuro. Questo progetto dimostra che è possibile creare edifici che non solo rispettano l'ambiente, ma che contribuiscono attivamente a migliorare la qualità della vita nelle comunità urbane.

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Redazione

Rientro a lavoro post estate: scopri il primo ufficio biophilico a Londra

Con oltre 10.000 piante, Plantworks a Kings Cross rappresenta il primo ufficio agricolo urbano al mondo. Ideato da Clemente Cappello e progettato da Marek Wojciechowski Architects e Kono Designs, questo spazio innovativo promuove benessere, creatività e produttività, attirando talenti e riducendo i giorni di malattia del 20%.

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 Con il rientro al lavoro dopo la pausa estiva, il Plantworks a Kings Cross si presenta come un esempio innovativo di ufficio urbano, integrando ampi spazi verdi nel contesto lavorativo. Ideato dal finanziere Clemente Cappello e progettato da Marek Wojciechowski Architects in collaborazione con Kono Designs, Plantworks si distingue per essere il primo ufficio agricolo urbano a Londra, con oltre 10.000 piante distribuite all’interno dell’edificio. L’obiettivo del progetto è migliorare il benessere dei dipendenti, riducendo lo stress e incrementando la produttività attraverso l’uso della biophilia, ovvero l’integrazione di elementi naturali negli spazi costruiti.

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Secondo Cappello, "lavorare in un ambiente ricco di piante può ridurre i giorni di malattia del 20%, stimolando al contempo creatività e collaborazione". La struttura include un totale di 7.800 piante che contribuiscono attivamente alla qualità dell’aria, con una capacità di estrarre fino a 106 kg di CO2 ogni anno. Studi hanno evidenziato che ambienti simili possono migliorare del 38% la concentrazione dei lavoratori, del 44% la produttività in attività specifiche e del 73% la gestione delle crisi. Questi dati supportano la visione di Cappello, che vede nel Plantworks non solo un luogo di lavoro, ma anche un mezzo per attrarre e trattenere talenti. Dal punto di vista architettonico, l’edificio è stato progettato per ottenere la certificazione BREEAM ‘Excellent’, grazie a una serie di soluzioni sostenibili che includono l’illuminazione LED intelligente, tetti verdi, vetri per il controllo solare e spazi dedicati alla mobilità sostenibile. Tali caratteristiche non solo riducono l’impatto ambientale dell’edificio, ma migliorano anche l’esperienza quotidiana di chi vi lavora. Plantworks rappresenta un modello di come gli spazi lavorativi possono evolvere per rispondere alle nuove esigenze dei dipendenti e delle aziende, che sempre più considerano il benessere e la sostenibilità come fattori chiave nella progettazione degli uffici.

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L'integrazione di elementi naturali, come piante e giardini interni, sta diventando una pratica sempre più diffusa nelle realtà urbane, con l’obiettivo di creare ambienti più salubri e stimolanti. Il progetto si inserisce in una tendenza più ampia che vede l’architettura e il design come strumenti per promuovere un miglioramento della qualità della vita urbana. L’uso di piante negli uffici non è solo una scelta estetica, ma una strategia concreta per migliorare la salute e la produttività dei lavoratori, riflettendo un crescente interesse per l’urbanizzazione sostenibile. In sintesi, Plantworks non è solo un ufficio, ma un esempio di come la progettazione degli spazi possa contribuire al benessere dei dipendenti e alla sostenibilità ambientale. Questo progetto potrebbe indicare una direzione futura per lo sviluppo degli spazi lavorativi, dove natura e tecnologia si integrano per creare ambienti di lavoro più equilibrati e salutari.

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Redazione

 

 

Settembre: le mostre-mercato del verde floreale in Italia

Settembre 2024 è ricco di eventi floro-vivaistici in tutta Italia, da Varese a Rimini passando per Lucca. Mostre mercato e fiere di piante e fiori celebrano il verde floreale, promuovendo il turismo e l'eccellenza del Made in Italy nei giardini botanici e nel giardinaggio.

 

Settembre 2024 si prepara a essere un mese imperdibile per tutti gli appassionati e professionisti del settore florovivaistico in Italia. Da nord a sud, si susseguiranno numerose mostre mercato e fiere dedicate a piante e fiori, offrendo anche un'importante opportunità di promozione per il turismo green del Bel Paese. Ogni evento propone qualcosa di unico, dalla possibilità di acquistare piante rare alla partecipazione a workshop e conferenze. Gli eventi non solo celebrano la bellezza della natura e del giardinaggio, ma si integrano perfettamente con il paesaggio italiano, contribuendo a valorizzare l'offerta culturale e artistica locale. Il florovivaismo non è solo una parte essenziale dell’economia, ma un simbolo dell’eccellenza del Made in Italy, capace di attrarre visitatori sia nazionali che internazionali. Uno degli appuntamenti più attesi è Varese Orchidea 2024, dal 6 all’8 settembre, presso il garden Agricola di Varese. Un evento internazionale che attira collezionisti e appassionati, con esposizioni di orchidee rare e conferenze dell'Associazione Lombarda Amatori Orchidee. Parallelamente, a Lucca, dal 6 all’8 settembre, si terrà Murabilia, mostra mercato sulle storiche mura della città, che offrirà un vasto assortimento di piante e attrezzature per giardinaggio. L’evento rappresenta anche un'occasione turistica, poiché i visitatori possono scoprire le bellezze della città toscana mentre si immergono nel mondo del verde. Dal 13 al 17 settembre, Viverbe si svolgerà a Pancalieri presso il Museo della Menta, con un focus sulle erbe officinali e prodotti naturali, contribuendo anche al turismo esperienziale legato alla tradizione erboristica. Anche Giardini & Terrazzi a Bologna, dal 13 al 15 settembre, promette di attirare visitatori con i suoi 250 espositori, integrando la bellezza del verde con design e artigianato. Il weekend del 14 e 15 settembre vedrà protagonisti Terme in Fiore a Civitavecchia e Verdi e Contenti a Vitorchiano, con piante rare e un’immersione nella natura e nel patrimonio culturale italiano. Anche eventi come Borgo Plantarum a Telarolo di Castellarano, in Emilia-Romagna, che unisce giardinaggio, artigianato e gastronomia locale, contribuiscono a rafforzare il turismo florovivaistico. Dal 20 al 22 settembre, Festa del Cactus a Livorno offrirà una piattaforma unica per gli appassionati di piante grasse. La stessa settimana, a Rimini, il centro storico si trasformerà per Giardini d’Autore – Autunno, celebrando il design e la natura tra Castel Sismondo e Piazza Malatesta. A Perugia, invece, il Perugia Flower Show animerà la storica Villa del Colle del Cardinale il 21 e 22 settembre, con una vasta selezione di piante rare e corsi di giardinaggio. Infine, il mese si chiude con La Conserva della Neve a Roma, presso l'Orto Botanico, dove biodiversità e turismo si fondono, offrendo un’opportunità di connessione tra vivaisti e appassionati di giardinaggio da tutto il mondo. Per tutti i dettagli sugli eventi di settembre, visita la nostra sezione "Mostre-mercato del verde floreale in Italia"

Redazione

I Sersale, proprietari dal pollice verde del 20° hotel più bello al mondo

Le Sirenuse di Positano è più di un semplice hotel: è un luogo dove la passione per le piante e la cura dei dettagli creano un ambiente unico e accogliente.

 

Situato nel cuore di Positano, Le Sirenuse è un hotel a gestione familiare che si distingue per la sua atmosfera intima e per l’attenzione alla vegetazione che lo circonda. Fondato nel 1951 dalla famiglia Sersale, l'hotel è gestito oggi da Antonio e Giulia Sersale, che continuano a mantenere viva la tradizione di accoglienza iniziata dai loro antenati. Giulia Sersale si occupa personalmente della cura delle piante, che svolgono un ruolo centrale nell'estetica e nell'atmosfera dell'hotel. Le Sirenuse è infatti noto per la sua vasta collezione di piante ornamentali, che arricchiscono tanto gli spazi interni quanto quelli esterni. Tra queste, spiccano piante mediterranee e tropicali, alcune delle quali provengono dal Sud-Est Asiatico e sono state accuratamente adattate al clima di Positano. Una delle peculiarità dell’hotel è la fusione tra gli spazi interni e quelli esterni, dove i giardini non si limitano a decorare l’ambiente ma creano un vero e proprio ecosistema che contribuisce al benessere degli ospiti.

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L'amore per la natura si riflette in ogni angolo dell'hotel, dai banani ornamentali agli alberi di limone Lunario, i cui frutti restano attaccati all’albero per molto tempo, decorando il ristorante con il loro colore vivace. Il ristorante stesso è un trionfo di verde, con bouganville che si arrampicano lungo le pareti e candele che ogni sera vengono accese per creare un’atmosfera calda e suggestiva. Questo ambiente naturale e curato è il risultato di un’attenta manutenzione quotidiana, che assicura che ogni pianta sia in salute e in armonia con l’ambiente circostante. Le Sirenuse offre ai suoi ospiti un’esperienza che combina la bellezza naturale con il comfort di una casa privata. Questo approccio unico fa sì che l’hotel si distingua dagli altri della zona, offrendo un luogo dove la natura e l’ospitalità si incontrano in un perfetto equilibrio. Le Sirenuse rappresenta un esempio di come la cura delle piante e l’amore per la natura possano trasformare un hotel in un rifugio accogliente, dove ogni dettaglio è pensato per offrire un’esperienza di soggiorno unica sulla Costiera Amalfitana.

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Redazione

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Con il cambiamento climatico, anticipare la semina è fondamentale per garantire un raccolto invernale abbondante. Scopri cosa piantare a fine agosto, dai finocchi ai cavoli, seguendo il calendario lunare: Seminare e coltivare con le lune.

Per le semine di fine agosto durante la fase di luna crescente, è il momento ideale per seminare diverse varietà di ortaggi, sia in semenzaio che direttamente all'aperto. In semenzaio all'aperto, puoi seminare cicoria catalogna, radicchio di Verona, cipolla bianca, prezzemolo e ravanello. Queste piante, una volta trapiantate, cresceranno rigogliose, offrendo un raccolto abbondante. Per chi preferisce seminare direttamente a dimora all'aperto, è il periodo giusto per piantare finocchio (per una raccolta autunnale), lattuga e radicchio da taglio, spinacio e valeriana. Questi ortaggi garantiranno raccolti freschi e continui nelle prime settimane d'autunno. Oltre agli ortaggi autunnali, è fondamentale preparare il tuo orto per l'inverno piantando ora le varietà più resistenti al freddo. I cavoli e le verze sono ortaggi invernali per eccellenza, capaci di resistere anche alle gelate più intense, e ti permetteranno di raccogliere verdure fresche durante tutta la stagione fredda. Ecco alcune delle varietà che ti daranno soddisfazioni durante l'inverno: Broccolo Verona Medio Precoce: ideale per chi desidera una raccolta anticipata, già all'inizio dell'inverno. Le sue teste agrigardenortomio23compatte e dal sapore delicato sono perfette per essere gustate al vapore o in zuppe calde. Broccolo Verona Tardivo: se preferisci prolungare la tua stagione di raccolta, questa varietà matura più lentamente e produce grandi teste saporite, perfette per gratin e contorni ricchi. Cappuccio Crauto: un classico per chi ama i crauti fatti in casa. Questo cavolo cappuccio, croccante e dal sapore deciso, è ideale per la fermentazione invernale, migliorando il suo gusto dopo le prime gelate. Cavolo di Bruxelles: piccoli e gustosi, i cavoletti di Bruxelles sono perfetti cotti al forno con un po' di pancetta. Un contorno invernale nutriente e delizioso. Cavolo Lacinato Nero di Toscana: conosciuto anche come cavolo nero, è un must-have per le zuppe invernali. Le sue foglie scure e nutrienti danno il meglio di sé con le basse temperature, ideali per ribollita o saltate in padella. Cavolo Navone: un cavolo antico ma sempre attuale, il cavolo navone è dolce e versatile, perfetto per purè, zuppe e stufati. Cavolo Verza Invernale: regina degli orti invernali, la verza invernale ha foglie croccanti e resistenti al freddo, ottime sia crude che cotte, perfette per involtini e piatti stufati. Cavolo Verza Moretta: con il suo colore violaceo e il sapore leggermente dolce, la verza moretta aggiunge varietà al tuo raccolto. Ottima nelle insalate invernali e come contorno. Cavolo Verza San Michele: una varietà particolarmente resistente ai climi rigidi. Le sue foglie spesse e croccanti sono perfette per zuppe e stufati durante i mesi più freddi. Cavolfiore Tardivo: il cavolfiore tardivo ti garantirà un raccolto fino all'inverno inoltrato. Versatile in cucina, è ideale per gratin, zuppe e contorni leggeri ma saporiti. Nella prima quindicina di settembre, con la luna calante, continua a seminare per garantire un orto produttivo. In semenzaio all'aperto, è il momento giusto per cipolla bianca, prezzemolo e ravanello. A dimora all'aperto, puoi seminare lattuga da taglio, radicchio da taglio e da cogliere, spinacio e valeriana, per avere raccolti freschi anche quando le temperature iniziano a scendere. Pianificare attentamente le semine e le piantagioni nel tuo orto non solo ti assicura raccolti continui e di qualità, ma ti aiuta anche a risparmiare tempo e denaro. Seguendo il calendario lunare e scegliendo le varietà giuste al momento giusto, ridurrai il rischio di insuccessi e ottimizzerai l'uso delle risorse come acqua e fertilizzanti. Un orto ben programmato richiede meno interventi correttivi, favorendo una gestione più sostenibile e riducendo la necessità di trattamenti costosi. Non perdete quindi l'occasione di preparare il tuo orto per l'autunno e l'inverno. Con le giuste semine e piantagioni, potrai godere di un raccolto rigoglioso anche nei mesi più freddi, risparmiando tempo, lavoro e risorse. Scegli le varietà che meglio si adattano al tuo clima e al tuo terreno, e segui i consigli per un orto produttivo e soddisfacente tutto l'anno. 

 

Redazione