Filiera olivo-olio

Lorenzo Locci dell'Agricola Locci primeggia con doppio riconoscimento: 1° in "La Goccia d'Ercole" e Menzione Giovane Imprenditore. Seguono Batta Giovanni e Le Pietraie di Dante Sambuchi.


La 25^ edizione del Premio Regionale Oro Verde dell'Umbria ha celebrato il talento e l'innovazione nel mondo oleario, con un focus particolare sui giovani produttori che stanno lasciando un segno nella produzione di olio extravergine di oliva di qualità. Tra questi, Lorenzo Locci dell'Agricola Locci di Giano dell'Umbria ha brillato, ottenendo il 1° posto nel premio "La Goccia d'Ercole 2024 - Premio Piccole Produzioni" e la Menzione di Merito Giovane Imprenditore, confermando il suo ruolo di pioniere nella nuova generazione di produttori oleari.
Il premio "La Goccia d'Ercole", parte integrante del più ampio contesto del Concorso Nazionale Ercole Olivario, ha riconosciuto l'eccellenza e l'unicità della Monocultivar Moraiolo di Locci, sottolineando l'importanza delle piccole produzioni nell'economia olearia italiana. Questo riconoscimento si aggiunge alla Menzione di Merito Giovane Imprenditore, che premia l'impegno e la capacità di innovazione dei produttori under 40.
La cerimonia di premiazione, tenutasi a Perugia, ha messo in luce l'importanza del Concorso Regionale Oro Verde dell'Umbria come momento di valorizzazione dell'olio extravergine di oliva umbro e come stimolo per il miglioramento continuo e l'innovazione nel settore. La manifestazione conferma l'Umbria come terra di eccellenza olearia, dove tradizione e innovazione si incontrano per produrre oli di qualità superiore.
Al fianco di Locci, il Frantoio Batta Giovanni e l'azienda Le Pietraie di Dante Sambuchi hanno ottenuto rispettivamente il secondo e terzo posto, dimostrando la diversità e l'alta qualità dell'olio extravergine di oliva prodotto in Umbria.
Il successo di Lorenzo Locci e degli altri premiati alla 25^ edizione del Concorso Regionale Oro Verde dell'Umbria è un chiaro segnale dell'importanza della nuova generazione di produttori oleari, che con passione, impegno e innovazione stanno contribuendo a rafforzare la posizione dell'Umbria come una delle principali regioni produttrici di olio extravergine di oliva di eccellenza a livello nazionale e internazionale.

Redazione

La scadenza per il bando PNRR dedicato all'ammodernamento dei frantoi oleari è stata estesa al 15 febbraio 2024. Con una dotazione finanziaria di 8.334.107,07 euro, il bando offre contributi a fondo perduto che variano dal 65% all'80% per gli investimenti, una possibilità significativa per le aziende del settore olivicolo-oleario di investire in innovazione e sostenibilità.

 

La proroga del termine per la presentazione delle domande relative al bando PNRR per l'ammodernamento dei frantoi oleari rappresenta un'importante opportunità per le aziende agricole e agroindustriali nel settore olivicolo-oleario. Con il Decreto Ministeriale n.15068 del 12 gennaio 2024, la nuova scadenza è stata fissata per il 15 febbraio 2024, concedendo più tempo per accedere a un sostegno finanziario significativo.
Il bando prevede una dotazione finanziaria complessiva di 8.334.107,07 euro e offre contributi a fondo perduto per promuovere la sostituzione o l’ammodernamento dei frantoi esistenti. L'intensità del sostegno finanziario varia in base ai soggetti beneficiari: è pari al 65% del totale investimento, con un incremento fino all'80% per gli investimenti realizzati dai giovani agricoltori.
Questo sostegno finanziario è mirato a incentivare l'introduzione di tecnologie avanzate e macchinari che non solo migliorino la qualità dell'olio extravergine di oliva prodotto, ma anche la sostenibilità ambientale della filiera olivicolo-olearia.I destinatari del bando includono aziende agricole e imprese agroindustriali, consorzi e cooperative titolari di frantoi oleari.
Gli interventi finanziabili comprendono l'ammodernamento e l'ampliamento di fabbricati, la sostituzione o l'ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva, e la gestione dei sottoprodotti e reflui di lavorazione.Le domande di aiuto devono essere presentate attraverso la piattaforma SIAN, disponibile sul sito www.sian.it, seguendo le specifiche indicazioni e criteri elencati nel bando.
L'importo massimo del contributo pubblico per singola domanda è fissato a 600.000 euro, mentre il contributo minimo richiesto è di 30.000 euro.
Questa proroga rappresenta un'opportunità eccezionale per le aziende del settore di accedere a fondi significativi, incentivando l'adozione di pratiche sostenibili e tecnologicamente avanzate nel processo di estrazione e lavorazione dell'olio extravergine di oliva. Le aziende interessate sono pertanto incoraggiate a sfruttare questa opportunità per migliorare la propria efficienza operativa e contribuire allo sviluppo sostenibile del settore olivicolo-oleario.

Redazione

Il centenario Istituto Tecnico Agrario Anzilotti di Pescia annuncia il suo annuale Corso di Potatura dell'Olivo, che si svolgerà da febbraio a marzo 2024. Il corso comprende una parte teorica e pratica, con la possibilità di iscrizione online.

 

È il momento di affinare le tue abilità nella potatura dell'olivo! L'Istituto Tecnico Agrario Anzilotti di Pescia è lieto di annunciare l'apertura delle iscrizioni per il Corso di Potatura dell'Olivo 2024. Questo corso, ampiamente rinomato per la sua qualità, offre un'opportunità eccellente per imparare le tecniche di potatura necessarie per curare al meglio gli ulivi.

Il corso si svolgerà da febbraio a marzo 2024 e si suddividerà in una parte teorica, che coprirà le basi della potatura dell'olivo, e una parte pratica che consentirà agli studenti di mettere in pratica ciò che hanno imparato sugli olivi dell'azienda agraria della scuola. In totale, il corso avrà una durata di 18 ore.

Il costo del corso è di 130€, ma per i soci Coop è disponibile uno sconto speciale di 20€. Per ulteriori dettagli su orari, modalità e per effettuare la registrazione entrate nella sessione webinar e corsi di floraviva a "Corso di potatura dell'olivo 2024".

Inoltre, la registrazione al Corso di Potatura dell'Olivo 2024 può essere effettuata comodamente online sul sito web dell'istituto all'indirizzo www.agrariopescia.edu.it, nella sezione "Corso di potatura dell'olivo 2024". Non perdere questa opportunità di acquisire nuove competenze e di migliorare la cura dei tuoi ulivi!


Redazione

Un accordo cruciale tra Confagricoltura e Unapol mira a rilanciare il comparto olivicolo italiano, affrontando le sfide imposte da clima e costi di produzione. Il patto sottolinea l'importanza dell'innovazione e del riconoscimento internazionale dell'olio extravergine italiano, in un contesto di produzione in calo e prezzi in aumento.

 

La recente intesa tra Confagricoltura e Unapol, firmata a Palazzo della Valle dai presidenti Massimiliano Giansanti e Tommaso Loiodice, segna un importante passo avanti per il settore olivicolo italiano. In un anno caratterizzato da una produzione in calo, l'accordo punta a incrementare la produzione e la commercializzazione dell'olio extravergine 100% made in Italy.

Dichiarazioni dei Presidenti: "È fondamentale avviare un piano per innovare il settore, affiancato da misure adeguate per le imprese, in un'ottica di mercato internazionale," ha affermato Giansanti. "Promuovere e incentivare la conoscenza dell'olio EVO italiano è essenziale per il rilancio del settore." Da parte sua, Loiodice sottolinea: "Questo accordo mira a dare maggiore forza al settore, migliorando le politiche innovative. È cruciale fare squadra e proteggere il valore dell'extravergine di oliva, considerando i costi di produzione crescenti e le nuove sfide climatiche."

 listino olivo

(Cliccate sull'immagine per raggiungere il listino piante e fiori)

Analisi del Mercato fonte Confagricoltura: Attualmente, l'Italia è il secondo produttore mondiale di olio di oliva, con una produzione che copre il 15% del totale mondiale. Tuttavia, nel 2023 la produzione si è attestata intorno a 290mila tonnellate, segnando un calo del 17% rispetto ai picchi precedenti. Questa diminuzione si riflette nei prezzi, che hanno visto un incremento significativo, superando in alcuni casi i 9 euro al kg.

Conclusioni: L'accordo tra Confagricoltura e Unapol rappresenta un passo significativo per il rafforzamento e l'innovazione del settore olivicolo italiano. Con la produzione in calo e i prezzi in aumento, l'impegno di queste organizzazioni è cruciale per garantire la sostenibilità e la competitività del comparto, sottolineando l'importanza di un prodotto simbolo della dieta mediterranea e dell'eccellenza agroalimentare italiana.

 

Redazione

Sabato 2 Dicembre, dalle 17.30 alle 19.00, l'evento "Il Tesoro di Lucca. Olio EVO e Abbinamenti Insoliti" si terrà nella sala dell’Orzo del Real Collegio, nell’ambito della manifestazione “Il Desco”. L'evento, organizzato da ASCOE e Confagricoltura Lucca, offrirà un'esperienza unica di degustazione e conoscenza dell'olio extra vergine di oliva lucchese, con abbinamenti gastronomici sorprendenti.

 

Domani, il Real Collegio apre le sue porte agli amanti dell'olio extra vergine di oliva con un appuntamento imperdibile: "Il Tesoro di Lucca. Olio EVO e Abbinamenti Insoliti". L'evento, parte integrante di “Il Desco”, si svolgerà nella sala dell’Orzo dalle 17.30 alle 19.00.

Organizzato dall'Associazione Assaggiatori e Cultori Olio Extra Vergine di Oliva (ASCOE) e Confagricoltura Lucca, l'evento mira a celebrare l'arte della produzione olivicola di Lucca, un'attività che unisce tradizione, passione e innovazione. Sarà un'occasione unica per esplorare la qualità e le peculiarità dell'olio extra vergine di oliva lucchese, un prodotto che racchiude la storia e la cultura di una regione ricca di eccellenze.

Durante la serata, i partecipanti avranno l'opportunità di sperimentare abbinamenti gastronomici inediti e sorprendenti: Olio EVO in combinazione con il gelato artigianale della Cremeria Opera, il pane e i fagioli della Az. Agricola Favilla Guido, il pesce fresco della Pescheria Il Mercatino del Pesce, e il farro della Az. Agricola Simonetti Giovanni. Questi abbinamenti non solo delizieranno il palato, ma apriranno nuove prospettive sulle potenzialità dell'olio in cucina.

Gli assaggiatori professionisti di ASCOE, insieme agli olivicoltori di Confagricoltura Lucca, guideranno le degustazioni, offrendo un’approfondita analisi delle caratteristiche organolettiche dell'olio e condividendo la loro expertise. Questo rappresenta un momento fondamentale per valorizzare le produzioni locali, educare il consumatore alla qualità e provenienza dei prodotti, e promuovere un consumo consapevole.

La sala dell’Orzo accoglierà un numero limitato di 20 partecipanti, per garantire un'esperienza esclusiva e intima. Gli interessati sono invitati a prenotare il proprio posto telefonando al numero 3534527221. Non perdete l'opportunità di immergervi in questo viaggio sensoriale nell'universo dell'olio extra vergine di oliva di Lucca, un vero e proprio tesoro della gastronomia italiana.

 

Redazione

Nel mondo dell'olio d'oliva, il semestre si chiude con un aumento del 4,1% nella filiera olearia italiana. L'olio toscano registra un solido +3,9%, mentre il comparto oleario dell'olio e pasta del barese segna un notevole +43,8%. Tuttavia, c'è una nota di cautela a causa della diminuzione dell'olio umbro (-11,6%). Nel frattempo, i prezzi alla produzione sui mercati esteri continuano a salire con un aumento del 21% nel semestre. La produzione italiana nel 2023 è in ripresa, soprattutto grazie al raccolto in Puglia, che rappresenta la metà del totale nazionale e cresce del 50% rispetto all'anno precedente, segnato dalla Xylella. La produzione mondiale rimane deficitaria a causa dei crolli in Spagna, Turchia e Grecia. Con le scorte che si stanno esaurendo, il prezzo medio dell'olio extravergine d'oliva, già a livelli record, sembra destinato a continuare a crescere.

 

Nel mondo affascinante della filiera dell'olio d'oliva, il semestre si è concluso con risultati misti ma interessanti. In un contesto complessivo di crescita del 4,1% nella filiera olearia italiana, spiccano le performance positive dell'Olio toscano, che ha registrato un solido incremento del 3,9%, e del comparto oleario dell'Olio e pasta del barese, che ha visto un notevole aumento del 43,8%. Questi dati positivi sono fonte di incoraggiamento per gli operatori del settore in queste regioni.

Tuttavia, c'è da segnalare una nota di cautela legata al calo dell'Olio umbro, che ha registrato una diminuzione del 11,6%. Questo dato potrebbe essere oggetto di attenzione per gli esperti del settore, che potrebbero cercare di comprendere le ragioni di questa contrazione e le possibili misure correttive da adottare.

Un altro aspetto interessante da considerare è la tendenza dei prezzi alla produzione sui mercati esteri, che hanno visto un notevole aumento del 21% nel semestre. Questo fenomeno è particolarmente rilevante per i produttori italiani, poiché indica una forte domanda per i loro prodotti all'estero. Tuttavia, questa crescita dei prezzi potrebbe influenzare anche il mercato interno, con possibili ripercussioni sui consumatori italiani.

La produzione italiana di olio d'oliva per il 2023 sta vivendo una fase di recupero, grazie soprattutto al raccolto in Puglia, che rappresenta la metà del totale nazionale e cresce del 50% rispetto alla campagna dello scorso anno, segnata dalla devastante presenza della Xylella. Tuttavia, a livello mondiale, la produzione resta deficitaria a causa dei crolli nelle principali nazioni produttrici, tra cui Spagna, Turchia e Grecia. Questa situazione sta mettendo sotto pressione le scorte di olio d'oliva, portando il prezzo medio dell'olio extravergine d'oliva, già a livelli record, a continuare a crescere.

In sintesi, la filiera dell'olio d'oliva in Italia sta attraversando un periodo di cambiamenti e sfide interessanti. Mentre alcune regioni mostrano una crescita significativa, altre devono affrontare sfide significative. Nel contesto internazionale, i prezzi elevati e la produzione deficitaria sono fattori da monitorare attentamente, poiché potrebbero influenzare il settore in modo significativo nei prossimi mesi.

Redazione