Vis-à-vis

Floraviva e la primavera contemporanea dell'orto-florovivaismo

Una nuova favola in agricoltura necessita di competenze e meritocrazia. Abbiamo deciso di realizzare per questa primavera anche una edizione cartacea perché, anche se abbiamo 3000 lettori al giorno sul web, il territorio ce la chiede spesso. Del resto si tratta di un ritorno all’inizio, perché quando Floraviva nacque, nel 2008, durante l’omonima manifestazione, fu pubblicato contestualmente anche un numero su carta della rivista. Oggi, questa edizione, vuo

Il marchio nazionale “Vivaifiori” sarà lanciato ad Expo 2015 e quasi certamente sarà gestito da Piante e Fiori d’Italia

Lo ha detto a Floraviva Alberto Manzo, responsabile del tavolo tecnico del florovivaismo presso il Ministero delle politiche agricole, sentito in margine all’incontro su “L’importanza del fiore italiano” a Myplant & Garden. Dopo una sorta di fase sperimentale, è completato il disciplinare di “Vivaifiori” e sarà presentato al mondo durante l’Expo milanese. Manzo ha anche ricordato che per ora nei Psr regionali al settore florovivais

Sandro Orlandini: per il distretto vivaistico puntiamo su Mati e sul documento di settore di Agrinsieme

Intervista al presidente di Cia Pistoia, all’indomani di un incontro al Cespevi, sul ruolo del centro di sperimentazione, a cui si vogliono affidare ricerche mirate su richiesta dei vivaisti, e sul futuro del distretto pistoiese. Nel documento sul florovivaismo firmato dall’alleanza Cia-Confagricoltura si parla di «certificazioni d’area» e brevetti, «carta dei valori» in relazione anche ai pagamenti. Orlandini dice la sua pure sulla questione Imu.

Giurlani, contento della visita dei giornalisti stranieri al Mefit nella due giorni nei distretti floricolo e vivaistico, lancia l’idea del “super distretto del verde fiorito toscano”

Il sindaco di Pescia apprezza l’«incoming divulgativo» promosso oggi e domani tra Pistoia e Lucca dalla manifestazione pistoiese ‘Vestire il paesaggio’ in vista dell’Expo di Milano: non solo perché ha toccato pure il mercato dei fiori pesciatino e Collodi, ma anche perché è un’azione concreta nella direzione da lui auspicata della complementarietà di vivaismo e floricoltura in seno a una strategia unica del florovivaismo

Il “modello Coldiretti” nel florovivaismo: voci dal Mandela Forum fiorentino

Secondo Mario Carlesi, presidente di Coldiretti Pistoia, e Cristiano Genovali, a capo di Coldiretti Lucca, buone prospettive per l’ecologia applicata al florovivaismo, anche quello floricolo del distretto pesciatino e viareggino. Carmazzi in vetrina come esempio di floricoltore green e innovativo. Procissi, di Coldiretti Valdinievole, sostiene che sarebbe il momento migliore per investire in energie rinnovabili e uscire dall’anonimato, ma molti produttori sono stremati dalla cri