Il presidente di Città del Vino, Angelo Radica, risponde al servizio di Report su Rai 3, difendendo l'integrità e la dedizione del settore vinicolo italiano, con particolare enfasi sulla situazione di Tollo e dell'Abruzzo.
Siena, 18 Dicembre 2023 – In risposta al recente servizio di Report su Rai 3, Angelo Radica, presidente dell'Associazione nazionale Città del Vino e sindaco di Tollo, ha espresso una forte difesa del settore vinicolo italiano. "Il mondo del vino italiano è sano, produtt
Il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha firmato un decreto di deroga per le nuove normative europee sull'etichettatura del vino che sarebbe scattato dall'8 dicembre. Il ministro annuncia anche che affronterà le criticità in materia di etichettatura del vino nel prossimo Agrifish del 10 e 11 dicembre 2023.
In un'azione volta a supportare il settore vinicolo nazionale, il Ministro dell'Agricoltura,
In un evento significativo per il panorama vitivinicolo dell'Umbria, Spoleto viene ufficialmente accolta nell'associazione nazionale delle Città del Vino il 28 novembre. Questo ingresso riconosce l'importanza storica e culturale della città nella produzione del celebre Trebbiano Spoletino.
La storica città di Spoleto si prepara ad un momento importante nella sua lunga e illustre storia vitivinicola: l'ingresso nell'associazione nazionale di Città del Vino. La cerimonia ufficiale avr
La filiera del vino, prima per valori esportati, dopo l’ottimo risultato del primo trimestre (+5%) ripiega leggermente nel secondo (-1,6%) a causa soprattutto delle vendite verso il mercato statunitense, primo sbocco commerciale per i distretti vitivinicoli, che dopo la buona evoluzione dei primi tre mesi dell’anno 2023 (+4,4%) arretrano pesantemente nei successivi tre (-21,6% tendenziale).
Tengono invece le vendite verso Germania (+4,8% nel secondo trimestre dopo il +12,8% del prim
L’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv) stima il calo delle quantità prodotte quest'anno rispetto al 2022 a causa delle condizioni climatiche estreme nell’emisfero del Sud e in alcuni grandi Paesi produttori, fra cui l’Italia. La Francia è il 1° produttore, gli Usa in crescita. Per Oiv, in un contesto di declino globale dei consumi e scorte elevate, la bassa produzione «potrebbe riportare equilibrio nel mercato mondiale».
La produzione mondiale di v