Da Flormart al Mipaaf le istanze di alcuni esponenti toscani di punta del florovivaismo
Genovali (Piante e fiori d’Italia): tavolo di filiera entro metà ottobre per far partecipare i floricoltori, ridurre a 3 i punti di varco per le derrate agroalimentari, un’associazione di filiera aperta anche ai non produttori. Cappellini (Anve): utile anche un primo piccolo ecobonus per i giardini privati, regolamenti del verde obbligatori e bandi separati da quelli dell’edilizia, il vivaismo forestale. Chiti (Cia florovivaismo): la richiesta d’incontro dal M