Filiera foresta-legno

Venerdì 13 dicembre ore 15.00, Museo di San Giovanni, Fivizzano (MS) si terrà un forum per discutere il futuro della filiera bosco-legno e delle strategie di conservazione degli Appennini settentrionali. Il Forum degli Appennini di Legambiente durante il quale sarà presentato il Piano per la Conservazione dell’Appennino Settentrionale, un progetto chiave per la transizione ecologica e climatica dell’area.

Il Piano, redatto attraverso un processo partecipativo con il coinvolgimento di partner e stakeholder, punta al ripristino del paesaggio e dei processi naturali, al recupero delle foreste e alla protezione degli habitat minacciati. Al centro delle proposte vi sono la gestione sostenibile delle risorse boschive e il riconoscimento delle attività agro-silvo-pastorali come servizi ecosistemici essenziali.

Obiettivi del Forum

L’evento rappresenta un momento cruciale per fare il punto su una regione strategica per la conservazione della biodiversità italiana, caratterizzata da foreste, boschi, prati-pascoli e aree coltivate in declino dagli anni ’60. Le tematiche affrontate riguarderanno:

  • La connessione ecologica tra Toscana ed Emilia Romagna;
  • La resilienza climatica degli ambienti appenninici;
  • Il sostegno alle attività tradizionali rurali;
  • La valorizzazione del paesaggio come bene comune.

Il progetto APE-TOE (Ripristino Praterie e Foreste dell’Appennino Tosco-Emiliano), finanziato dall’Endangered Landscapes & Seascapes Programme della Cambridge Conservation Initiative, è il fulcro di queste iniziative.

Per ulteriori informazioni sul programma dettagliato e sugli interventi previsti, visita l’area eventi di FloraViva.

Redazione

Il 40% del territorio nazionale è bosco, ma servono interventi urgenti contro incendi, clima e parassiti alieni.

In occasione della Giornata nazionale degli alberi, celebrata il 21 novembre, emerge un dato significativo: i boschi italiani coprono oggi una superficie record di quasi 120mila chilometri quadrati, equivalente al 40% del territorio nazionale. Liguria, Trentino-Alto Adige e Sardegna guidano le regioni con la maggiore copertura boschiva, ma la crescita quantitativa non è accompagnata da una gestione adeguata. Solo due terzi delle foreste italiane vengono curati con operazioni colturali, lasciando un terzo del patrimonio in stato di abbandono, con gravi conseguenze ambientali ed economiche.

La minaccia degli incendi e dei cambiamenti climatici

I boschi abbandonati sono particolarmente vulnerabili agli incendi, che ogni anno devastano centinaia di ettari, causando danni incalcolabili. A ciò si aggiungono gli effetti del cambiamento climatico, che intensifica fenomeni estremi come siccità, alluvioni e tempeste. Emblematico il caso della tempesta Vaia, che ha dimostrato quanto eventi di questo tipo possano mettere in ginocchio interi ecosistemi forestali.

Lotta ai parassiti alieni e tutela della biodiversità

Un'altra grave minaccia è rappresentata dai parassiti alieni, insetti introdotti dall’estero che stanno alterando gli equilibri ecologici e minacciando specie autoctone. La biodiversità forestale, fondamentale per la salute ambientale e per la resilienza agli impatti climatici, è in pericolo senza un’azione coordinata di monitoraggio e intervento.

Sottoutilizzo economico e necessità di nuove strategie

Dal punto di vista economico, i boschi italiani rappresentano una risorsa ancora poco sfruttata. Il tasso di prelievo forestale in Italia si attesta al 27%, contro una media europea del 64%. Incrementare questa quota in modo sostenibile potrebbe non solo ridurre la dipendenza dall’importazione di legno, ma anche rilanciare la filiera foresta-legno, creando opportunità lavorative e tutelando il territorio. La gestione responsabile, tuttavia, deve contrastare fenomeni come i tagli illegali, che rappresentano ancora una fetta significativa del mercato del legno importato in Europa.

Un futuro a rischio senza interventi immediati

La gestione attiva dei boschi italiani è una priorità non solo per mitigare i rischi ambientali ed economici, ma anche per valorizzare il ruolo delle foreste nella lotta al cambiamento climatico. Incrementare la capacità di assorbimento di CO2, proteggere la biodiversità e creare sinergie con le attività umane sono passi necessari per evitare che questo immenso patrimonio si trasformi in un problema.

La sfida per i boschi italiani è chiara: prevenire l’abbandono e sviluppare strategie integrate che salvaguardino il futuro del nostro paesaggio forestale e delle comunità che ne dipendono.

Regolamento sulla deforestazione: UE approva rinvio richiesto dall'Italia

Accolta la proposta dell'Italia di rinviare di un anno il regolamento UE sulla deforestazione, evitando effetti negativi su produzione agricola e mercati.

 
Il Parlamento Europeo ha approvato il rinvio del regolamento sulla deforestazione, una misura accolta con soddisfazione dal Governo italiano. Secondo il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, l'Italia, insieme ad altri Paesi, aveva fortemente sostenuto la necessità di questo rinvio per evitare ripercussioni negative sulla produzione e trasformazione agricola. Lollobrigida ha spiegato che l'applicazione immediata del regolamento avrebbe potuto avere effetti sfavorevoli, rischiando di incentivare la nascita di un mercato illegale parallelo e di rafforzare sistemi produttivi che non rispettano i diritti ambientali. Il Ministro ha sottolineato che la richiesta di rinvio era stata avanzata non solo dai produttori italiani, ma anche dai Paesi di origine delle materie prime, a testimonianza della percezione condivisa sull’inapplicabilità delle regole previste in questa fase. Durante il G20 in Brasile, la Germania aveva proposto un rinvio di sei mesi. L'Italia, invece, aveva suggerito un rinvio di un anno, una proposta che è stata infine accolta dalle istituzioni europee (vedi il nostro precedente articolo). "Ora auspichiamo che il Consiglio e la Commissione possano concludere in tempi brevi l'approvazione del testo finale per rendere applicabile il rinvio," ha dichiarato il Ministro, evidenziando come questa decisione rappresenti un passo importante verso una regolamentazione che, pur impegnandosi nella lotta contro la deforestazione, tenga conto delle specificità produttive dei Paesi membri e dei diritti ambientali.
 
Redazione
Legambiente denuncia: troppa importazione di legno

L’Italia, coperta per il 36,7% da foreste, importa l’80% del legno. Legambiente sollecita una gestione sostenibile e l’applicazione del Regolamento UE per ridurre la dipendenza dall’estero.

 
Nonostante il 36,7% del territorio italiano sia coperto da foreste, l’Italia continua a dipendere dall’estero per circa l’80% delle materie prime legnose, con conseguenze rilevanti per la filiera locale e per la sostenibilità. È quanto emerge dal VII Forum nazionale “La Bioeconomia delle Foreste” organizzato da Legambiente, durante il quale è stato denunciato il mancato sfruttamento delle risorse forestali italiane in favore di un approccio sostenibile e certificato. Legambiente ha rilevato ritardi da parte del Governo nell’adozione del Regolamento UE 2023/1115 (EUDR), volto a frenare il commercio di legno legato alla deforestazione illegale, e l’assenza di una gestione forestale certificata, che attualmente copre solo il 10% delle aree boschive italiane. Secondo l’associazione, è prioritario ridurre le importazioni di legno di almeno il 10% entro il 2030, promuovendo al contempo “Cluster Foresta Legno” regionali per incentivare le filiere locali e applicare piani di conservazione e azione che rafforzino il patrimonio boschivo nazionale. Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, ha sollecitato una maggiore integrazione delle politiche forestali a livello europeo, sottolineando l’importanza di una gestione multifunzionale che preservi le risorse naturali e supporti economicamente le imprese italiane del settore legno-arredo. Senza un’azione tempestiva e mirata, ha avvertito, si rischia di compromettere il contributo delle foreste italiane alla biodiversità e alla lotta contro il cambiamento climatico, minando anche l’indipendenza della filiera legnosa Made in Italy.

Redazione

Gestione forestale e servizi ecosistemici

Il 30 ottobre a partiere dalle 17:30 si terrà un webinar gratuito sulla gestione sostenibile di alberi e foreste, organizzato da AlberItalia. Interventi di esperti del settore per discutere di servizi ecosistemici e gestione forestale.

Il 30 ottobre 2024, AlberItalia organizza un webinar gratuito dedicato alla gestione sostenibile di alberi e foreste, con un focus sui servizi ecosistemici offerti dagli spazi verdi. Il webinar sarà trasmesso in diretta sui canali social della Fondazione, con la possibilità di partecipare e interagire con i relatori tramite la sezione commenti. Tra gli esperti presenti ci saranno Sergio Gallo, direttore della Fondazione AlberItalia, Marco Togni, professore di Tecnologia del legno e utilizzazioni forestali all'Università degli Studi di Firenze, e Francesco Ferrini, professore di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree. Gli argomenti trattati includeranno l'impatto delle foreste e degli alberi sulla vita quotidiana, sulla sicurezza delle comunità e sulla qualità ambientale urbana. Questo webinar offre un'opportunità unica per approfondire la gestione forestale e le sue implicazioni in chiave sostenibile. L'evento si inserisce nella campagna di sensibilizzazione "Non si scherza con gli alberi", lanciata da AlberItalia per promuovere una maggiore consapevolezza sulla tutela degli alberi e degli ecosistemi forestali.

Link per seguire il webinar:

Partecipando alla diretta, sarà possibile porre domande agli esperti e contribuire al dibattito, facendo di questo webinar un'occasione di apprendimento e scambio di idee.

Redazione

A Roma, il 15 e 16 ottobre, il "G7 Foreste" all'Accademia dei Lincei. Il convegno “Foreste per il mondo” approfondirà lo stato delle foreste globali e le strategie di tutela. Accesso con iscrizione online e in diretta streaming.

Sotto l’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica e del Ministero dell’Agricoltura e la partecipazione del CREA, l'evento approfondirà questioni rilevanti come i Regolamenti comunitari sulla commercializzazione del legname e delle merci alimentari, e saranno esaminate le proposte di paesi con vaste aree forestali per la creazione di un Fondo Internazionale a sostegno della protezione forestale. Inoltre, l’incontro consentirà di fare il punto sulla gestione sostenibile delle foreste, evidenziando le misure italiane ed europee in atto e le problematiche legate alla certificazione delle importazioni di legname. Il convegno è aperto al pubblico, previa iscrizione online, con ingresso disponibile fino alle ore 10 anche da Lungotevere della Farnesina 10. Sarà possibile seguire l'evento anche in streaming, offrendo un’opportunità di partecipazione a chi non potrà presenziare in loco.

Redazione