Filiera della canapa
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Sei aziende italiane del settore canapa hanno avviato una iniziativa congiunta con il supporto politico del M5S contro il divieto sui fiori di canapa previsto nella Legge Sicurezza 2023, che sarà discusso in Parlamento dopo la pausa estiva.
Il Parlamento italiano è pronto a discutere la Legge Sicurezza 2023, dopo la pausa estiva. Tra le disposizioni in esame c'è un emendamento che mira a vietare tutte le attività commerciali legate ai fiori di canapa, anche quelli con un contenuto di THC inferiore allo 0,3%. Questo divieto avrebbe un impatto notevole su oltre 2.300 aziende italiane, specializzate nella coltivazione e trasformazione della canapa, che rischiano la chiusura. In risposta a questa proposta, sei associazioni italiane del settore della canapa, tra cui Imprenditori Canapa Italia e Federcanapa, hanno lanciato una petizione per chiedere il ritiro immediato dell’emendamento e avviare un dialogo costruttivo con il governo. La petizione sottolinea l'importanza di una regolamentazione equilibrata e sostenibile per la filiera della canapa industriale. Il Movimento 5 Stelle (M5S), in particolare l'eurodeputata Valentina Palmisano, ha chiesto l’intervento della Commissione Europea, sostenendo che il divieto proposto violerebbe le normative dell'Unione Europea sulla libera circolazione delle merci e sullo status non narcotico del CBD, stabilito da una sentenza del 2020. La Commissione Europea ha già avviato una revisione approfondita della questione, sollecitata da diverse associazioni di settore che hanno presentato reclami a giugno. Se il divieto dovesse essere approvato, esso vieterebbe non solo la vendita, ma anche l'importazione, la lavorazione, la distribuzione e il possesso dei fiori di canapa, anche in forma secca o triturata. Inoltre, la misura si integrerebbe con un decreto già in vigore dal 5 agosto, che limita la vendita di prodotti a base di CBD destinati al consumo orale esclusivamente alle farmacie, previa prescrizione medica non ripetibile. La Legge Sicurezza 2023, e in particolare il divieto sui fiori di canapa, continua a essere oggetto di forti controversie, con diverse forze politiche che esprimono dubbi sull’approccio restrittivo del governo. Anche esponenti di Forza Italia, partito di destra parte della coalizione di governo, hanno espresso perplessità, chiedendo un approccio più bilanciato. L’esito di questa discussione parlamentare avrà conseguenze significative per il futuro della filiera della canapa in Italia e per la conformità del Paese alle normativa.
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Cia-Agricoltori Italiani critica il decreto del Ministero della Salute che inserisce il CBD tra i medicinali stupefacenti, e chiede un tavolo di confronto con il governo per tutelare la filiera
Cia-Agricoltori Italiani critica il decreto del Ministero della Salute che inserisce il CBD a uso orale tra i medicinali stupefacenti, senza consultare gli operatori del settore. Il decreto viene ritenuto discutibile non solo dal punto di vista legale, sanitario e scientifico, ma anche per le possibili ripercussioni economiche su una filiera già messa a dura. Il contesto di questa decisione si inserisce nel più ampio dibattito parlamentare sull’emendamento al Ddl Sicurezza, che prevede il divieto di coltivazione, lavorazione e vendita delle infiorescenze della canapa industriale e dei suoi derivati. “Siamo di fronte a interventi ideologici che rischiano di azzoppare una filiera ad alto valore aggiunto e a trazione giovanile, con un enorme potenziale produttivo tra cosmesi, erboristeria, bioedilizia, florovivaismo, tessile,” afferma Cristiano Fini, presidente nazionale di Cia. La filiera della canapa industriale, infatti, ha un valore economico di 500 milioni di euro annui e impiega più di 10 mila persone in tutta Italia. Cia invita il Governo a un dialogo costruttivo con gli operatori, convocando il Tavolo di filiera della canapa presso il Ministero dell'Agricoltura per promuovere e non ostacolare questo settore chiave del Made in Italy agroindustriale.
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Nel bando europeo EIP AGR un gruppo operativo (GO) di 9 agricoltori tedeschi ha vinto nella categoria "Modelli di Business nelle Filiere Alimentari" con un progetto che valorizza la coltivazione della canapa nel distretto di Werra-Meißner. Hanno sviluppato varietà coltivabili in Germania, dalle quali realizzare anche pellet per le lettiere degli animali, migliorando i redditi agricoli e promuovendo sistemi agricoli sostenibili.
Focus sul Progetto Innovativo
Il progetto vincente si concentra sulla coltivazione, raccolta e lavorazione della paglia di canapa e dei semi di canapa, puntando a creare nuove catene del valore per questa coltura in Germania. Nonostante i numerosi usi della canapa, la sua coltivazione è ancora rara in Germania. Questo gruppo operativo ha lavorato per cambiare la situazione, implementando modelli di business innovativi e sostenibili.
Benefici del Progetto
Nel distretto di Werra-Meißner, nove agricoltori hanno collaborato con imprese regionali e un istituto di consulenza per l'agricoltura e l'orticoltura, concentrandosi su una varietà di canapa a duplice scopo. L'obiettivo è commercializzare sia le noci di canapa che la paglia di canapa, diversificando così le fonti di reddito degli agricoltori. Le attività principali del progetto includono la lavorazione parziale in loco della pianta di canapa, l'ottimizzazione delle tecniche di coltivazione e l'allevamento di piante di canapa adattate alle condizioni locali.
Innovazione e Sostenibilità
Un aspetto innovativo del progetto è la trasformazione della paglia di canapa in pellet, che vengono utilizzati come lettiera nelle stalle degli animali. Questo utilizzo non solo aggiunge valore alla produzione di canapa, ma rappresenta anche una soluzione sostenibile per la gestione dei sottoprodotti agricoli.
Collaborazione e Sviluppo Futuro
La collaborazione tra agricoltori, imprese regionali e istituti di consulenza ha permesso di creare un modello di business solido e replicabile. Il successo di questo progetto nel bando EIP AGRI dimostra come l'innovazione e la cooperazione possano portare a sviluppi significativi nel settore agricolo, contribuendo allo sviluppo economico locale e promuovendo la sostenibilità.
Il progetto rappresenta un esempio concreto di come le nuove catene del valore possano essere create attraverso modelli di business innovativi, migliorando la redditività agricola e promuovendo pratiche sostenibili. Questo successo evidenzia l'importanza di esplorare e sfruttare il potenziale delle colture alternative come la canapa, offrendo nuove opportunità economiche agli agricoltori e contribuendo positivamente all'ambiente.
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Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio stabilisce la legalità della vendita dei fiori apicali di canapa non stupefacente, aprendo nuove prospettive per il settore.
Una decisione storica del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio (TAR) potrebbe avere un impatto significativo sul settore della canapa legale in Italia. La sentenza, emessa come risposta a un ricorso introduttivo presentato da varie associazioni di settore, ha stabilito la legalità della vendita dei fiori apicali di canapa non stupefacente.
Il ricorso contestava il Decreto Ministeriale sulle piante officinali del 21 gennaio 2022, che limitava la coltivazione e la vendita dei semi e dei loro derivati. La sentenza del TAR del Lazio ha chiarito che la vendita dei fiori apicali di canapa non stupefacente a basso contenuto di THC non costituisce un rischio per la salute pubblica e, quindi, non è soggetta a divieti.
Questa sentenza potrebbe rappresentare un passo significativo verso una maggiore chiarezza nella regolamentazione della canapa legale in Italia. Potrebbe aprire nuove prospettive per gli operatori del settore, creando un ambiente più favorevole per lo sviluppo della filiera della canapa. Inoltre, potrebbe influenzare positivamente la percezione pubblica della canapa, spostando l'attenzione dalla controversia verso una visione più informata delle sue applicazioni e benefici.
L'industria della canapa non stupefacente è in continua crescita e questa sentenza potrebbe quindi contribuire ad accelerare questo trend, promuovendo lo sviluppo economico e facendo tornare l'Italia competitiva rispetto ai concorrenti europei. La decisione del TAR del Lazio riflette una tendenza globale verso una maggiore accettazione e regolamentazione della canapa legale, riconoscendo il suo potenziale nella produzione di prodotti sostenibili e a basso impatto ambientale.
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L'emendamento del governo per introdurre una tassazione e un'autorizzazione per la cannabis light simili a quelle dei derivati del tabacco è stato ritirato, suscitando preoccupazioni e aspettative nel settore. La regolamentazione della vendita e l'accesso dei minori sono al centro del dibattito.
Un emendamento, poi ritirato, del governo alla delega fiscale depositato in commissione Finanze alla Camera intendeva introdurre un regime di tassazione e autorizzazione per la cannabis light simile a quella dei derivati del tabacco. Da quanto scrive l'Ansa, a partire dall'anticipazione di Repubblica, "È stato ritirato, secondo quanto si apprende, l'emendamento del governo alla delega fiscale, depositato ieri in commissione Finanze della Camera, che prevedeva una stretta sulla canapa coltivata da usare per prodotti da fumo o inalazione, che prevedeva tra l'altro l'istituzione di un regime di tassazione, un regime autorizzatorio per la commercializzazione e il divieto di vendita ai minorenni".
Cosa prevedeva l'emendamento: la tassazione
L'emendamento prevedeva "un regime di tassazione delle parti della canapa coltivata" da usare in "prodotti da fumo o da inalazione", assimilandone il regime fiscale. Esclusa la vendita agli under 18, la commercializzazione sarebbe stata limitata alle "rivendite di generi di monopolio", i tabaccai, o ai punti di vendita specializzati con patentino per la vendita di generi di monopolio (analogamente a quanto previsto già per i negozi di sigarette elettroniche). Il patentino, al di là del nome, è una semplice richiesta di autorizzazione che deve seguire un iter burocratico, ma che non prevede alcun iter di formazione.
Niente vendita online e nei distributori
L'emendamento, inoltre, stabiliva il divieto di vendita a distanza, nei distributori automatici e di pubblicità, per la cannabis light e anche per le sostanze liquide, con o senza nicotina, per alimentare le sigarette elettroniche e delle nicotine pouches (il tabacco in bustine che si mette in bocca). La commercializzazione e vendita potevano avvenire solo attraverso depositi fiscali autorizzati, con la previsione di "particolari misure di vigilanza" per i depositi fiscali abilitati alla fabbricazione.
Divieto di uso nei locali pubblici
Anche per la cannabis light sarebbe stato vietato fumarla nei locali chiusi, nelle aree all'aperto vicino a scuole e ospedali e nei ristoranti, come già previsto per le sigarette. Inoltre, per i prodotti contenenti cannabis, si sarebbero dovute prevedere etichette di avvertenza sui rischi per la salute connessi al consumo.
Preoccupazioni e aspettative
Il ritiro dell'emendamento ha suscitato preoccupazioni e aspettative nel settore della cannabis light. Alcuni attori del settore, come Luca Marola, creatore di EasyJoint, hanno accolto positivamente l'approccio regolamentare, mentre il Moige (Movimento italiano genitori) ha espresso perplessità e preoccupazioni riguardo alla vendita della cannabis light e alla protezione dei minori. Si auspica un ripensamento del governo e un approccio condiviso dalle forze politiche rappresentate in Parlamento.
Redazione
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In questa guida completa, esploreremo i principali utilizzi della cannabis industriale, i benefici del CBD e della cannabis light per la salute, l'importanza della coltivazione responsabile della canapa per l'ambiente e come scegliere prodotti a base di cannabis a basso contenuto di THC.
Uno degli utilizzi più comuni della cannabis industriale è per la produzione di fiori, che sono utilizzati per creare prodotti a base di CBD e THC.. La cannabis light è stata sviluppata per avere un alto contenuto di CBD e un basso contenuto di THC, offrendo i benefici del CBD senza gli effetti psicoattivi del THC.La cannabis industriale: una pianta versatile con molteplici utilizzi. La cannabis industriale è una pianta incredibilmente versatile, con molteplici utilizzi in diversi settori. Grazie alle sue proprietà e alla sua resistenza, la cannabis industriale viene utilizzata per la produzione di tessuti di alta qualità, carta, biocarburanti e alimenti.In particolare, i fiori della pianta sono la parte più importante per la produzione di prodotti a base di cannabis come il CBD e il THC. L'estrazione dei cannabinoidi dai fiori della cannabis industriale consente di creare prodotti naturali che offrono una vasta gamma di benefici per la salute, come la riduzione del dolore, la riduzione dell'ansia e la promozione del sonno. Ad esempio, gli oli essenziali, resine, cere e tinture.Gli oli essenziali ottenuti dalla cannabis vengono utilizzati in aromaterapia e in prodotti per la cura della pelle, mentre le resine e le cere di cannabis vengono utilizzate per la produzione di vernici, inchiostri e altri prodotti industriali.
La cannabis indica, la cannabis sativa e le loro sottovarietà
La cannabis è suddivisa in due principali varietà: la cannabis indica e la cannabis sativa. La cannabis indica tende ad avere un effetto sedativo e rilassante sul corpo, mentre la cannabis sativa tende ad avere un effetto più stimolante e energizzante.Questa distinzione non è così netta come si potrebbe pensare, poiché ci sono molte sottovarietà di cannabis che presentano caratteristiche e effetti diversi. Alcune sottovarietà di cannabis possono offrire un effetto calmante ma senza causare sonnolenza, mentre altre possono offrire un effetto stimolante senza causare ansia o agitazione.La concentrazione e il tipo di cannabinoidi presenti nella pianta possono influenzare gli effetti sull'organismo. Ad esempio, la cannabis light ha un alto contenuto di CBD e un basso contenuto di THC, il che la rende adatta per chi cerca i benefici terapeutici del CBD senza gli effetti psicoattivi del THC.
Differenza tra i fiori indica e sativa
La differenza tra i fiori di cannabis indica e sativa è evidente nelle loro caratteristiche. In generale, i fiori di cannabis indica tendono ad essere più densi e compatti, con foglie larghe e spesse. Hanno un aroma più forte e pungente rispetto ai fiori di cannabis sativa. I fiori di cannabis indica sono generalmente più ricchi di THC e quindi possono avere un effetto psicoattivo più forte. Gli effetti terapeutici associati ai fiori di cannabis indica includono il sollievo dal dolore, la riduzione dello stress e dell'ansia, e la promozione del sonno.I fiori di cannabis sativa, d'altra parte, tendono ad essere più leggeri e ariosi, con foglie più sottili e lunghe. Hanno un aroma più dolce e fruttato rispetto ai fiori di cannabis indica. I fiori di cannabis sativa sono generalmente più ricchi di CBD e quindi possono offrire benefici terapeutici senza gli effetti psicoattivi del THC. Gli effetti terapeutici associati ai fiori di cannabis sativa includono la riduzione della depressione, la stimolazione della creatività e la riduzione della fatica mentale.
La cannabis light e i suoi benefici per la salute
La cannabis light, grazie al suo alto contenuto di CBD e al basso contenuto di THC, offre molti benefici per la salute senza gli effetti psicoattivi del THC.Il CBD ha dimostrato di avere proprietà anti-infiammatorie e analgesiche, il che lo rende un trattamento efficace per il dolore cronico, l'artrite e le infiammazioni. Sono ormai numerose le ricerche scientifiche che indicano il CBD ideale per il trattamento naturale per ridurre sintomi lievi come l'ansia, migliorare l'umore e promuovere il sonno, rendendolo utile per i disturbi d'ansia e dell'umore.Altri benefici associati al CBD includono la riduzione della pressione sanguigna, il miglioramento della salute della pelle, la prevenzione della neurodegenerazione e la riduzione dei sintomi dell'epilessia. Poiché la cannabis light è coltivata in modo responsabile, è una scelta sostenibile per chi cerca prodotti naturali e rispettosi dell'ambiente.
La canapa: una pianta importante per l'ambiente
La canapa è una pianta molto versatile e importante per l'ambiente. Grazie alla sua resistenza, la coltivazione della canapa richiede meno acqua e pesticidi rispetto ad altre colture, contribuendo a ridurre l'impatto ambientale dell'agricoltura. Questa pianta cresce molto rapidamente, raggiungendo la maturazione in poche settimane, e può essere coltivata e raccolta più volte all'anno, riducendo il bisogno di nuovi terreni coltivabili.La canapa può essere utilizzata per produrre molti prodotti eco-sostenibili, tra cui tessuti, carta, biocarburanti e materiali edili. In particolare, la produzione di biocarburanti a base di canapa può aiutare a ridurre le emissioni di gas serra e a migliorare la qualità dell'aria. Non solo è una pianta che può essere coltivata in molte parti del mondo, offrendo un'alternativa sostenibile alle colture tradizionali che possono esaurire le risorse naturali e causare danni ambientali a lungo termine.
La coltivazione responsabile della canapa
La coltivazione responsabile della canapa si riferisce a un approccio ecologico alla coltivazione di questa pianta, che tiene conto dell'impatto ambientale e sociale della produzione di canapa. Ciò significa utilizzare pratiche di coltivazione sostenibili e rispettose dell'ambiente, come la rotazione delle colture, l'utilizzo di fertilizzanti naturali, la riduzione dei pesticidi e l'irrigazione controllata.Un approccio responsabile della canapa implica anche la promozione di pratiche socialmente sostenibili, come la creazione di posti di lavoro locali e l'adozione di standard etici per la produzione e la lavorazione della canapa. Oggi, potrebbe essere una soluzione ai sempre più crescenti problemi ambientali e sociali legati all'agricoltura tradizionale. La produzione di cibo e di altri prodotti agricoli può esaurire le risorse naturali, causare la perdita di biodiversità, inquinare l'acqua e l'aria e contribuire al cambiamento climatico. La coltivazione della canapa in modo responsabile può essere un'alternativa sostenibile, in grado di ridurre l'impatto ambientale dell'agricoltura e di promuovere uno sviluppo sostenibile.
Come scegliere prodotti a base di cannabis a basso contenuto di THC
Scegliere prodotti a base di cannabis a basso contenuto di THC, come la cannabis light, può fornire molti benefici per la salute senza gli effetti psicoattivi. Ciò che conta è capire la varietà e la concentrazione di cannabinoidi prima di utilizzare prodotti a base di cannabis, al fine di evitare effetti indesiderati.La canapa è come una multi-tasker naturale che può migliorare la nostra salute e il nostro ambiente in modo sostenibile. Scegliere prodotti a base di cannabis a basso contenuto di THC e coltivare la canapa in modo responsabile è come dare un grande abbraccio alla natura. È una scelta che può influire positivamente sulla qualità della nostra vita e su quella delle future generazioni. Quindi, se vogliamo un futuro più verde e sostenibile, non possiamo ignorare la potenza della canapa.
Redazione