Filiera olivo-olio

Per Coldiretti il surriscaldamento sposta gli ulivi fino alle alpi e le viti sulle vette

Con cambiamento climatico per la prima volta si è iniziato a produrre in Italia frutta esotica, dalle bananeon  all’avocado mentre negli ultimi trenta anni il vino italiano è aumentato di un grado ma si è verificato nel tempo anche un significativo spostamento della zona di coltivazione tradizionale di alcune colture come l'ulivo che è arrivato sulle Alpi. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti che, con l’arrivo del caldo

Xylella: Coldiretti, non siamo disposti a sacrificare alcun albero sano

“Non siamo disposti a sacrificare alcun albero sano. Deve passare il ‘metodo’ di testare le piante circostanti. Non possiamo accettare quanto disposto a livello comunitario ovvero la rimozione e la distruzione delle piante infette e di tutte le piante ospiti nel raggio di 100 metri a prescindere dal loro stato di salute, che oltre ad essere inaccettabile in termini di distruzione del patrimonio olivicolo con esemplari monumentali introvabili al mondo, è improponibil

Mosca olearia: come impedire che annienti di nuovo la produzione d'olio

Seminario organizzato da Cia,  Camera di Commercio, Ordine degli agronomi di Pistoia e Strada dell’Olio borghi e castelli della Valdinievole. Nell’annata 2014-2015 la produzione d’olio a Pistoia è crollata, peggio della media regionale. E l’olio certificato Igp toscano, nella provincia pistoiese, è stato addirittura annientato: da 2600 a 24 quintali. Ma le risposte ci sono e in gran parte ecocompatibili, purché ci si muova per tempo e i

Come l’olio di alta qualità vince la crisi: Unaprol a Tuttofood punta sul rilancio con extra vergine tracciati

Dal 3 al 6 maggio torna Tuttofood, il Salone Agroalimentare di Fiera Milano, in concomitanza con la prima settimana di EXPO. Senza dubbio, Unaprol si presenta come una delle associazioni che più hanno contribuito all’affermazione della manifestazione. 700 filiere tracciate con oltre 7000 aziende per “rilanciare l’immagine e l’offerta del vero prodotto italiano di qualità”, come riferisce David Granieri, presidente del Consorzio Olivicolo Italiano.


Scanavino su Xylella: dall’embargo francese una minaccia reale per l’economia pugliese e l’immagine del “made in Italy”

Il presidente della Cia, Dino Scanavino, commenta così il decreto del ministero dell’Agricoltura francese su 102 specie vegetali a rischio Xylella. “Ora più che mai bisogna tenere alta l’attenzione per evitare possibili reazioni a catena e ingiustificati allarmismi nei confronti delle spedizioni pugliesi di altri prodotti oltre alle piante già inserite nel provvedimento del ministro Le Foll. Anche perché l’export della Puglia verso la Fran