Filiera foresta-legno

Il Ministro Lollobrigida: garantire chiarezza sull'origine delle merci e salvaguardare i sistemi produttivi senza compromettere la tutela ambientale.

 La proposta italiana ha ottenuto un importante successo. Il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha annunciato che la Commissione Europea ha accettato di rinviare di un anno l’applicazione del regolamento europeo sulla deforestazione, confermando così la posizione ribadita dall’Italia durante il G7 Agricoltura. Questo rinvio è stato ritenuto necessario per evitare la creazione di un mercato illegale parallelo che avrebbe potuto danneggiare l’intero sistema produttivo agricolo legato alle importazioni. Lollobrigida ha sottolineato che durante il G20, l’Italia aveva già sollevato la questione, anche con i colleghi tedeschi, i quali proponevano un rinvio di soli sei mesi, ritenuto però insufficiente dal governo italiano. "L'Italia ha richiesto un anno di rinvio," ha affermato il ministro, "e oggi la Commissione ha confermato la bontà di questa proposta." Un aspetto fondamentale del dibattito riguarda la necessità di garantire chiarezza sull'origine delle merci e il rispetto dei vincoli ambientali, senza però compromettere i sistemi produttivi e senza contribuire alla desertificazione del territorio agricolo. L'obiettivo è evitare che l'applicazione di regolamenti ambientali stringenti diventi un onere insostenibile per il settore agricolo e per altri comparti legati allo sviluppo economico. L'Italia si pone così come leader in Europa nel promuovere un equilibrio tra sostenibilità ambientale e tutela del sistema produttivo, rafforzando al contempo la trasparenza delle filiere produttive internazionali.

 Redazione

A meno di 100 giorni dall'entrata in vigore dell'EUDR, 30 organizzazioni europee del settore agro-forestale e industriale, coordinate da ACE, chiedono una proroga alla Commissione Europea per evitare disagi economici e incertezze di mercato.

Con meno di 100 giorni all'entrata in vigore del Regolamento UE contro la deforestazione (EUDR), 30 organizzazioni europee, tra cui produttori primari e industrie del settore agro-forestale, hanno chiesto formalmente una proroga. Coordinata da ACE (Alleanza per i cartoni per bevande e l’ambiente), la richiesta si fonda sulla necessità di maggiore chiarezza su obblighi e strumenti di conformità. Pur riconoscendo l'importanza della lotta alla deforestazione e del regolamento per preservare la biodiversità e combattere il cambiamento climatico, le organizzazioni lamentano significative incertezze legali e operative.

Le preoccupazioni principali riguardano l'assenza di un sistema informativo UE chiaro e il mancato avvio delle procedure di benchmarking per i paesi a basso rischio. A ciò si aggiunge il fatto che sette Stati membri non hanno ancora designato un'autorità competente per gestire l'attuazione dell'EUDR. Il risultato è un rischio elevato di gravi perturbazioni di mercato, che potrebbe escludere piccole imprese e mettere a rischio posti di lavoro nelle aree rurali.

La Commissione Europea e gli Stati membri sono stati quindi esortati a prendere provvedimenti immediati per rinviare l'applicazione del regolamento, fornendo il tempo necessario per una corretta implementazione, essenziale per evitare l'interruzione delle catene di approvvigionamento nel settore agroalimentare e forestale.

Firmatari della richiesta:
ACE, CCB, CEI-Bois, CEPF, Cepi, CITPA, COCERAL, Copa-Cogeca, ECMA, EDANA, EFIC, EMMA, ENPA, ELO, EOS, EPF, ETTF, ETS, EUSTAFOR, FEFAC, FEFCO, FEP, FEFPEB, INTERGRAF, NME, PRO Carton, UECBV, Cepi ContainerBoard, Federazione Europea del Commercio del Legname.

Redazione

 

 

 

"Un Bosco dalla Cenere": riforestazione e biodiversità grazie a Banca Etica e Comunità Locale

Il progetto "Un bosco dalla cenere", reso possibile grazie al 25% di fondi raccolti da Banca Etica e al contributo di cittadini e associazioni, ha ottenuto un notevole successo. Un ringraziamento speciale va al main sponsor Stihl e agli sponsor Timesis, PFM S.r.l e Spes Consulting per il loro sostegno fondamentale

 

Grazie a tutti i sostenitori del progetto "Un Bosco dalla Cenere", con la Comunità del Bosco siamo riusciti a preparare l'area per la piantagione e a mettere a dimora 630 alberi (300 sughere e 330 lecci) e 320 arbusti (170 alaterni e 150 lentischi). Tutte le piante, di due anni di età, provengono dal vivaio dei Carabinieri Forestali per la Biodiversità di Cecina (LI). La scelta di specie autoctone contribuirà a incrementare la biodiversità e a creare un bosco più resiliente e ricco di vita, oltre a ridurre il rischio di incendi. L'iniziativa ha coinvolto attivamente la comunità locale, sensibilizzandola sull'importanza della riforestazione. In collaborazione con il DAGRI dell'Università degli Studi di Firenze, sono stati piantati altri 340 alberi: 120 semenzali di sughera da ghiande raccolte sul Monte Pisano e 220 semenzali di leccio per un futuro confronto sperimentale. Nel contesto delle attività di gestione forestale, si è tenuto il secondo webinar della campagna "Non si scherza con gli alberi". Durante l'evento, il Prof. Fabio Salbitano e il Dott. Piergiorgio Terzuolo hanno risposto a domande sulla pianificazione forestale e urbana, evidenziando l'importanza della gestione sostenibile degli alberi e delle foreste per la prevenzione degli incendi. Qui la relazione completa dell'attività svolta.

Redazione

 

Il 12 giugno a Roma si terrà l'evento "Sfide Forestali in un Mondo che Cambia", organizzato dalla Rete Rurale Nazionale. La giornata affronterà le prospettive e le sfide per la salvaguardia del patrimonio forestale italiano. Iscrizioni online e in persona su FloraViva.

 

Il prossimo 12 giugno, Roma sarà la cornice dell'evento "Sfide Forestali in un Mondo che Cambia", organizzato dalla Rete Rurale Nazionale. Questa giornata di studio e confronto si preannuncia come un appuntamento cruciale per il settore forestale italiano, offrendo una panoramica sulle attuali sfide e future prospettive per la gestione sostenibile delle nostre foreste.
L'evento sarà articolato in tre parti principali. La prima parte sarà dedicata ai saluti e all'inquadramento generale del contesto forestale nazionale, con interventi di rappresentanti istituzionali e esperti del settore. Seguirà una seconda sessione che verterà sull'attuazione del Testo Unico Forestale e le prospettive per la Strategia Forestale Nazionale, offrendo un'analisi approfondita delle politiche e delle normative in vigore.
La terza e ultima parte della giornata si concentrerà sulle sfide forestali in un mondo in cambiamento. Gli esperti discuteranno delle prospettive future e dei prossimi passi necessari per la salvaguardia del patrimonio forestale e lo sviluppo sostenibile del settore e delle filiere forestali italiane. Tra i temi trattati, vi saranno l'adattamento ai cambiamenti climatici, la tutela della biodiversità e le strategie innovative per la gestione forestale.
L'evento rappresenta un'opportunità unica per professionisti del settore, amministratori locali e ricercatori di confrontarsi sulle tematiche più attuali e urgenti del settore forestale. La partecipazione è aperta a tutti coloro che sono interessati a contribuire attivamente al dibattito e alla costruzione di un futuro sostenibile per le foreste italiane.
Per maggiori informazioni e per iscriversi all'evento, sia online che in persona, è possibile visitare la sezione dedicata sul sito di FloraViva qui.

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Redazione

Nel 2023, foreste italiane con certificazione PEFC crescono del 5,9%, toccando i 980.611,54 ha. Marcati progressi in Toscana e Emilia-Romagna per gestione sostenibile e servizi ecosistemici di biodiversità e carbonio forestale.

 

A comunicarlo è il rapporto Annuale del PEFC Italia (Programme for the Endorsement of Forest Certification) che evidenzia un trend di crescita nella gestione sostenibile delle foreste nazionali, riflettendo l'impegno crescente nella tutela delle risorse boschive e la promozione di un'etica ambientale responsabile. Il PEFC è un ente che si occupa della certificazione della buona gestione del patrimonio forestale, e il suo lavoro è importante nell'assicurare la sostenibilità e la tracciabilità delle risorse legnose. Il rapporto mostra che le aziende italiane stanno facendo passi significativi verso pratiche più sostenibili e rispettose dell'ambiente, anche attraverso l'aumento del +47% nelle certificazioni per i servizi ecosistemici forestali, e un incremento dell'8,6% nelle aziende di trasformazione che hanno ottenuto la certificazione di Catena di Custodia PEFC fondamentale per la valutazione dei criteri ESG (Environmental Social e Governance) quale strumento necessario per non rimanere indietro nel percorso di transizione, un percorso al quale sono chiamate tutte le realtà imprenditoriali del nostro Paese, non solo le grandi aziende ma anche le micro-piccole-medie imprese (MPMI) di tutte le filiere produttive.
Il Trentino Alto Adige si posiziona in cima alla lista per superficie forestale certificata, seguito dal Friuli Venezia Giulia e dal Piemonte, quest'ultimo salito sul podio grazie a tre nuove certificazioni. In Toscana e in Emilia Romagna è stata riscontrata una crescita significativa, particolarmente nel Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, che ha ottenuto la certificazione per la gestione forestale sostenibile e la verifica dei Servizi Ecosistemici di biodiversità e carbonio forestale.
L'incremento delle certificazioni PEFC è un indicatore di come le aziende stiano rispondendo alle sfide del cambiamento climatico e dell'evoluzione dei mercati, che sempre di più premiano pratiche aziendali sostenibili e rispettose del patrimonio naturale.

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Una Visione di Futuro Sostenibile
Il cammino dell'Italia verso una gestione forestale sostenibile è un segnale positivo per tutto il settore del floro-vivaismo e dell'agro-alimentare. Rappresenta l'impegno del paese nel rispondere non solo alle esigenze attuali ma anche nella preparazione a sfide future, dove l'integrità ambientale e la sostenibilità sono destinati a giocare un ruolo sempre più centrale.
La crescita delle foreste gestite in maniera sostenibile è anche un segnale di speranza, che mostra come il settore sia in grado di adattarsi e prosperare, contribuendo non solo alla conservazione della biodiversità ma anche al benessere delle comunità locali e alla resilienza dell'economia nazionale. Sul fronte forestale il 2023 chiude con una nota positiva per il settore forestale italiano, un segnale che il percorso verso la sostenibilità ambientale ed economica, tanto caro alla linea editoriale di FloraViva, è non solo auspicabile ma concretamente percorribile e da sviluppare e consolidare nel 2024.

Andrea Vitali

Il CNR-IRPPS pilota ForesTEEN, finanziato da Europa Creativa. Il progetto mira a reinventare l'engagement giovanile nelle arti, promuovendo il dialogo transgenerazionale e l'innovazione culturale attraverso eventi partecipativi e monitoraggio attivo.

 

ForestTEEN è un progetto europeo di cooperazione per la ricerca e l'innovazione che mira a innovare l'offerta culturale per le nuove generazioni, attraverso un processo di osservazione partecipata che sperimenta diversi scenari di ascolto. Finanziato dall’Unione Europea (UE) attraverso il Programma Europa Creativa, il progetto riunisce un consorzio di 10 entità partner di otto Paesi verso una missione condivisa: migliorare il coinvolgimento degli adolescenti nelle attività culturali/teatrali. L'Istituto di ricerca sulle politiche demografiche e sociali (CNR-IRPPS) sarà responsabile (i) dell'organizzazione di eventi partecipativi (ii) della realizzazione delle attività di monitoraggio. 
L'obiettivo è comprendere come lo scambio con gli adolescenti possa stimolare il “dialogo transgenerazionale”, che può essere motore di innovazione. Il progetto è dedicato agli adolescenti dai 15 ai 25 anni e al loro ecosistema culturale, che comprende tutti i soggetti che interagiscono con loro a vario titolo, tra cui genitori, amici, educatori, operatori culturali/sociali/teatrali, nonché insegnanti e professori.
Gli eventi partecipativi consentiranno di (i) co-creare percorsi volti a migliorare il coinvolgimento degli adolescenti nelle attività teatrali e (ii) co-progettare linee guida per i policy maker volte a proporre un processo standardizzato per stimolare e migliorare il coinvolgimento e l’empowerment degli adolescenti nelle attività teatrali. eventi teatrali. Le attività di monitoraggio mirano a capire se (i) i percorsi co-creati consentiranno di migliorare il coinvolgimento degli adolescenti nelle attività culturali/teatrali (ii) le attività implementate all'interno del progetto soddisfano le aspettative dei partecipanti, migliorano l'interazione tra adolescenti e professionisti del teatro e migliorare il coinvolgimento degli adolescenti nelle attività culturali/teatrali.

Redazione