Arte Verde
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- Scritto da Andrea Vitali
Hannah Chalew è un’artista di New Orleans che si contraddistingue per i suoi lavori capaci di esprimere ed esaminare la tensione e la collaborazione fra natura e cultura. Hannah prende infatti spunto per le sue opere dalla diretta osservazione per riprodurre l’esperienza visiva del momento e il relativo sentimento suscitato. Recentemente si è trasferita a Detroit e sta conseguendo il “Master of Fine Arts” presso la Cranbrook Academy of Art. Per Hannah lavorare all’aperto significa sentirsi quel luogo e tradurre questo sentimento nel disegno, che diventa così un vero e proprio ricordo della sua presenza e delle persone che ha incontrato mentre era lì. Il suo lavoro riguarda quasi esclusivamente le infrastrutture della nostra società e il paesaggio. L’aspetto più affascinante della sua opera artistica sembra derivare proprio dall’apporto che le forniscono i passanti mentre la vedono disegnare all’aperto: come lei stessa ha dichiarato, essi hanno sempre qualcosa di interessante da dire sulla loro percezione del luogo.
Arte Verde è una rubrica curata da AnneClaire Budin.
Testi di Anna Lazzerini
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- Scritto da Andrea Vitali
Jess Riva Cooper è un’artista canadese di ceramiche e insegnante a Toronto, in Ontario. È oggi molto apprezzata per le sue installazioni scultoree che reinterpretano in una visione del tutto femminile le tradizioni dei miti di fondazione. Ha studiato presso la Rhode Island School of Design e al Nova Scotia College of Art and Design.
Cooper ha poi esposto le sue opere in Canada e negli Stati Uniti in prestigiosi luoghi dell’arte come Lillstreet Art Center, Medalta, Wassaic o The Archie Bray Foundation. Nella sua affascinante pratica artistica Jess Riva Cooper integra colore, disegno e creta in opere d’arte uniche, basate sulla rappresentazione storica della figura nell’arte.
Grazie infatti all’introduzione di forme antropomorfe nei suoi ambienti di installazione è capace di rappresentare gli estremi dell’esperienza umana incarnata. Come quando rappresenta la vita vegetale insidiosa come uno spirito malevolo, chiamato Dybbuk, che invade il corpo umano alla stregua di un tormento sempre presente. In quanto insegnante, Jess Riva Cooper sprona i suoi studenti all’uso dell’esperienza di vita e della fantasia contemporaneamente, insegnando loro come spesso l’arte possa nascere da idee aperte e approcci intuitivi.
Arte Verde è una rubrica curata da AnneClaire Budin.
Testi di Anna Lazzerini
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- Scritto da Andrea Vitali
Bureau LADA nasce nel 2010, ad Amsterdam, dall'ingegno dell'architetto Lada Hršak e rivolge la sua attenzione artistica agli aspetti inclusivi della produzione di spazi architettonici in luoghi particolari, quali quelli tropicali, le aree di interesse storico e gli spazi liberi. La pratica artistica messa in atto da Bureau LADA parte da una solida esperienza nel campo del design per poi approdare a una collaborazione interdisciplinare fra architettura, patrimonio storico, paesaggio e modernità. Lada Hršak, dopo la formazione presso l'Università di Zagabria, ha completato il programma post-laurea presso il Berlage Institute di Amsterdam e di conseguenza ha lavorato in una serie di rinomati studi di architettura olandesi. Parallelamente al design, Hršak ha ottenuto incarichi di insegnamento presso l'Academie voor Bouwkunst di Amsterdam; TU Delft, TU Zagabria, Croazia; Università di Auckland, Nuova Zelanda; Unversidad Catolica de La Paz, Bolivia; Hogeschool voor de Kunsten Arnhem; e KU Leuven, Belgio.
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- Scritto da Andrea Vitali
"The Lilliputian worlds within each Living Terrarium remain open to the air through one small opening allowing each hand-blown container to be filled with intricate tiny, living plants. The collaborative spirit is at the core of this living work, through its engineering, fabrication and eventual care-taking encouraging a devotional relationship between the caretaker, vessel, and its contents."
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- Scritto da Andrea Vitali

Nature is the medium, 2007
You can use whatever you want to express yourself
A pen
a brush
a guitar
a photo-camera
a needle… etc.
Every instrument has its proper use and its limits: a language.
Every language has its technique.
Every technique has its art.
Strijdom van der Merwe has chosen to use nature as a instrument.




