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Coppa Italia di Federfiori - fioristi italiani
Si avvicina la finale della Coppa Italia di Federfiori - Confcommercio, che il 2 e 3 aprile a Cittadella di Alessandria in Piemonte metterà a confronto alcuni dei migliori fioristi provenienti dalle varie regioni del Belpaese. 
Questo prestigioso concorso di arte floreale aperto al pubblico, ormai giunto alla 12^ edizione, rappresenta uno spettacolo di colori, stili e linee attraverso bouquet e allestimenti floreali in cui la naturale bellezza del mondo vegetale si fonde con le forme create ad arte, grazie agli standard tecnici ed estetici di altissimo livello dei maestri fioristi che partecipano alla finale, in grado di attirare l’attenzione non solo degli operatori della filiera del fiore ma anche del grande pubblico.
La Coppa Italia Federfiori, nata a Sanremo nel 1980, è organizzata da Federfiori – Federazione Nazionale Fioristi, in collaborazione con Confcommercio Alessandria e con il Patrocinio del Comune di Alessandria. Il suo principale intento è divulgare la professionalità dei fioristi italiani, stimolare la crescita del livello tecnico e artistica della categoria, mettere in contatto maestri fioristi di tutta Italia.
La collocazione del concorso in una sede prestigiosa come la Cittadella di Alessandria, sono convinti gli organizzatori, «sarà motivo di grande richiamo per operatori del settore e per numerosi turisti, sia italiani che stranieri, i quali potranno assistere alla proclamazione del fiorista migliore d’Italia». 
Per maggiori informazioni contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
 
Programma
 
Sabato 2 aprile
Ore 15 – Inaugurazione e apertura al pubblico degli spazi espositivi all’interno della Caserma Montesanto. Esposizione delle opere sul tema “Sorpresa musicale. Dolci note di primavera” realizzate dai concorrenti durante la mattinata. 
I concorrenti lavorano preparando le opere sul tema “Danzando sotto la pioggia”.
Ore 17 – Fine lavori ed esposizione delle opere sul tema “Danzando sotto la pioggia”
 
Domenica 3 aprile
Ore 9,30 – Apertura degli spazi espositivi all’interno della Caserma Montesanto. 
I concorrenti lavorano preparando le opere sul tema “Sulle ali della musica. Inno d’amore”
Ore 12 – Presentazione del libro Le quattro stagioni dei fiori di Chicco Pastorino
Ore 12 - Premiazione Garofano d’Argento
Ore 12 – Fine lavoro ed esposizione delle opere sul tema “Sulle ali della musica. Inno d’amore”
Ore 14 – I concorrenti lavorano preparando le opere sul tema “La fata danzante” in cui ogni opera d’arte floreale costituisce l’ornamento di una ballerina
Ore 16 – Fine lavori “La fata danzante” e performance delle ballerine della scuola di danza Peter Larsen Dance Studio ASD che indossano le opere floreali realizzate dai concorrenti
Ore 16,30 – I concorrenti lavorano preparando le opere sul “Tema a sorpresa. Componendo cantando”
Ore 17,30 – Fine lavori ed esposizione delle opere sul “Tema a sorpresa. Componendo cantando”
Ore 17,45 – Spettacolo di danza a cura della Scuola di danza Peter Larsen Dance Studio ASD
Ore 18 – Interventi istituzionali e delle autorità regionali e nazionali
Ore 19 – Proclamazione del Campione Italiano della XII Coppa Italia Federfiori
 

Redazione

Mercato dei fiori di Pescia - Cia chiede incontro con Giani e Saccardi
Cia Toscana ha richiesto un incontro urgente sul Mercato dei fiori di Pescia, a rischio di chiusura in giugno, con il presidente della Regione Eugenio Giani e con la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi, «per verificare tutte le azioni possibili» di salvataggio. 
Lo ha reso noto ieri un comunicato stampa in cui il neo presidente regionale Valentino Berni afferma che la chiusura sarebbe «un danno economico e sociale di enorme portata non solo per Pescia ma sul piano regionale ed oltre». Dal momento che si tratta della struttura di riferimento per centinaia di produttori agricoli – dalla Valdinievole fino alla Versilia - per una stima di circa 4 mila addetti e relative famiglie. A cui vanno aggiunte altre figure professionali presenti: commercianti, trasportatori, operatori dei servizi.
«La struttura – viene ricordato nella nota - è passata nel patrimonio del Comune di Pescia nel 2016, a seguito di specifica legge della Regione Toscana, che nel frattempo ne era diventata proprietaria. In questo contesto fu sottoscritto un apposito “accordo di programma” tra Regione e Comune al fine di definire gli obiettivi e gli interventi necessari per la messa a norma della struttura. Anni di mancata manutenzione ordinaria e straordinaria unita ai cambiamenti normativi in materia di sicurezza e di antincendio hanno determinato una grave situazione di carenza in termini di requisiti di idoneità all’uso della struttura».
 

Redazione

Intesa Confagri-BNL BNP Paribas accesso al credito
Un protocollo d’intesa fra Confagricoltura e BNL BNP Paribs per sostenere l’accesso al credito delle aziende agricole associate e rafforzare il dialogo tra le filiali della Banca e gli organi territoriali della Confederazione. Lo hanno firmato oggi a Palazzo Della Valle a Roma il direttore generale di Confagricoltura Francesco Postorino e Luca Bonansea, direttore della divisione Retail Banking dell’Istituto di credito. 
L’accordo prevede servizi di consulenza specialistica, progetti per l’innovazione e la valorizzazione delle filiere e percorsi di formazione finanziaria. Inoltre nelle richieste di finanziamento gli imprenditori di Confagricoltura saranno seguiti da BNL BNP Paribas in tutta la fase di presentazione delle domande e per l’intero iter. La banca, oltre alla documentazione normalmente utilizzata per l’istruttoria, si potrà avvalere anche di quella predisposta dalle Unioni Provinciali di Confagricoltura. L’accordo prevede pure l’istituzione di un tavolo di confronto per monitorare l’andamento degli obiettivi fissati e per analizzare le tendenze di mercato di interesse per il settore primario.
«Le recenti novità del panorama nazionale e internazionale – ha commentato Francesco Postorino –  rendono ancora più importante il dialogo tra mondo produttivo agricolo e istituti creditizi per offrire alle imprese maggiore accesso al credito e conoscenza delle opportunità di finanziamento nazionali ed europee». «Questo accordo – ha dichiarato Luca Bonansea - si inserisce nella nostra strategia di supporto alle imprese e alle loro filiere produttive. La Banca, con Confagricoltura, rinnova il proprio impegno per il settore produttivo agricolo anche grazie ai servizi di un Green desk dedicato e alla professionalità di gestori specializzati».
 

Redazione

Il 15 marzo battesimo della nuova associazione di categoria ANIFUS per le aziende che coltivano fuori suolo da parte del presidente di Pordenone Fiere Pujatti. Annunciato anche il riposizionamento della mostra mercato NovelFarm, che dal 2023 sarà autonoma da AquaFarm, accoglierà AlgaeFarm ed estenderà la copertura convegnistica alle destinazioni non-food del vertical farming.

Il settore delle colture fuori suolo e del vertical farming sarà rappresentato a livello nazionale e la nuova associazione potrebbe essere presto accolta all'interno di Confindustria.
L’annuncio ieri l’altro a Pordenone Fiere, dove è stata presentata ANIFUS - Associazione Nazionale Imprese Fuori Suolo ed è stata data la notizia che la manifestazione NovelFarm, a cui si aggregherà AlgaeFarm, sarà riposizionata nel 2023 autonomamente da AquaFarm e in data 23-24 marzo. Ciò per rispondere al crescente interesse per questo comparto e la manifestazione che lo rappresenta con una più completa copertura convegnistica.
artigianfer native 300x300«Stiamo già lavorando per accogliere questa nuova associazione di categoria all’interno di Confindustria – ha dichiarato il presidente di Pordenone Fiere Renato Pujatti riferendosi a un messaggio di Michelangelo Agrusti, presidente di Confindustria Alto Adriatico -. La notizia è stata anticipata al presidente nazionale Bonomi che ritiene fondamentale allargare la confederazione a queste aziende innovative e in forte sviluppo».
«Arriva da qui il futuro dell’agroalimentare – ha aggiunto Pujatti passando alla presentazione del riposizionamento di NovelFarm, la mostra convegno internazionale sulle nuove tecniche di coltivazione, fuori suolo e vertical farming -. Alla terza edizione con un’identità propria, NovelFarm è già abbastanza grande da pianificare di camminare da sola. La manifestazione di riferimento in Italia e nel Sud-Europa per le coltivazioni agricole di nuova generazione, in ambiente protetto, vertical farm e idroponica, dal 2023 avrà una collocazione temporale diversa da AquaFarm, la grande fiera sull’acquacoltura e la pesca sostenibile che l’ha tenuta a battesimo, prima come programma convegnistico poi come manifestazione in co-location. Nel 2022 la terza edizione di NovelFarm si terrà i prossimi 25 e 26 maggio per l’ultima volta insieme ad AquaFarm, ma l’edizione 2023 di NovelFarm, cui verrà aggregata anche l’ultima arrivata AlgaeFarm, si svolgerà nei giorni 23 e 24 marzo sempre a Pordenone. AquaFarm proseguirà invece il suo cammino storico con la collocazione al 15 e 16 febbraio».
«NovelFarm in connubio con AquaFarm – ha ricordato il presidente di Pordenone Fiere - ha stabilito alcune pietre miliari nello sviluppo dell’agricoltura di nuova generazione in ambiente protetto in Italia, a partire dalla prima apparizione in Italia di Dickson Despommier, il padre del vertical farming, al contest sull’agricoltura urbana in collaborazione con l’Alma Mater Studiorum di Bologna, che fa convergere su Pordenone i maggiori esperti del settore, impegnati a valutare i progetti internazionali di riqualificazione di edifici dismessi in ottica Vertical farming. La curva ascendente della manifestazione ha seguito e, in un certo senso, anticipato quello del settore, che da curiosità utopistica ha assunto la concretezza di un segmento economico di valore crescente, con centinaia di milioni investiti anche in Italia con mercati di sbocco diversificati, anche nella GDO».
«Nel tempo NovelFarm ha visto crescere costantemente la partecipazione di aziende, esperti e pubblico nazionali e internazionali – ha concluso Renato Pujatti -. La nuova collocazione temporale a partire dal 2023 punta ad un miglior posizionamento rispetto al target, evitando sovrapposizioni con le grandi fiere internazionali del settore e rafforzando l’identità autonoma della manifestazione, anche nei confronti delle istituzioni. L’edizione 2023 vedrà una rinnovata attenzione sul prodotto finale e un’estensione della copertura convegnistica attuale alle destinazioni non-food del vertical farming, al centro dell’attenzione delle istituzioni e dei grandi investitori internazionali, sia industriali che di venture capital».

Redazione

contratti di filiera e di distretto in Gazzetta Ufficiale
Sono fissate nero su bianco le modalità per attuare concretamente i contratti di filiera e di distretto dei comparti agroalimentare, ittico, forestale e florovivaistico. Con tanto di specificazione dettagliata di iter istruttorio, procedura di valutazione per la selezione dei progetti e meccanismi di finanziamento.
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) ha reso noto oggi che ieri è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministro Stefano Patuanelli del 22 dicembre 2021 “Definizione dei criteri, delle modalità e delle procedure per l'attuazione dei contratti di filiera previsti dal fondo complementare al PNRR” (vedi).
A disposizione delle imprese agroalimentari, ittiche, forestali e florovivaistiche ci sono 1,2 miliardi di euro per investimenti in attivi materiali e immateriali delle aziende, nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, nella partecipazione dei produttori ai regimi di qualità, nella promozione, nella ricerca e sviluppo.
«Le misure – viene specificato nella nota del Mipaaf - consentono di agevolare le filiere produttive grazie ai contributi in conto capitale e ai finanziamenti agevolati destinati a investire in processi di riorganizzazione dei rapporti tra i differenti soggetti della filiera, anche alla luce della riconversione tecnologica, digitale ed ambientale in atto nei diversi comparti, puntando ad una maggiore integrazione, alla creazione di migliori relazioni di mercato e a ricadute positive sulla produzione agricola».
 

Redazione