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Il summit internazionale World Agri-Tech si terrà a Londra dal 30 settembre al 1 ottobre 2024, riunendo oltre 1.000 professionisti del settore agroalimentare per discutere di innovazione e sostenibilità.
Il World Agri-Tech Innovation Summit, l'evento europeo di punta per la tecnologia agricola, celebra la sua 13ª edizione a Londra, offrendo due giorni di incontri e discussioni cruciali per il futuro dell'agricoltura. Il summit riunirà leader aziendali, cooperative agricole, CPG, decisori politici, investitori e start-up per esplorare le innovazioni dirompenti e le collaborazioni strategiche necessarie per sviluppare un'agricoltura resiliente al clima. Tra i temi principali in agenda, si discuterà di come costruire una sicurezza alimentare resiliente ai cambiamenti climatici, rafforzando la capacità di risposta ai cambiamenti ambientali e ponendo i coltivatori al centro dell'innovazione. Un focus particolare sarà dedicato all'utilizzo dei prodotti biologici nella catena del valore, rispondendo alle esigenze di pratiche agricole sostenibili da parte di rivenditori e agricoltori. Inoltre, l'implementazione di GenAI, con applicazioni reali per migliorare la fiducia e il vantaggio competitivo nelle soluzioni guidate dall'intelligenza artificiale, sarà un altro argomento chiave del summit. Il summit esplorerà anche l'agricoltura rigenerativa, concentrandosi sulla quantificazione della resilienza e sulla misurazione dell'impatto con i partner della catena del valore. Le innovazioni genomiche, che sfruttano il potenziale del miglioramento genetico guidato dai dati per aumentare la resistenza delle colture, saranno al centro del dibattito. Non mancheranno discussioni sull'automazione delle fattorie, che mira a migliorare l'efficienza e la sostenibilità attraverso l'uso di sensori e analisi. Un altro aspetto cruciale sarà l'investimento in tecnologie agricole, con una particolare attenzione al ruolo dei capitali di rischio, degli investimenti a impatto e delle istituzioni finanziarie nel contesto attuale. Infine, la collaborazione tra pubblico e privato per accelerare l'innovazione nel settore agrotech sarà un tema di grande rilevanza. Il World Agri-Tech Innovation Summit non solo metterà in evidenza i modelli di business innovativi e le tecnologie emergenti, ma fornirà anche un'opportunità unica per networking e creazione di nuove imprese. Grazie a panel di esperti, showcase di start-up, sessioni interattive e incontri individuali, l'evento rappresenta un potente ambiente di matchmaking per facilitare lo scambio di conoscenze e la creazione di nuove collaborazioni tra aziende, innovatori e investitori a livello globale. Per tutti i dettagli sull'evento visita la nostra sezione "Webinar, corsi e meeting".
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L'Unione Europea ha approvato il nuovo regolamento per l'etichettatura digitale dei fertilizzanti, con validità decennale. Obbligatoria anche l'esposizione fisica nel punto vendita.
Il Consiglio dell'Unione Europea ha formalmente adottato il nuovo regolamento (che potete trovare qui) per l'etichettatura digitale dei prodotti fertilizzanti, segnando un passo importante verso la modernizzazione del settore. La normativa, che prevede l'uso di etichette digitali su tutti i fertilizzanti, permetterà di ridurre i costi, gli oneri burocratici e l'impronta ambientale dei produttori. Le etichette digitali, accessibili tramite codici QR o codici a barre, offriranno informazioni dettagliate in formato web, superando le limitazioni delle etichette fisiche. Tuttavia, per garantire l'accessibilità a tutti i consumatori, il regolamento prevede l'obbligo di mantenere un formato fisico visibile nei punti vendita, soprattutto per i prodotti sfusi. La nuova legge, che entrerà in vigore tre giorni dopo la pubblicazione nella gazzetta ufficiale Ue, rappresenta una svolta nell'etichettatura dei fertilizzanti, precedentemente regolata dal regolamento Ue 2019/1009.
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L'uva da tavola apirena Maula, sviluppata da CREA e Consorzio Nuvaut, è precoce, resiliente, a basso consumo idrico e con una lunga shelf life, ideale per l'esportazione.
L'uva senza semi Maula, frutto della collaborazione tra CREA e Consorzio Nuvaut, è 100% italiana, precoce, resiliente e di alta qualità. Durante una visita al Centro CREA Viticoltura ed Enologia di Turi (BA), il presidente del CREA, prof. Andrea Rocchi, ha presentato Maula, una nuova varietà di uva apirena sviluppata in collaborazione con il Consorzio Nuvaut. Questa uva senza semi, interamente italiana, si distingue per la sua resistenza alla scarsità idrica e agli stress biologici, oltre a vantare una lunga shelf life che ne facilita l'esportazione verso mercati lontani. La varietà Maula è stata raccolta a partire dal 13 giugno 2024, anticipando la normale stagione di raccolta pugliese. Giacomo Suglia, presidente del Consorzio Nuvaut, ha espresso soddisfazione per l'introduzione di questa innovativa varietà, che risponde alle esigenze di un mercato in crescita sia in Italia che all'estero.
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In crescita il numero dei Comuni premiati con il riconoscimento Spighe Verdi, passati da 72 a 75 nell'edizione 2024. Il programma FEE premia le strategie di gestione sostenibile dei territori rurali.
Sono stati 75 i Comuni rurali che hanno ottenuto il riconoscimento Spighe Verdi, tre in più rispetto all'anno scorso. Il programma nazionale, promosso dalla FEE (Foundation for Environmental Education) in collaborazione con Confagricoltura, mira a guidare i Comuni rurali verso una gestione del territorio sostenibile, con particolare attenzione alla qualità della vita della comunità locale. Durante l'evento, il sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Luigi D'Eramo, ha sottolineato l'importanza delle aree rurali per la produttività nazionale e la necessità di infrastrutture adeguate per evitarne lo spopolamento. Claudio Mazza, presidente della FEE Italia, ha evidenziato come Spighe Verdi contribuisca a valorizzare il patrimonio rurale italiano, promuovendo uno sviluppo sostenibile e una transizione verde. Quest'anno, 6 nuovi Comuni hanno ottenuto il riconoscimento, mentre 3 non sono stati confermati. I premi sono stati assegnati in base a un set di indicatori che valutano, tra l'altro, la partecipazione pubblica, l'educazione allo sviluppo sostenibile, la qualità dell'offerta turistica e la gestione dei rifiuti. L'agricoltura, come sottolineato dal presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, gioca un ruolo centrale nel programma, essendo il fulcro della valorizzazione dei territori e delle eccellenze enogastronomiche locali. Il Piemonte ha ottenuto il maggior numero di riconoscimenti con 13 Comuni premiati, seguito dalle Marche con 9 e dalla Toscana con 8. La cerimonia ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, delle imprese agricole e delle comunità locali, uniti nell'impegno verso un futuro più sostenibile e prospero per le aree rurali italiane. Il progetto Spighe Verdi, basato sull'esperienza del programma internazionale Bandiera Blu, continua a rappresentare un modello di eccellenza per la gestione sostenibile dei territori, incentivando la collaborazione tra enti locali, comunità e settore agricolo.
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