Filiera vite-vino
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Le filiere del vino italiana e toscana dicono no a ok europeo alla norma irlandese che introduce sulle bevande alcoliche alert sanitari come per le sigarette.
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Passaggio del testimone dalla toscana Donatella Cinelli Colombini alla campana Daniela Mastroberardino alla guida dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino.
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Approvata dalla Regione la graduatoria dei progetti ammissibili alla misura di promozione del vino in Paesi terzi nel 2022-23. Saccardi: «obiettivo strategico».
I progetti ammissibili a contributo nell’ambito della misura Ocm-vino per la promozione del vino toscano sui mercati esterni all’Unione europea sono 34 e 500 sono le imprese coinvolte. Lo indica la graduatoria definitiva che è stata approvata il 6 dicembre scorso con il decreto dirigenziale n. 24372.
A renderlo noto un comunicato di due giorni fa della Regione Toscana in cui si specifica che «a fronte di un monte investimenti complessivo di 34 milioni di euro, saranno disponibili, per il pagamento dell’anticipo del contributo ammissibile, oltre 11 milioni di euro, tutti a valere sulla campagna 2022-23». Questo perché anche se la dotazione iniziale per gli anticipi era di 8,6 milioni di euro, la Regione è riuscita a recuperare, nell’ambito del Programma nazionale di sostegno, quasi 2,5 milioni da destinare alla misura della promozione. In questo modo è stato possibile soddisfare tutte le domande presentate e ritenute ammissibili.
«Rafforzare la presenza e il prestigio del vino toscano nel mondo è un obiettivo strategico – ha dichiarato la vicepresidente e assessora all’agroalimentare della Toscana Stefania Saccardi -. Superata la fase più acuta della pandemia, la crisi internazionale ed energetica ha di nuovo complicato il quadro e per questo il sostegno alla filiera vitivinicola, che è un punto di forza dell’intero settore agroalimentare toscano, diventa fondamentale, tanto più di fronte alla necessità di confermare e sviluppare la nostra posizione sui mercati internazionali».
Come viene ricordato nella nota, «la misura è finalizzata ad aumentare la competitività dei produttori di vini sui mercati extra Ue attraverso azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o ambiente. Sono oggetto di finanziamento, inoltre, anche la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale, le campagne di informazione, gli studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione intraprese».
Con la pubblicazione della graduatoria definitiva dei progetti ammissibili a contributo sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana, termina il procedimento amministrativo in capo alla Regione e la sottoscrizione dei contratti con i soggetti beneficiari per la concessione del contributo fa capo ad Agea, l’agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura.
Le attività previste nei progetti inizieranno a decorrere dal 1 gennaio 2023.
Ulteriori informazioni possono essere trovate qua, dove si può accedere anche alla graduatoria.
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Il 13 e 14 gennaio a Napoli un simposio di Assoenologi su “Vino e salute, tra alimentazione e benessere” con il gotha del vino, medici, scienziati e giornalisti.
Esponenti di spicco della filiera del vino italiana, scienziati, cardiologi, dietologi, neurologi e persino bioingegneri. E poi dirigenti del servizio fitosanitario, politici e giornalisti.
Sono questi i partecipanti, in qualità di relatori oppure alle tavole rotonde di fine giornata, dell’importante simposio che Assoenologi organizza, con il titolo “Vino e salute, tra alimentazione e benessere”, il 13 e 14 gennaio 2023 a Napoli. Una due giorni per sviscerare da tutte le angolazioni e dibattere un tema fondamentale per il futuro del comparto vinicolo.
Il programma, ancora soggetto a qualche possibile modifica, prevede alle ore 16 del primo giorno, il 13 gennaio, l’apertura dei lavori, moderati dal giornalista Rai Guido Barlozzetti, con i messaggi del ministro della Salute Orazio Schillaci e del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e gli interventi del presidente nazionale di Assoenologi Riccardo Cotarella, del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, del presidente della Sezione Campania di Assoenologi Roberto Di Meo e del presidente dell’Organizzazione Internazionale della vigna e del vino (Oiv) Luigi Moio.
Seguiranno le seguenti relazioni:
- Luc Djoussè, direttore di ricerca del Dipartimento di medicina della Harvard Medical School, “Consumo di alcol e rischio di infarto dopo la diagnosi di insufficienza cardiaca: ci sono differenze tra assunzione di vino e di superalcolici?”
- Vincenzo Montemurro, cardiologo, membro del consiglio direttivo della Società italiana di Cardiologia, “Vino: antico e moderno rimedio cardioprotettivo e antivirale”
- Pierre-Louis Teissedre, presidente della Commissione sicurezza e salute dell’Oiv, ”Vino e salute: studi e raccomandazioni dell’Oiv”
- Giorgio Calabrese, medico dietologo, presidente del Comitato nazionale della sicurezza alimentare del Ministero della Salute, “Bere vino durante i pasti è associato a un minor rischio di diabete di tipo due”
- Rosario Iannacchero, neurologo, presidente della Società Italiana Studio Stroke, “Bacco, Eros e Thanatos: il vino come ci protegge?”
Poi una tavola rotonda condotta da Andrea Pancani, vice direttore del Tg La7, con la giornalista e conduttrice Rosanna Lambertucci, il titolare del ristorante Don Alfonso 1890 Alfonso Iaccarino, il presidente della Confederazione Oncologi Cardiologi ed Ematologi Francesco Cognetti, il giornalista Paolo Massobrio e lo specialista in scienza dell’alimentazione Michele Scognamilio.
Il secondo giorno, sabato 14 gennaio, a partire dalle 8,30, prenderanno la parola i seguenti relatori, moderati sempre dal giornalista Guido Barlozzetti:
- Marco Deriu, docente di Bioingegneria al Politecnico di Torino, “L’intelligenza artificiale per predire il profilo organolettico e il rapporto tra gusto ed effetti sulla salute”
- Massimo Marchino, direttore del Servizio sanitario di Orvieto, “Tra bere non problematico e bere problematico”
- Savina Nodari, cardiologa, docente dell’Università di Brescia, “Antiossidanti, cuore e donna”
- Michele Scognamiglio, specialista in Scienza dell’alimentazione, in Biochimica e patologia clinica, “Molecole bioattive del vino e salute umana”
- Vittorio Cino, direttore di Federvini, “The Beating Cancer Plan dell’Unione Europea”
- Nicola Tinelli, coordinatore Ufficio Politico Uiv, “Etichetta del vino: dagli ingredienti agli health warning”
- Luciano Pignataro, giornalista, “Metodo Cilento: i cinque segreti dei centenari”
Seguirà la tavola rotonda conclusiva, condotta da Andrea Pancani vicedirettore Tg La7, con Marco Deriu, Massimo Marchino, Savina Nodari, Luciano Pignataro e Giorgio Calabrese.
Infine intervento di chiusura del presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella.
Ulteriori informazioni nel sito di Assoenologi qua.
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Unione italiana vini segnala +20% del vetro da gennaio 2023. Castelletti: se il credito d’imposta del 40% non basta a calmierare, si aiuti il settore del vino.
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A Roma Comitato misto Francia-Italia-Spagna settore vitivinicolo: chiesti alla Commissione Europea stop a penalizzazione vino, modifiche alla riforma delle IG.
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