Filiera foresta-legno
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Il bando SRD15 offre finanziamenti per il settore forestale con sostegni dal 65% all'80% delle spese ammissibili. Le domande devono essere presentate entro il 31 maggio, con un minimo di spesa di €5.000 e un massimo di €400.000 per beneficiario.
L'iniziativa Bando SRD15 – "Investimenti Produttivi Forestali" mette a disposizione 6 milioni di euro per supportare la modernizzazione del settore forestale. Aperto a proprietari di superfici forestali, PMI e anche Grandi Imprese (a determinate condizioni), questo bando è progettato per incentivare pratiche sostenibili e produttive all'interno delle foreste italiane.
Beneficiari e Condizioni di Sostegno
Il bando è rivolto a:
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• Proprietari e possessori privati di superfici forestali e loro associazioni.
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• Comuni e loro associazioni, nonché altri soggetti ed enti di diritto privato che gestiscono superfici forestali.
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• PMI e grandi imprese che operano nel settore della silvicoltura e della trasformazione primaria dei prodotti forestali.
L'intensità del sostegno varia in base alla tipologia di intervento:
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• SRD15.1: Investimenti selvicolturali che possono ricevere un sostegno fino all'80% della spesa ammissibile.
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• SRD15.2: Ammodernamenti e miglioramenti nella gestione forestale con un sostegno fino al 65% della spesa ammissibile.
Limiti Finanziari e Interventi Ammissibili
Ogni domanda deve presentare una spesa minima ammissibile di 5.000 euro, mentre il massimo ammontare di spesa ammissibile per beneficiario è di 400.000 euro. Gli investimenti possono includere:
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• Interventi selvicolturali come sfolli, diradamenti e rinfoltimenti.
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• Recupero di sugherete e castagneti abbandonati.
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• Interventi per il miglioramento delle tartufaie naturali.
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• Investimenti relativi all'utilizzo del legno come materia prima o fonte di energia (es. produzione di cippato o pellets).
Procedura di Candidatura
Le domande possono essere presentate online attraverso il portale Artea dal 12 aprile al 31 maggio. È richiesta la cantierabilità al momento della ricezione della domanda per gli interventi che necessitano di permesso di costruire o sono soggetti a Valutazione di Impatto Ambientale.
Con il Bando SRD15, il settore forestale ha l'opportunità di accedere a fondi significativi per lo sviluppo e l'ammodernamento delle pratiche di gestione forestale, promuovendo al contempo la sostenibilità e l'innovazione nel rispetto dell'ambiente naturale.
Per ulteriori informazoni vai al link https://www.regione.toscana.it/sviluppo-rurale-2023-2027/scrivici-per-informazioni
Redazione
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Oggi a Roma Il Ministero dell'Ambiente e Aiel, l'associazione del settore Legno Energia di cui Cia è socio fondatore, hanno siglato un protocollo d'intesa per la promozione di azioni ed iniziative volte a: Ridurre le emissioni degli impianti termici alimentati a biomasse legnose. Promuovere l'utilizzo di biomasse legnose da gestione forestale sostenibile. Informare e formare i cittadini sull'uso corretto degli impianti a biomassa. Sostenere la ricerca e l'innovazione nel settore delle biomasse legnose.
Un passo avanti per la decarbonizzazione e la sicurezza energetica
La firma del protocollo rappresenta un passo avanti significativo per la transizione ecologica del Paese. La filiera bosco-legna-energia può infatti giocare un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall'UE, contribuendo al contempo alla diversificazione e alla sicurezza energetica.
Valorizzare le aree interne e montane
Il protocollo sottolinea inoltre l'importanza della gestione forestale sostenibile per lo sviluppo economico e occupazionale delle aree interne e montane del Paese. La valorizzazione del bosco italiano può infatti attivare una virtuosa catena di valore che va dalla produzione forestale alla prima lavorazione del legno, fino alla creazione di biomasse legnose per l'energia.
Un impegno concreto per la qualità dell'aria
Il protocollo d'intesa si pone l'obiettivo di migliorare la qualità dell'aria, riducendo le emissioni inquinanti degli impianti a biomassa. A tal fine, saranno promosse azioni di sensibilizzazione e formazione dei cittadini sull'uso corretto di tali impianti.
Sinergia tra pubblico e privato
La collaborazione tra il Ministero dell'Ambiente e Aiel rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato per lo sviluppo sostenibile della filiera bosco-legna-energia. Il protocollo d'intesa impegna le due parti a collaborare attivamente per raggiungere gli obiettivi prefissati, coinvolgendo anche gli altri attori della filiera.
Un futuro green per la filiera
La firma del protocollo d'intesa rappresenta un segnale positivo per il futuro della filiera bosco-legna-energia. Il documento traccia un percorso chiaro per la transizione energetica del settore, in un'ottica di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Redazione
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Il MASAF lancia il SINFor, un innovativo strumento per la conoscenza e la tutela del patrimonio forestale italiano, realizzato in collaborazione con il CREA e il SIAN.
Il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (MASAF) annuncia il lancio del Sistema Informativo Forestale Nazionale (SINFor), frutto di una sinergia tra il Centro Politiche e Bioeconomia, il Centro Foreste e Legno del CREA e il Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN). L'obiettivo del SINFor è quello di centralizzare e rendere facilmente accessibili tutte le informazioni relative al settore forestale, comprese quelle statistiche, amministrative, cartografiche e ambientali.
Il Ministro Francesco Lollobrigida ha evidenziato l'importanza di questo sistema come strumento per approfondire la conoscenza delle foreste italiane, risorsa vitale per il paesaggio, la cultura e l'economia del Paese. Ha inoltre ringraziato Alessandra Stefani e la Direzione generale dell'economia montana e delle foreste per il loro ruolo chiave nello sviluppo del progetto.
Il SINFor si distingue per la sua struttura innovativa, composta dalla Carta forestale nazionale e dal Database foreste. La Carta armonizza le informazioni territoriali riguardanti il patrimonio forestale, supportando così le decisioni politiche e le strategie di gestione e pianificazione. Il Database, invece, organizza dati su 147 indicatori per monitorare lo stato delle foreste e del settore forestale, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi della Strategia Forestale Nazionale e fornendo dati essenziali per il reporting nazionale e internazionale.
Disponibile all'indirizzo https://sinfor.sian.it, il SINFor rappresenta un passo avanti significativo verso una gestione più consapevole e sostenibile delle foreste italiane, grazie alla collaborazione tra enti pubblici e privati e al costante aggiornamento delle informazioni.
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Il 15 marzo dalle 9:30 al consorzio MO.TO.R.E di Campo Tizzoro si svolgerà un incontro pubblico di significativa portata per il futuro ecosostenibile della montagna della provincia di Pistoia che coinvolgerà decisori e tecnici provinciali, regionale e nazionali. Un appuntamento chiave per discutere le strategie di sviluppo sostenibile del settore forestale della montagna pistoiese. Molti gli interventi tra cui il vice persidente di regione Toscana Stefania Saccardi e Alessandra Stefani del Masaf.
Il 15 marzo segnerà un momento importante per il futuro della montagna pistoiese, con un incontro presso la Sala Convegni del Consorzio MO.TO.R.E a Campo Tizzoro, dalle 9:30 alle 13:30. L'evento rappresenta una piattaforma di dialogo e strategia tra le diverse figure di spicco a livello locale, regionale e nazionale, per delineare le future direzioni dello sviluppo sostenibile del settore forestale. Dopo i saluti iniziali di Giuseppe Corsini, Presidente del Distretto, Luca Marmo, Sindaco di San Marcello Piteglio e Presidente della Provincia di Pistoia, e Giovanni Morganti, Sindaco di Vernio e Delegato Anci Toscana per la Forestazione, l'evento entrerà nel vivo con la presentazione dei lavori del Tavolo Tecnico del Distretto coordinati da Enrico Marone di Unifi.
Il programma prevede interventi di esperti come Francesco Benesperi, Sandro Orlandini e Lorenzo Vagaggini, che apporteranno la loro esperienza al dibattito. Un focus di particolare interesse sarà la Strategia Forestale Nazionale e le opportunità che la Regione Toscana offre in questo settore, con contributi significativi da Alessandra Stefani Masaf, Sandro Pieroni e Gianluca Barbieri di RTI. Questi momenti di riflessione sottolineeranno l'impegno e le politiche istituzionali volte a promuovere uno sviluppo forestale che sia al contempo sostenibile ed integrato nel tessuto economico e sociale del territorio.
Al questo link il programma completo
Redazione
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Due nuovi bandi consultabili a questo link saranno pubblicati in questo mese e mirano a rivitalizzare il settore forestale. 4,5 milioni per l'imboschimento e i sistemi agroforestali e 6 milioni per gli investimenti produttivi sostenibili.
La Regione Toscana ha annunciato l'avvio di due importanti bandi per un investimento complessivo di 10 milioni di euro, finalizzati a rafforzare e sviluppare il settore forestale. Questi fondi sono parte della nuova programmazione delle risorse comunitarie del Complemento per lo Sviluppo Rurale 2023-2027.
Il primo bando, con una dotazione finanziaria di 4,5 milioni di euro, è indirizzato ai proprietari, possessori e loro associazioni di terreni agricoli. L'obiettivo è promuovere l'imboschimento e lo sviluppo di sistemi agroforestali, per incrementare la superficie forestale e favorire l’assorbimento del carbonio atmosferico. Questa iniziativa risponde agli impegni europei e internazionali in materia di conservazione della biodiversità e mitigazione del cambiamento climatico.
“Il nostro impegno è in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea fissati dal Green Deal e dalle Strategie Forestale e per la Biodiversità,” afferma il presidente Eugenio Giani.
Il secondo bando, con una dotazione di 6 milioni di euro, si concentra sugli investimenti produttivi forestali. Questo fondo è destinato a coprire i costi per realizzare investimenti sia materiali che immateriali, volti a promuovere una gestione forestale sostenibile. L'intento è quello di modernizzare il settore attraverso tecnologie avanzate e pratiche sostenibili di gestione e commercializzazione dei prodotti forestali.
“Sostenere la competitività delle imprese forestali significa anche riconoscere e valorizzare i servizi ecosistemici offerti dalle foreste,” spiega la vicepresidente e assessore all'agricoltura Stefania Saccardi, sottolineando l’importanza di migliorare la resilienza delle foreste ai cambiamenti climatici e ai potenziali danni ambientali.
I bandi, saranno pubblicatioi in questo mese e consultamibili a questo link, rappresentano una grande opportunità per il settore forestale toscano, permettendo di affrontare le sfide contemporanee del cambiamento climatico e della sostenibilità ambientale, e di promuovere al contempo lo sviluppo economico del settore.
Redazione
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La Regione Toscana ha annunciato l'assegnazione di 9,8 milioni di euro dal Fondo nazionale per lo sviluppo delle montagne italiane (FOSMIT) per il 2024. Questi fondi, finalizzati a contrastare lo spopolamento e promuovere la crescita economica e sociale delle aree montane, sono stati distribuiti in diverse iniziative, tra cui misure di prevenzione del rischio idrogeologico e progetti di investimento per lo sviluppo sostenibile.
La Regione Toscana ha intrapreso un importante passo per rafforzare e valorizzare le sue aree montane. Nell'ultimo incontro di giunta, è stato approvato l'impiego di 9,8 milioni di euro provenienti dal Fondo nazionale per lo sviluppo delle montagne italiane (FOSMIT) per l'anno 2024, su proposta della vicepresidente e assessora alle aree montane, Stefania Saccardi. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha evidenziato l'importanza di queste iniziative per trasformare i territori montani in motori di crescita economica e sviluppo sociale. Stefania Saccardi ha sottolineato che questi fondi saranno impiegati per migliorare significativamente la qualità della vita e le condizioni di sviluppo delle aree montane, riconoscendo il loro valore ambientale, culturale ed economico. Luca Marmo, presidente della Consulta della Montagna di Anci Toscana, ha espresso apprezzamento per questo investimento, pur riconoscendo la necessità di ulteriori risorse per soddisfare le esigenze di questi territori. I fondi sono ripartiti in due principali aree di intervento. La prima, con un finanziamento di 2,8 milioni di euro, è rivolta al "Bando per incentivare la residenzialità in montagna", per contrastare lo spopolamento. La seconda, con 7 milioni di euro, finanzierà progetti di investimento in ambiti vari, tra cui la prevenzione del rischio idrogeologico, la rigenerazione urbana, l'efficientamento energetico, la manutenzione della viabilità, e la promozione delle risorse ambientali attraverso la creazione di Green Community e impianti di energia rinnovabile. La Regione Toscana prevede inoltre di destinare, nel 2024, ulteriori 1,4 milioni di euro di fondi regionali per contributi agli enti montani. Questi fondi saranno utilizzati per l'acquisto di attrezzature e mezzi necessari per le attività di sgombero neve e trattamento antighiaccio.
L'investimento di 9,8 milioni di euro nel settore montano toscano rappresenta un significativo impegno della Regione per promuovere lo sviluppo sostenibile, migliorare la residenzialità e valorizzare le risorse uniche delle zone montane, in linea con gli obiettivi di sviluppo economico, sociale e ambientale della Toscana.
Redazione