Nel cuore della Cina, i giardini classici di Suzhou narrano un’armonia antica tra poesia, natura e architettura: modelli ideali per ripensare il verde ornamentale contemporaneo.
Se la bellezza può divenire paesaggio, Suzhou ne è una sintesi perfetta. Nota come “la città dei giardini”, situata nella provincia cinese dello Jiangsu, custodisce ancora oggi oltre 50 giardini classici, testimoni di una raffinata cultura del paesaggio che si è sviluppata dal VI secolo a.C. fino al tardo impe
Alla Biennale Architettura 2025, Bas Smets presenta “Building Biospheres”: un laboratorio vivente dove le piante regolano microclimi, immaginando edifici autonomi e sostenibili.
Nell’incanto acquatico della Serenissima, la 19ª Biennale di Architettura di Venezia, aperta dal 10 maggio al 23 novembre 2025, accoglie tra i suoi Giardini un padiglione che si distingue per una visione radicale dell’abitare. È il Padiglione del Belgio, affidato al paesaggista di fama internazionale Bas Smets
Oltre 150 capolavori floreali da Segantini, Schifano e Kounellis, nella storica Villa di Mamiano di Traversetolo. Arte e natura si incontrano, ispirando anche il florovivaismo di GreenItaly che si presenta alla stampa il 27 maggio.
Alla Fondazione Magnani-Rocca, nel cuore verde della campagna parmense, va in scena fino al 29 giugno la mostra “FLORA. L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento a oggi”. Un viaggio tra più di 150 opere che celebrano la potenza espressiva del fior
Dalla Provenza a Parigi, un viaggio estivo tra arte contemporanea e riflessione sull’essere umano
Durante l’estate, gli appassionati di arte e natura possono scoprire due luoghi imperdibili per comprendere il legame tra scultura contemporanea e identità: la Fondation Villa Datris a L’Isle-sur-la-Sorgue, nel cuore della Provenza, e l’Espace Monte-Cristo a Parigi.
La Fondation Villa Datris, istituzione no-profit dedicata alla promozione della scultura contemporanea, sorge in un edificio
Tra polemiche e successo, le installazioni floreali artificiali restano una costante scenografica nei bistrot parigini. Un segno dei tempi che invita a riflettere.
Passeggiando per le vie centrali di Parigi, è impossibile non notare il tripudio di fioriture che, da alcuni anni, decorano le facciate di caffè, ristoranti e boutique. Non si tratta di semplici addobbi stagionali ma di vere e proprie composizioni floreali permanenti, realizzate con fiori di tessuto. Una tendenza ormai consolidata