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In 10 minuti porta la primavera a casa tua: nei tre negozi a Borgo a Buggiano, Pistoia e Lucca trovi fiori e piante sempre freschi perché in arrivo tutti i giorni da produttori e commercianti del territorio. Potrai scegliere il regalo giusto a prezzi imbattibili da recapitare dove vuoi, grazie anche al servizio internazionale Interflora. Aperti con orario continuato, 7 giorni su 7.

Da Fiori Fiori è sempre l'ora della donna: non solo l'8 marzo, tutti i giorni la primavera entra nei tre negozi e in dieci minuti puoi portarla a casa tua. Qui la festa della donne non si esaurisce in un solo giorno all'anno, ogni momento è perfetto per ricordare e ricordarti che le ami e che le pensi: dalla tua amata alla mamma, senza dimenticare la preziosa collega di lavoro o la tua insostituibile amica. 
Potrai acquistare velocemente scegliendo da una grande selezione di fiori e piante a prezzi imbattibili, che arrivano giornalmente in negozio da produttori e commercianti del territorio. Ogni negozio è fornito di una collezione sempre pronta di bouquet, ispirati alle tendenze moda del momento, e del servizio wedding flowers per allestimenti da sogno.
A Borgo a Buggiano, Pistoia e Lucca troverai tutte le piante e i fiori per arricchire il tuo giardino e per arredare i tuoi interni. Fiori Fiori offre, infatti, un servizio innovativo e di qualità: i suoi tre negozi specializzati garantiscono fiori freschi e duraturi ogni giorno della settimana. Li troverai aperti anche durante le festività, quando è più importante trovare il regalo giusto al momento giusto. Tutti i negozi fanno orario continuato, sette giorni su sette 8.00-20.00 e la domenica 9.00-13.00.
Ma Fiori Fiori vuol dire anche sostenibilità: i tre negozi garantiscono un servizio di consegne ecofiorite con la loro twizy car, che viaggia nel pieno rispetto dell'ambiente ed è sempre pronta a recapitare il tuo regalo all'indirizzo che tu fornirai. Inoltre, grazie anche al servizio di Interflora la tua consegna può raggiungere tutto il mondo.
Dalla filiera corta, a tutte le ore del giorno, fiori e piante freschi da personalizzare per chi ami a Borgo a Buggiano in via Cavour, 81 (0572 30290), a Pistoia in Viale Adua, 205/207 (0573 21889) e a Lucca in Borgo Giannotti, 379 (0583 341590). Visita anche il nostro sito www.fiorifiori.eu.
 
Redazione

Gabriele Rosellini, titolare dell’azienda florovivaistica “Vivai Rosellini”, al debutto a Myplant & Garden, illustra le sue produzioni eccellenti e sostenibili in esposizione. Oltre agli olivi, sia da impianto che da ornamento, e agli agrumi ornamentali, le celebri mimose. Rosellini: «nella prima giornata diverse richieste di olivi da vivaio da parte di garden italiani». La sua azienda è dotata di serre con pannelli fotovoltaici e si autoalimenta. Nella produzione di limoni largo uso di antiparassitari bio. I suoi olivi ornamentali vanno forte in Inghilterra.

Alla prima partecipazione a una fiera internazionale che conta, la giovane azienda florovivaistica di Pescia “Vivai Roselliniagrumi e olivi di Toscana” di Gabriele Rosellini, che ha nella “eccellenza sostenibile” delle sue produzioni uno dei punti di forza, si è già fatta notare e sta ricevendo manifestazioni di interesse da diversi garden center italiani. In particolare per gli olivi da impianto, che sono molto ben formati e robusti.
E’ quanto emerge da un colloquio con il titolare al termine della prima giornata di “Myplant & Garden – International Green Expo”, in corso presso Fiera Milano dal 22 al 24 febbraio. Ecco come Rosellini ha illustrato a Floraviva i prodotti portati in esposizione in questa occasione (che possono essere visti allo Stand G14 del Padiglione 20) e alcuni aspetti dell’attività produttiva della sua azienda.
Innanzi tutto una piccola presentazione dell’azienda, visto che è un’azienda giovane e al debutto a Myplant & Garden
«Si tratta di un’azienda a conduzione familiare che è partita con mio nonno alla fine degli anni ’50. Io sono quindi la terza generazione, e la sto portando avanti mantenendo quelle che sono state le coltivazioni principali fino ad ora, tipo l’olivo toscano, la mimosa e da qualche anno ho aggiunto gli agrumi per integrare la produzione. L’azienda ha sede a Pescia…»
Quanti ettari?
«La mia è un’azienda di circa 2 ettari e mezzo e fa parte dell’Associazione vivaisti di Pescia. Ho una parte di coltivazione in campo aperto e 4 mila metri quadrati di serre, una parte delle quali alimentate con impianti fotovoltaici di ultima generazione. Inoltre siamo dotati di impianti d’irrigazione goccia a goccia». 
In serra cosa coltivate esattamente?
«In serra teniamo principalmente le coltivazioni più delicate, che sono gli agrumi e le piante di mimosa». 
Ecco, scendendo un po’ più nel dettaglio, diceva che le mimose sono un’eredità storica dell’azienda di suo padre e suo nonno? Una sorta di cavallo di battaglia del vostro vivaio dunque?
«, diciamo così, perché fu mio padre che partì con la pianta di mimosa. Porto avanti questa tradizione e continuo la produzione della pianta di mimosa in quanto abbiamo un discreto giro di clienti interessati alla qualità delle nostre mimose. E poi è una pianta che fa simpatia, fa allegria e colore all’azienda».
Quale sono i segreti per fare mimose di qualità come le vostre?
«In effetti sono delle belle piante, il risultato finale è più che soddisfacente. L’unico vero segreto è il sudore».
Quali varietà producete
«Abbiamo due varietà principali: la Mirabilia e la Gauloise rustica. Sono varietà con una maturazione del fiore differente e per questo ci servono entrambe. Ad esempio questa Gauloise rustica nello stand è una pianta che ha una maturazione tardiva ed è quella che arriva più prossima alla festa della donna»
Quando iniziate a venderla e attraverso quali canali?
«Cominciamo a consegnarla dalla metà di febbraio in poi. La vendiamo sia alla grande distribuzione che ai garden, ai piccoli rivenditori e ai consumatori finali».
E l’altra tipologia?
«L’altra è una pianta che ha uno sviluppo diverso e tende ad avere un accrescimento vegetativo maggiore. Ha un fiore importante, molto bello, grosso e profumato, ma è una pianta che fiorisce e muore leggermente prima come fiore, per cui l’ideale è che alla fine di febbraio sia già fuori dal vivaio. Quindi in questo momento le abbiamo già vendute».
E rispetto agli olivi che varietà producete?
«Abbiamo sia piante da grossa produzione sia da ornamento». 
Nel caso delle piante da impianto che cosa coltivate specificamente?
«Si parte dalla pianta di 2 o 3 anni e le varietà sono quelle tradizionali di Pescia, come il leccino, il frantoio, il moraiolo, pendolino, maurino. Insomma, le abbiamo un po’ tutte. Inoltre negli anni abbiamo seguito le richieste dei clienti integrando nella produzione piante o varietà specifiche per il Nord Italia o per il Centro Italia».
Quali mercati di sbocco per gli olivi?
«Principalmente, per gli ulivi da vivaio o da impianto, è il mercato italiano, dal nord al sud, in cui esiste ancora la voglia di piantare olivi. Invece per la parte ornamentale si lavora sempre un pochino per il mercato italiano, però si vende soprattutto all’estero».
Qual è la percentuale di olivi ornamentali venduti all’estero e quali i Paesi che vanno più forte?
«All’incirca 65% all’estero e 35% in Italia. Tra i Paesi esteri il primo posto va all’Inghilterra, seguita dalla Francia».
Quali varietà ornamentali di olivo producete e cosa caratterizza questa parte della vostra produzione?
«Le varietà sono più o meno le stesse di quelle delle piante da impianto. La cosa che sicuramente ci caratterizza è il sistema di lavorazione che fa sì che il risultato finale del processo produttivo siano piante che parlano da sole, come si può vedere. Potate in una certa maniera, confezionate in vasi adeguati, sono piante che fanno la loro figura».
Infine, che cosa mi può dire delle piante ornamentali di agrumi, che è la produzione di piante più recente, come ha spiegato prima?
«E’ una produzione che ho aggiunto io. Sono piante che hanno molto molto appeal sia nel mercato italiano che in quello estero, ma direi soprattutto nel mercato italiano. 
Quindi ne vendete di più in Italia di agrumi?
«Sì. Ne vendiamo ai piccoli rivenditori ma anche ai consumatori finali, che spesso preferiscono venire a prendere da noi piante di limone o altri agrumi per poi metterle nei propri giardini». 
In esposizione ci sono molti limoni, siete specializzati soprattutto nelle piante di limone?
«Produciamo soprattutto limoni, ma anche aranci e altri agrumi».
Quali varietà di limoni?
«Qui in esposizione ho ad esempio il Lunario, che è il classico quattro stagioni, una pianta rifiorente tutto l’anno. E’ una pianta che si presta bene dal punto di vista ornamentale».
Vedo che le proponete in diversi formati..
«Sì, c’è la piramide, la spalliera e il cerchio».
Oltre al Lunario cosa avete?
«Il Carrubario, che si caratterizza per le gettate della vegetazione di un rosso molto acceso. E poi c’è il toscano classico, che è lo storico limone fiorentino, che si carica di molti frutti, che però, proprio per questo, rimangono piccoli, a volte come noci».
Riprendendo lo slogan aziendale “eccellenza sostenibile”, cosa fate a livello di sostenibilità ambientale?
«Come accennavo prima, abbiamo costruito una serra in collaborazione con Artigianfer, con pannelli fotovoltaici. Quindi ci autoalimentiamo. Inoltre utilizziamo impianti di irrigazione a goccia evitando di sprecare acqua inutilmente e da qualche tempo, per le piante soprattutto di limone, cerchiamo di utilizzare quasi soltanto prodotti antiparassitari biologici. Ad esempio olio di soia o similari».
Infine una domanda su come sta andando questo debutto a Myplant e più in generale nel palcoscenico fieristico che conta?
«L’impatto è sicuramente positivo dal punto di vista della visibilità. Come prima giornata abbiamo già avuto diversi contatti, soprattutto da garden interessati ai nostri olivi da impianto». 
 
Redazione

boninimyplant

Intervista a Leonardo Bonini, uno dei titolari dell’azienda florovivaistica di Pescia rinomata per le piante fiorite e non solo, al termine della prima giornata di Myplant & Garden. Bonini: «sono soddisfatto perché gli operatori sono motivati a comprare». Tra le piante da segnalare, il «garofanino ‘Pink kiss’, Sundeville, petunie, ma anche mimose e olivi. Con l’impianto a biomasse tagli dei costi di riscaldamento del 50% e con la lotta biologica e integrata piante qualitativamente migliori.

Una delle aziende più in evidenza, per innovazione e qualità delle piante, fra i circa venti florovivaisti in esposizione alla 3^ edizione di Myplant & Garden provenienti dalla Toscana è Bonini Piante di Pescia. Un’azienda della frazione di Veneri che produce un vasto assortimento di piante fiorite in vaso (e non solo) in circa 35 mila metri quadrati di serre di ultima generazione (www.boninipiante.it).
Floraviva ha intervistato ieri, al termine della prima giornata del salone internazionale del verde milanese, uno dei due titolari dell’azienda pesciatina, Leonardo Bonini, sentito nel suo stand K01 del Padiglione 20 di Fiera Milano. L’obiettivo era farsi spiegare da lui quali prodotti offre ai compratori in visita e come sta andando la fiera, ma anche farsi raccontare qualcosa sulla sua azienda e le azioni innovative intraprese.
Voi eravate presenti qui fin dalla prima edizione di Myplant & Garden?
«. Questa è la terza edizione. La fiera è andata sempre crescendo».
Come sta andando questa edizione della fiera?
«C’è un bell’entusiasmo, gli operatori sono motivati a comprare».
E quindi sta andando bene anche a voi?
«, ci sta andando bene. Dopo la prima giornata, sono soddisfatto».
Che novità o piante del vostro stand vuole segnalare?
«Come novità abbiamo il ‘Pink kiss’, che è un garofanino di nuova generazione, molto rifiorente. E speriamo che possa avere una buona risposta dal mercato».
Quale è la sua caratteristica principale?
«E’ molto compatto e, come dicevo, molto rifiorente, nel senso che rifiorisce tutta l’estate. E’ un bel prodotto. Compriamo le piantine da Selecta e lo coltiviamo».
Qualche altra pianta da segnalare?
«Puntiamo molto sulla Sundevilla, che è una pianta che traina il mercato, insieme ai gerani, alle Surfinie e a Petunie di vari tipi».
Ho visto che ci sono anche le mimose..
«Abbiamo le mimose, sulle quali c’è abbastanza richiesta in questo periodo e siamo piuttosto competitivi anche dal punto di vista dei prezzi. Poi abbiamo delle varietà di Rincospermum. Insomma un po’ tutto il nostro assortimento primaverile».
Ecco vedo anche gli ulivi. Quali varietà di olivi producete?
«Di ulivi produciamo leccino, frantoio, moraiolo, pendolino, maurino e alcune varietà da tavola quali nocellara, ascolana e bella di Spagna».
Sono venduti a produttori di olio o a scopo ornamentale?
«Sono venduti sia per fare impianti che per giardinaggio».
Ecco, al di là di quanto qua esposto in fiera, quali sono le innovazioni produttive a cui state lavorando? So che siete molto avanti nell’utilizzo della biomasse per il riscaldamento..
«Sì, utilizziamo le biomasse e stanno dando buoni risultati».
Da quanto avete iniziato?
«Già da quattro anni».
E c’è già stato un ritorno?
«Sì, il ritorno c’è già subito dopo il primo anno, almeno su investimenti dell’ordine di alcune decine di migliaia di euro la mia esperienza è che li vedi subito i risparmi».
Quindi siete soddisfatti della scelta?
«Sì, abbastanza».
Perché solo “abbastanza”?
«Perché come in ogni cosa ci sono i pro e i contro. Col gasolio basta pigiare un bottone e si va. Con le biomasse c’è un po’ più di lavorazione e manutenzione. Ma in effetti i costi di riscaldamento si abbattono del 50%».
Riguardo alla lotta integrata, tema di grande attualità?
«Stiamo già utilizzando dei concimi organici e in più lotta integrata, lotta biologica e integrata».
Per tutte le produzioni o solo per alcune piante?
«Solo per alcune piante, come ad esempio Poinsettie e Sundeville».
Si può già fare una valutazione o è ancora presto per dare giudizi?
«E’ già da un paio di anni che operiamo in questo modo e abbiamo già ottenuto ottimi risultati: foglie più lucide, piante più rigorose».
Quindi c’è un guadagno di qualità, non solo nel difendersi dalle infestazioni, ma anche per la migliore qualità del prodotto..
«Sì perché i prodotti chimici inchiodano un po’ le piante, le fermano un attimo, mentre con la lotta integrata la pianta va sempre avanti per la propria strada». 
 
Redazione

myplant 2017

Bonini Piante, Flora Toscana e Vivai Rosellini di Pescia, Innocenti & Mangoni Piante di Pistoia fanno parte delle 40 imprese toscane che espongono dal 22 al 24 febbraio al salone del verde di Milano Myplant & Garden. La metà degli espositori toscani sono produttori di piante. Dalla provincia di Pistoia 19 aziende, di cui 9 dalla Valdinievole

floratoscana
Quasi il 10 per cento degli espositori italiani a Myplant & Garden – International Green Expo, presso Fiera Milano dal 22 al 24 febbraio, sono aziende toscane
E’ quanto risulta dai dati che ci sono stati forniti nei giorni scorsi dagli organizzatori della fiera milanese business-to-business leader del florovivaismo italiano e di tutta la filiera del verde. La 3^ edizione di Myplant & Garden accoglierà infatti 567 espositori, di cui circa l’80 per cento italiani. In tale gruppo di poco più di 450 espositori italiani ci sarà anche una quarantina di aziende toscane, di cui circa la metà sono produttori di piante (senza contare i soci delle cooperative), mentre l’altra metà è composta da aziende di accessori, tecnologie e servizi di vario genere per il florovivaismo
Ben 19 fra gli espositori toscani sono della provincia di Pistoia e 9 di questi della Valdinievole, con il comune di Pescia a fare la parte del leone grazie alle 7 presenze. Tra queste ultime segnaliamo le seguenti: Bonini Piante Toscana (www.boninipiante.it), azienda della frazione di Veneri che produce un vasto assortimento di piante fiorite in vaso in 35 mila mq di serre di ultima generazione (padiglione 20 stand K01 di Myplant); Flora Toscana (www.floratoscana.it), la maggiore cooperativa florovivaistica regionale, che ha due business principali: la produzione e commercializzazione di piante e fiori, la fornitura di prodotti per l'agricoltura (padiglione 16 stand L40); Vivai Rosellini (www.vivairosellini.com), produttore pesciatino specializzato in agrumi ornamentali e olivi in vaso (padiglione 20 stand G06).
innocenti e mangonipiante
Nella decina di aziende situate nel comune di Pistoia è compresa Innocenti & Mangoni Piante (www.innocentiemangonipiante.it), azienda produttrice di piante ornamentali con oltre 60 anni di attività e una superficie complessiva di vivai di 250 ettari, dei quali il 60% indirizzati alla coltivazione in piena terra e il restante 40% alla coltivazione in contenitore. Lo stand di Innocenti & Mangoni è al Padiglione 20 stand G39 H40.
Seguono per numero di aziende partecipanti come espositori a Myplant il territorio provinciale di Lucca (9 espositori), quello di Pisa (5), di Siena (3), di Arezzo (2) e di Firenze (2).
Ecco l’elenco di tutte le aziende toscane a Myplant:
- Agraria Checchi Silvano Spa
- Agraria di Vita Srl
- Agri Vivai Srl
- Agricom Srl
-  Artigianfer di Virgilio Cardelli Srl
- Azienda Agricola Bonini Giulio e Figli – Bonini Piante
- Azienda Agricola Chiarappa Giovanni & C. S.A.
- Azienda Agricola Cinquini Yuri
- Az. Agr. Giromagi di Pipparelli Romano 
- Azienda Agricola Rosellini Sirio
- Azienda Agricola Valerio Bertolacci
- Az. Agr. Tesi Fabio S.S.A. di Tesi Silvia e Gallo Antonio 
- Azienda Agricola Cav. Giuseppe Tomei S.S. di Tomei Leonardo 
- Fast System Srl
- Flor-Export Coop.va Agricola a R.L.
- Flora Toscana Soc. Agr. Coop.
- Floricoltura Lari Sauro
- Floricoltura Luca Maffucci
- Florinfo Snc di Maria Paola Tanini & C. 
- Garden Service Srl
- I.DE.L. Srl
- 01 Informatica Srl
- In Giardino Srl
- Innocenti & Mangoni Piante
- IT Selling Solution Srl
- Margheriti Piante di Margheriti Enzo e davide s.s. Soc. Agr.
- Meristema Srl Soc. Agr. 
- Meschi Srl
- MistAway Italia Srl
- Mungai Piante di Mungai Debora
- Nuova Pasquini e Bini Spa 
- L'ortofruttifero di Pacini Sara Soc. Agr. Semplice
- Oscar Tintori Vivai di Tintori Alberto 
- Pierucci Agricoltura Srl
- Pistoia Flor Srl
- N. Sgaravatti & C. Spa – Sgaravatti Sementi
- Vaserie in Toscana Spa
- Vivai Breschi Franco di Federico Breschi
- Vivai Rosellini
- Zelari Piante Ss
 
Redazione

Nei tre negozi a Pistoia, Borgo a Buggiano e Lucca trovi fiori e piante ispirati alle tendenze moda del momento, sempre freschi perché giornalmente in arrivo da produttori e commercianti del territorio. Potrai scegliere il regalo giusto a prezzi imbattibili e recapitarlo dove vuoi, grazie al servizio internazionale Interflora. Aperti con orario continuato, 7 giorni su 7.

Fiori Fiori offre un servizio innovativo e di qualità: i suoi tre negozi specializzati a Pistoia, Borgo a Buggiano e Lucca garantiscono fiori freschi e duraturi ogni giorno della settimana. Infatti, li troverai aperti anche durante le festività, quando è più importante trovare il regalo giusto al momento giusto. Tutti i negozi fanno orario continuato, sette giorni su sette 8.00-20.00, con la domenica 9.00-20.00.
Doppia qualità e doppia freschezza significa bouquet, piante e composizioni per ogni speciale evento: per dire ti amo o semplicemente ti penso. Potrai acquistare velocemente scegliendo da una grande selezione di fiori e piante a prezzi imbattibili, che arrivano giornalmente in negozio da produttori e commercianti del territorio. Ogni negozio è fornito di una collezione sempre pronta di bouquet, ispirati alle tendenze moda del momento, e del servizio wedding flowers per allestimenti da sogno.
Ma Fiori Fiori vuol dire anche sostenibilità: i tre negozi garantiscono un servizio di consegne ecofiorite con la loro twizy car, che viaggia nel pieno rispetto dell'ambiente ed è sempre pronta a recapitare il tuo regalo all'indirizzo che tu fornirai. Inoltre, grazie al servizio di Interflora la tua consegna può raggiungere tutto il mondo.
Dalla filiera corta, a tutte le ore del giorno, fiori e piante freschi da personalizzare per chi ami a Borgo a Buggiano in via Cavour, 81 (0572 30290), a Pistoia in Viale Adua, 205/207 (0573 21889) e a Lucca in Borgo Giannotti, 379 (0583 341590). Visita anche il nostro sito www.fiorifiori.eu.
 
Redazione

Il general manager di SelectaTrading, Mariano Tartaglia, spiega i motivi e gli obiettivi dell’investimento nel sito produttivo di giovani piante in Grecia dell’azienda floricola multinazionale di proprietà tedesca. Disponibilità di riscaldamento geotermico e semplicità burocratica. Realizzazione in meno di 1 anno e prime talee radicate già pronte alla 49 settimana.

 

Un vivaio con una superficie coperta di circa 3 ettari e mezzo dotato delle tecnologie più avanzate e progettato specificatamente per la radicazione delle talee. Riscaldamento a geotermia, capacità produttiva annua di circa 60 milioni di talee radicate. Le strutture, dalle arcate di quasi 10 metri di altezza, sono della ditta toscana Artigianfer; l’impiantistica interna è tedesca ed olandese
Queste, in sintesi, le caratteristiche del nuovo sito produttivo che la multinazionale della floricoltura Selecta one ha realizzato quest’anno in Grecia a Kavala, non lontano da Salonicco. La nuova azienda, che si chiama Selecta Hellas, subentrerà nella produzione di giovani piante allo stabilimento Selecta Italia di Latina, dove rimarranno gli uffici commerciali, logistici e amministrativi, oltre alla ricerca per alcune varietà di piante tipicamente mediterranee
I termini di questo investimento in Grecia da quasi 7 milioni di euro sono stati descritti nel dettaglio da Mariano Tartaglia, general manager di Selecta Trading, il 24 novembre presso l’Istituto tecnico agrario San Benedetto di Latina, in occasione di “Magic Stars 2016 – Giornata tecnica sulla Poinsettia” (vedi nostro servizio). 
Nel suo intervento Tartaglia ha così riassunto i perché dell’investimento in Grecia: «siamo in Europa, partnership con il nostro distributore greco, facilità di reperimento della manodopera, semplicità burocratica, riscaldamento geotermico, condizioni climatiche adatte, disponibilità di acqua di buona qualità, terreni limitrofi disponibili in previsione di eventuali ampliamenti di superficie, posizione strategica verso l’Est in vista di futuri sviluppi di mercato». Come spiegato da Tartaglia, la sede di Selecta Hellas è a 150 km da Salonicco e vicina al mare. All’interno dell’area c’era già un impianto geotermico con diversi pozzi di acqua calda capace di immettere in serra 180 metri cubi all’ora a 74 gradi. Il personale tecnico di Selecta Hellas che si occuperà della produzione è stato precedentemente formato per circa un anno sia presso la sede centrale di Stoccarda che a Latina. Impressionanti i tempi di realizzazione: nel gennaio 2016 c’è stato l’acquisto del terreno, ad aprile hanno avuto inizio i lavori, che sono finiti a novembre. Alla 44^ settimana sono state piantate le prime talee e nei giorni scorsi, 49 settimana, sono state spedite le prime talee radicate della Selecta Hellas.

selectahellas

Al termine del convegno della sesta edizione di Magic Stars abbiamo chiesto a Tartaglia di spiegarci meglio come è nato l’investimento in Selecta Hellas. Un modo per capire bene come si muovono le grandi aziende del settore florovivaistico internazionale che puntano alla crescita, e “love to grow”, come recita il motto di Selecta one. «Da circa due anni stavamo valutando sul futuro strategico di Selecta Italia – ha risposto Tartaglia - in quanto l’azienda di Latina, nata nel 1972 inizialmente per la produzione di garofani per fiore reciso, poi in fase successiva trasformata per la produzione di piante madri e in seguito in radicazione, non poteva più essere competitiva nel mercato futuro, nonostante i recenti investimenti fatti a livello energetico con una centrale di riscaldamento a biogas e una potente caldaia a pellets. Selecta è sempre stata molto attenta allo sviluppo del mercato e alla competitività, ne testimoniano i vari cambiamenti strategico produttivi che hanno interessato negli anni proprio la sede italiana, come la decisione di spostare la coltivazione delle piante madri in vari siti in Africa, che offrivano dei vantaggi ancora più importanti a livello di costi di produzione rispetto all’Italia, oltre a quest’ultima decisione di dare vita ad una nuova realtà produttiva in Grecia». Tenendo conto delle complessità burocratiche italiane per poter realizzare l’investimento in tempi brevi e dei minori costi di manodopera di altri Paesi, sono state valutate diverse alternative in Europa. La scelta è stata di realizzare l’investimento in Grecia, «dove abbiamo un partner storico, che lavora con noi da oltre vent’anni, che ci ha orientato in questa direzione».
«Sul fronte energetico – ha concluso Tartagliaabbiamo individuato una zona dove erano presenti dei pozzi geotermici, in modo da avere risparmi sui costi di riscaldamento; la zona individuata inoltre è a vocazione agricola e offre facilità di un indotto di lavoro notevole. La vicinanza a Paesi dell’Est dove il mercato florovivaistico è in crescita e non ultima la già consolidata e semplice logistica con l’Italia sono stati motivi che ci hanno convinto che il sito di Kavala era il luogo strategico ideale per noi».

Il garden center Idea Verde Maschi di Cremona ha ricevuto la menzione speciale nei premi Nòva_Green del 67° Flormart di Padova, il salone professionale del florovivaismo, giardinaggio e architettura del paesaggio. I fratelli Domenico e Michele sono stati scelti per la capacità di unire tradizione familiare e innovazione, ma soprattutto per la copertura a 360 gradi della filiera del verde e dei fiori: dal vivaio e le serre sino al garden.

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Il garden center Idea Verde Maschi di Cremona ha ricevuto la menzione speciale nei premi Nòva_Green del 67° Flormart di Padova, il salone professionale del florovivaismo, giardinaggio e architettura del paesaggio. I fratelli Domenico e Michele sono stati scelti per la capacità di unire tradizione familiare e innovazione, ma soprattutto per la copertura a 360 gradi della filiera del verde e dei fiori: dal vivaio e le serre sino al garden.

Nella patria dei violini Stradivari, forma raffinata di artigianato e scienza riconosciuta dall’Unesco, c’è un’azienda della filiera florovivaistica che si dedica con lo stesso spirito e dedizione certosina dei liutai alla produzione e commercializzazione delle piante e dei fiori, più i relativi accessori. E’ l’azienda Idea Verde Maschi, le cui attività sfociano in buona parte nel garden center di Gadesco, in provincia di Cremona, ma comprendono anche una serie di vivai, 75 ettari di terreno irrigati a goccia che producono alberature vendute prevalentemente all’ingrosso, 10 mila metri quadrati di serre per la produzione e l’accrescimento di piante in vaso al servizio del garden, un altro punto vendita specializzato in design floreale e confezioni regalo (per i matrimoni in primis), progettazione e manutenzione del verde e, infine, mercatino di fiori temporaneo sul territorio, a cominciare dai mercoledì e i sabati nella piazza del Comune nel centro storico di Cremona.  
Il garden center Idea Verde Maschi ha ricevuto il 23 settembre scorso, giornata conclusiva della 67^ edizione di Flormart, il salone internazionale per professionisti del florovivaismo, giardinaggio e architettura del paesaggio di Padova, la menzione speciale per garden center e grande distribuzione specializzata di piante e fiori creata quest’anno nell’ambito del premio Nòva_Green. Quello dei fratelli Domenico e Michele Maschi - che guidano l’azienda insieme alla madre in seguito alla scomparsa del padre - è stato così il primo centro di giardinaggio italiano a ricevere la menzione Nòva_Green e le motivazioni di questo successo hanno a che fare con la completezza e l’integrazione intelligente della gamma di attività complementari al loro garden, che è iscritto alla rete Aicg (Associazione italiana centri di giardinaggio). Ma sono legate pure all’insolita capacità di coniugare le competenze della tradizione familiare con l’innovazione imprenditoriale.
E’ proprio a partire da tali motivazioni che Floraviva ha fatto visita ai fratelli Domenico e Michele Maschi, il primo nella sede di Gadesco, il secondo al mercatino in piazza del Comune di Cremona, per intervistarli. Ecco una sintesi di quanto hanno spiegato su Idea Verde Maschi.
Riguardo alla copertura di tutti i segmenti della filiera, ci ha confermato Michele che l’azienda di famiglia va dal vivaio, con la coltivazione di alberature in uno spazio di 75 ettari con circa 320 mila piante, una gran parte delle quali (intorno al 70%) venduta all’ingrosso, sino alla commercializzazione, attraverso il canale del garden center innanzi tutto, ma anche tramite un secondo negozio e i mercatini temporanei rionali, di ogni genere di piante e fiori recisi provenienti da varie parti d’Italia e dall’Olanda. Come dice Domenico, «qualsiasi persona che venga da noi può venire accontentata in tutti i suoi desideri: se hai bisogno di fiori recisi, noi li teniamo; se vuoi le composizioni e i bouquet per un matrimonio, li facciamo; se vuoi un giardino, lo progettiamo, lo realizziamo e lo manutentiamo; se hai bisogno di curare le tue piante, noi facciamo anche questo…». 
Non si tratta di una copertura solo verticale dei segmenti della filiera, ma pure orizzontale dei vari comparti. Intanto perché nei loro vivai, precisa Michele, c’è una ricca selezione di piante, con diverse varietà di querce, tutte le varietà di aceri, il ginkgo biloba piramidale, molto raro e richiesto, tassi, ecc. Ma soprattutto in quanto sia nel garden center che nei mercati rionali si trova una gamma pressoché completa di prodotti e varietà: sia fiori recisi e piante fiorite in vaso che piante da orto. «Sul fiore fresco reciso – dice Michele – abbiamo merce olandese e metà produzione italiana, proveniente da Sanremo, da Viareggio e da Pescia, e ogni tanto si compra anche da Napoli. Mentre per le piante in vaso un buon 60% viene comprato in Italia, il resto viene dall’Olanda, perché loro sono in grado di produrre e commerciare il fuori stagione tutto l’anno. In Italia compriamo molto dalla zona di Latina e dalla Toscana».
Però, senza la qualità, la completezza dell’offerta di Idea Verde Maschi non basterebbe a garantire il successo commerciale. Come viene perseguita la qualità? A livello di prodotto, risponde Michele, «bisogna saper scegliere le piante, fiori e le aziende adatte, fare attenzione alla velocità della consegna e avere il coraggio di buttare via le cose invecchiate, mai vendere cose brutte». Naturalmente, col tempo hanno selezionato «dei produttori di fiducia», con i quali, spiega, «adottiamo una trasparenza assoluta, per cui se c’è un problemino lo segnaliamo subito». E poi effettuano tanti controlli: «perché per telefono è tutto bello, ma dopo bisogna vedere dal vivo». 
Ma, come osserva Domenico, qualità e copertura a 360 gradi della filiera non vanno disgiunti ed è proprio l’unione dei due fattori uno dei punti di forza di Idea Verde Maschi. Essere impegnati nell’intera filiera, dal vivaio alla vendita, incide positivamente sul funzionamento del garden center, perché «seguire il prodotto dall’inizio alla fine – spiega Domenico - permette anche di conoscerlo meglio e fa sì che la gente arrivi qui e sappia che dietro a questa struttura c’è un vivaio, ci sono delle serre e c’è un personale davvero competente che si prende cura delle nostre piante: non è come entrare in una struttura in cui trovi l’addetto che ti prende la pianta che gli ordini e te la consegna, punto e basta. Qui, come in tutti i garden, perché non mi piace parlar male dei concorrenti, c’è la persona che prende questa pianta qua e la cura, se c’è bisogno di concimarla la concima, se c’è bisogno di darle l’antiparassitario le dà l’antiparassitario e quando il cliente viene e ha un problema su una pianta, l’addetto la conosce, sa come va curata, sa cosa va fatto ed è capace di trasmettere queste conoscenze specifiche. Poi fra i dipendenti c’è quello che è più bravo con le piante da appartamento, il dipendente che ha frequentato la scuola di fioristi e ha una manualità maggiore e più immaginazione nel creare il mazzo di fiori, il dipendente che è più bravo e competente a fare certe cose rispetto ad altre». Sulla stessa linea Michele: «come mio padre aveva già capito, bisogna puntare sulle persone, su un personale dalla formazione elevata e professionale. Senza personale non si può crescere. E il personale va fatto crescere. E poi naturalmente bisogna vendere il prodotto a un prezzo adeguato».
«La storia del garden center in Italia – dice Domenico soffermandosi su un aspetto centrale di Idea Verde Maschi - o è legata, come nel nostro caso, a una famiglia e a un territorio oppure si sviluppa grazie ad alcuni imprenditori in grado di mettersi insieme e creare un certo numero di garden, realizzando una particolare scelta strategica in determinate posizioni strategiche. La nostra è l’azienda della mia famiglia, in questa azienda c’è la vita di mio padre, di mia madre, mia, di mio fratello, di mia sorella, dei miei zii. C’è un legame fortissimo e tutto è cresciuto pian piano per la passione per la nostra attività. Nelle grandi catene, che conoscono bene il loro mestiere e sono in grado di diffondere comunque la cultura del verde, difficilmente è possibile trovare l’imprenditore a stretto contatto con la clientela: in una struttura come la nostra alla cassa trovi mia madre, che è la titolare dell’azienda, trovi me nelle serre e nei vivai e trovi Michele nei mercatini rionali e nei diversi punti vendita. E questo è uno dei nostri punti di forza, perché alla fine qualsiasi cosa, dal problema all’informazione utile, passa da noi attraverso il suo sguardo e il suo sorriso. Qui il legame con i clienti è diretto e personale, per cui i nostri clienti nove volte su dieci prima che clienti sono miei amici, cioè persone delle quali tu conosci vita morte e miracoli, anche se sono tanti».
Questo non significa però restare indietro sul fronte dell’innovazione. Tutt’altro. Come ricorda Michele, «noi investiamo ogni anno nell’azienda e anche adesso, ad esempio, stiamo rinnovando l’impianto antincendio e le porte di sicurezza». Ma oltre agli investimenti strutturali, segnala Domenico, hanno scelto il meglio per un’azienda di queste dimensioni dal punto di vista dell’assistenza contabile e del software per il controllo di gestione. Si tratta di un investimento indispensabile, perché «la gestione di un garden così integrato – come conclude Domenico - non è la gestione di un semplice negozio, è un’attività che conta tanti prodotti davvero diversi e un’infinità di variabili da considerare. La gestione del garden deve essere supportata necessariamente dalla tecnologia e predisporre un’attenta ricerca degli strumenti migliori per rispondere alle nostre necessità. Abbiamo pensato la soluzione più adatta alla nostra struttura, unica come lo è ogni realtà. Infine, ça va sans dire, non va trascurato il continuo aggiornamento in campo agronomico, botanico e paesaggistico».
 
Lorenzo Sandiford

Durante la 6^ Giornata tecnica sulla poinsettia, “Magic Stars 2016”, presso l’Istituto agrario San Benedetto di Latina, presentate le nuove varietà di stelle di Natale del catalogo 2017 e altre novità di Selecta one: la «multinazionale familiare» del florovivaismo dei fratelli Klemm con sede a Stoccarda. Tartaglia: «la ricerca e la genetica sono essenziali per essere competitivi». Consiglio di Mucci ai piccoli coltivatori: «una stella precoce e una tardiva, come le debuttanti Etna e Christmas Cracker, possono bastare a offrire piante “sempre fresche” ai clienti, senza complicarsi la vita con troppe varietà». 

Con l’inizio delle vendite in Italia del prodotto finito di stelle di Natale (o poinsettie) ai consumatori finali, Selecta one, azienda leader mondiale nell’ibridazione, produzione e commercializzazione di giovani piante da fiore e da balcone, ha presentato ai propri clienti l’aggiornamento del suo assortimento di poinsettie e le novità varietali del catalogo 2017: “Christmas Beauty” Cinnamon (color rosa salmone), che completa la gamma dei cinque colori della famiglia Beauty; la Christmas Cracker e la Etna, due stelle di Natale rosse dalle caratteristiche simili, ma la prima precoce (con tempi di reazione di 7,5 settimane), mentre la seconda a fioritura tardiva (8,5/9 settimane).
La presentazione dell’assortimento delle poinsettie di Selecta, a cura di Giorgio Mucci, area manager Italia, è avvenuta nel corso della 6^ edizione di “Magic Stars – Giornata tecnica sulla Poinsettia”, il 24 novembre mattina presso l’Istituto tecnico agrario San Benedetto di Latina, un’eccellenza scolastica con cui Selecta - come ha segnalato il general manager di Selecta Trading Mariano Tartaglia nel suo intervento - collabora per alcuni corsi specifici nell’ambito della floricoltura finalizzati a «coniugare il mondo del lavoro e quello della formazione». L’Istituto tecnico San Benedetto, ha spiegato il preside Vincenzo Lanfranchi, ha quasi 1500 alunni e si estende su 43 ettari di terreno e non è solo un istituto tecnico agrario, ma «copre tutta la filiera agroalimentare», visto che comprende anche l’indirizzo alberghiero.  
L’evento Magic Stars 2016, per la terza volta in Italia, a Latina, dove Selecta ha una sede da quest’anno non più dedicata alla produzione di giovani piante ma alla ibridazione e alla ricerca genetica (oltre che alla commercializzazione), è stata l’occasione per i manager dell’azienda che sono intervenuti all’incontro di illustrare, accanto alle innovazioni varietali del catalogo 2017 delle poinsettie, altre importanti novità di questa «multinazionale familiare», come alluso dal nuovo marchio Selecta one, di proprietà tedesca (i fratelli Nils e Per Klemm) con sede centrale a Stoccarda. In particolare, sono stati presentati i più recenti investimenti, fra cui in primis la nuova sede produttiva ad energia geotermica in Grecia, Selecta Hellas, dove è stata decentrata la produzione di Latina, e la certificazione “Fairtrade Poinsettia” ottenuta nella primavera del 2016 per le talee di stelle di Natale prodotte nel sito produttivo in Uganda, certificazione che è riconosciuta a livello internazionale come MPS-A, MPS-GAP e MPS-SQ per prodotti agricoli coltivati in modo sostenibile e socialmente responsabile e che vale molto in Nord Europa, dove l’80% della piante vendute sono certificate Fairtrade. Ricca di spunti tecnici aggiornati e di grande interesse per i vivaisti e gli altri addetti ai lavori presenti è stata anche la relazione di Paolo Pirisi sulla “gestione del clima in serra” nella coltivazione delle poinsettie, dalla quale è emerso con chiarezza un dato significativo di questa coltura protetta molto specializzata: «il 40% del costo di riscaldamento è impiegato per la deumidificazione». 
Come ha spiegato Mariano Tartaglia nel suo intervento “Selecta one un’azienda rivolta al futuro” e poi più in dettaglio a Floraviva a margine del convegno, l’azienda della famiglia Klemm «è stata fondata nel 1932 ed è giunta alla terza generazione». Attualmente è leader europea nelle poinsettie, con 50 milioni e 300 mila piante vendute, pari al 42% delle vendite europee, e «l’aver dichiarato ufficialmente nel catalogo il numero di stelle che vendiamo – ha puntualizzato Tartagliaè motivo di orgoglio; così come il fatto di essere stata la prima azienda a garantire con un marchio (“Clean Plant Guarantee”) che tutte le poinsettie da noi vendute sono esenti da mosca bianca, è una importante assunzione di responsabilità e di forza». Ma Selecta, ha continuato Tartaglia, è leader anche sui garofani in vaso, i gerani e le petunie, inoltre ha vinto diversi award mondiali di genetica per l’introduzione di novità varietali. «La casa madre – ha ricordato - è a Stoccarda in Germania, dove ci sono tutte le funzioni principali di coordinamento e ibridazione e nel 2015 sono stati realizzati 1000 metri quadrati di nuovi laboratori all’avanguardia per la ricerca genetica, attività essenziale per essere competitivi». «L’ibridazione – ha osservato Tartaglia - per noi è il punto di partenza e di riferimento, perché oltre a poter attraverso l’ibridazione promuovere la nostra genetica nel miglior modo possibile, noi vendiamo ad alcuni Paesi lontani, come l’Australia o il Giappone, la genetica stessa. ci sono altre realtà con cui collaboriamo con cui facciamo dei contratti da licenziatari e loro attraverso questi contratti detengono i diritti di promuovere la nostra genetica in questi Paesi». «Riguardo all’assetto della holding Selecta one – ha aggiunto – è un’azienda multinazionale che ha diversi siti produzione in altri Paesi del mondo, fra cui due in Africa, uno in Kenya e uno in Uganda, e uno a Tenerife per le Solanacee, perché non si possono esportare dall’Africa in Europa. Poi abbiamo diversi uffici commerciali: in Germania, in Olanda, in Italia ecc. Io gestisco Selecta Italia e Selecta Trading, con sede a Latina, e ho la responsabilità commerciale per tutto il Sud Europa, il Sud America, l’Asia e l’Australia».
Giorgio Mucci, sentito alla fine dell’incontro, durante il quale ha illustrato l’intero assortimento del catalogo 2017 delle poinsettie made in Selecta e spiegato come si arriva al lancio commerciale di 2 o 3 nuove varietà di poinsettia seguendo un programma di selezione di 6 anni che ha inizio con l’impianto di circa 8000 semenzali, ha detto a Floraviva:  «per quest’anno usciamo con tre nuove varietà. La prima è la “Beauty Cinnamon”, che si unisce alla famiglia Beauty (che è già costituita da altri cinque colori) e completa la gamma a sei colori. Questa varietà ha le stesse caratteristiche di tutte le Beauty, pertanto può essere coltivata nello stesso vaso con altre, qualora si vogliano fare vasi tricolori o a quattro colori». «Le altre due novità – ha proseguito - le abbiamo testate fino allo scorso anno. Sono la Etna, sulla quale abbiamo fatto un test di circa 77 mila piante sulla clientela, e la Christmas Cracker. Queste due piante hanno caratteristiche simili sia per quel che riguarda la struttura che per il vigore. Diciamo che la Etna è leggermente più vigorosa della Cracker, però siamo lì, sono varietà che possono andare su tutte le tipologie di vasi». 
«C’è però fra le ultime due – ha sottolineato Mucci - una sostanziale differenza nel tempo di reazione: mentre la Christmas Cracker è una varietà molto precoce – e questo vuol dire che a metà novembre è fiorita in pieno - , la Etna è una varietà molto tardiva, con un tempo di reazione di 9 settimane e pertanto è più indicata per le vendite dal 10 di dicembre in avanti, che più o meno è la data in cui parte il nostro mercato. In Italia infatti la stella di Natale si mette in casa tendenzialmente poco prima del Natale oppure si regala addirittura a Natale. E’ un concetto che esula un po’ dalle tradizioni del Nord Europa, dove la stella di Natale segue il calendario dell’Avvento e subito dopo la festa dei morti si incominciano a mettere in casa e nei negozi le stelle di Natale, per creare l’atmosfera dell’avvento al Natale. Finito il Natale, la stella è finita. Mentre nella mentalità italiana, finito il Natale, uno ce la deve avere in casa magari fino a Pasqua e si sente dire a volte “mi è durata soltanto fino a febbraio” e cose simili. C’è una mentalità diversa».
Proprio per questo Mucci suggerisce, specialmente alle aziende vivaistiche piccole o medio-piccole «che hanno magari una sola serra a disposizione», di «non produrre tante varietà, perché ognuna ha esigenze diverse di coltivazione e di microclima, a meno che non si scelgano varietà compatibili, si evitano così complicazioni». Meglio piuttosto limitarsi a una varietà precoce e a una varietà tardiva, in modo da essere coperti per tutto il periodo di vendita e poter così «consegnare sempre piante fresche. Mucci ci ha svelato infine una curiosità: qual è la poinsettia più venduta di Selecta e il perché, a prescindere, naturalmente, dall’indubbia qualità estetica. «La best seller è l’Aurora, con 2,6 milioni di piante vendute, e il motivo – argomenta - è che è una pianta facile. Bisogna cercare di dare ai clienti uno strumento in mano tale da facilitare il loro lavoro. Pochi problemi vuol dire: pochi trattamenti, poca manodopera, meno attenzione, spaziature più strette in modo da sfruttare un pochino di più il metro quadrato. E poi omogeneità di crescita, che è una cosa fondamentale perché incide sul costo della scelta del prodotto
 
Floraviva

sposi

Questo weekend, da sabato 8 a domenica 9 ottobre, si terrà la 26ª edizione di “Expo Sposi - Wedding show” al Real Collegio di Lucca. L'esclusivo evento toscano, dedicato al mondo del wedding, vanta 120 espositori fra cui i futuri sposi potranno destreggiarsi per scoprire anteprime e tendenze con i migliori prodotti e servizi.

Francesco Cerasomma, organizzatore di “Expo Sposi”, ricorda che questa è la manifestazione con più edizioni in tutto il centro Italia, e non solo in Toscana dunque. Le aziende presenti sono rappresentative del meglio che si può trovare nel mondo del wedding.
300x250-fiorifiori-weddingI futuri sposi potranno accedere liberamente alla due giorni e partecipare ai vari eventi e workshop di “Expo Sposi”, richiedendo anche preventivi gratuiti per il loro matrimonio. Non mancheranno espositori di fiori di qualità come “Fiori Fiori”, che avrà il suo stand al n.60, per scegliere il bouquet e organizzare il matrimonio a partire dal fiore.
Sabato la giornata aprirà alle 10.00 con l'inaugurazione per poi proseguire fino alle 24. Alle 15.00 inizieranno i workshop dedicati al settore, fra cui “La vostra Luna di Miele” delle agenzie di viaggio e, alle 15.30, “I colori in tavola”, ovvero l’arte di apparecchiare in maniera formale e informale. Alle ore 16.00 il Centro Medico Martini presenterà: “Nutrigenetica e Fisioestetica: in forma prima e dopo il matrimonio con la Nutriestetica!”. Si parlerà poi di wedding cake, di bomboniere e della perfetta forma per il matrimonio.
Novità di quest'anno: alle ore 18.30, la conferenza sulla nuova legge delle Unioni Civili approvata dal Parlamento sul Matrimonio Egualitario di genere. Seguirà alle 20.00 la sfilata di moda con una sorpresa particolare.
Domenica invece l'apertura sarà dalle 10.00 alle 19.30, con esibizione, alle 17.00, della scuola di ballo “Passione Danza di Mirco e Milena” che si esibirà in performance di danza classica, latino americano, hip hop e balli di gruppo.
 
Redazione