Bonini Piante Toscana: lo stand a Myplant e le scelte vincenti lotta integrata e biomasse
Intervista a Leonardo Bonini, uno dei titolari dell’azienda florovivaistica di Pescia rinomata per le piante fiorite e non solo, al termine della prima giornata di Myplant & Garden. Bonini: «sono soddisfatto perché gli operatori sono motivati a comprare». Tra le piante da segnalare, il «garofanino ‘Pink kiss’, Sundeville, petunie, ma anche mimose e olivi. Con l’impianto a biomasse tagli dei costi di riscaldamento del 50% e con la lotta biologica e integrata piante qualitativamente migliori.
Una delle aziende più in evidenza, per innovazione e qualità delle piante, fra i circa venti florovivaisti in esposizione alla 3^ edizione di Myplant & Garden provenienti dalla Toscana è Bonini Piante di Pescia. Un’azienda della frazione di Veneri che produce un vasto assortimento di piante fiorite in vaso (e non solo) in circa 35 mila metri quadrati di serre di ultima generazione (www.boninipiante.it).
Floraviva ha intervistato ieri, al termine della prima giornata del salone internazionale del verde milanese, uno dei due titolari dell’azienda pesciatina, Leonardo Bonini, sentito nel suo stand K01 del Padiglione 20 di Fiera Milano. L’obiettivo era farsi spiegare da lui quali prodotti offre ai compratori in visita e come sta andando la fiera, ma anche farsi raccontare qualcosa sulla sua azienda e le azioni innovative intraprese.
Voi eravate presenti qui fin dalla prima edizione di Myplant & Garden?
«Sì. Questa è la terza edizione. La fiera è andata sempre crescendo».
Come sta andando questa edizione della fiera?
«C’è un bell’entusiasmo, gli operatori sono motivati a comprare».
E quindi sta andando bene anche a voi?
«Sì, ci sta andando bene. Dopo la prima giornata, sono soddisfatto».
Che novità o piante del vostro stand vuole segnalare?
«Come novità abbiamo il ‘Pink kiss’, che è un garofanino di nuova generazione, molto rifiorente. E speriamo che possa avere una buona risposta dal mercato».
Quale è la sua caratteristica principale?
«E’ molto compatto e, come dicevo, molto rifiorente, nel senso che rifiorisce tutta l’estate. E’ un bel prodotto. Compriamo le piantine da Selecta e lo coltiviamo».
Qualche altra pianta da segnalare?
«Puntiamo molto sulla Sundevilla, che è una pianta che traina il mercato, insieme ai gerani, alle Surfinie e a Petunie di vari tipi».
Ho visto che ci sono anche le mimose..
«Abbiamo le mimose, sulle quali c’è abbastanza richiesta in questo periodo e siamo piuttosto competitivi anche dal punto di vista dei prezzi. Poi abbiamo delle varietà di Rincospermum. Insomma un po’ tutto il nostro assortimento primaverile».
Ecco vedo anche gli ulivi. Quali varietà di olivi producete?
«Di ulivi produciamo leccino, frantoio, moraiolo, pendolino, maurino e alcune varietà da tavola quali nocellara, ascolana e bella di Spagna».
Sono venduti a produttori di olio o a scopo ornamentale?
«Sono venduti sia per fare impianti che per giardinaggio».
Ecco, al di là di quanto qua esposto in fiera, quali sono le innovazioni produttive a cui state lavorando? So che siete molto avanti nell’utilizzo della biomasse per il riscaldamento..
«Sì, utilizziamo le biomasse e stanno dando buoni risultati».
Da quanto avete iniziato?
«Già da quattro anni».
E c’è già stato un ritorno?
«Sì, il ritorno c’è già subito dopo il primo anno, almeno su investimenti dell’ordine di alcune decine di migliaia di euro la mia esperienza è che li vedi subito i risparmi».
Quindi siete soddisfatti della scelta?
«Sì, abbastanza».
Perché solo “abbastanza”?
«Perché come in ogni cosa ci sono i pro e i contro. Col gasolio basta pigiare un bottone e si va. Con le biomasse c’è un po’ più di lavorazione e manutenzione. Ma in effetti i costi di riscaldamento si abbattono del 50%».
Riguardo alla lotta integrata, tema di grande attualità?
«Stiamo già utilizzando dei concimi organici e in più lotta integrata, lotta biologica e integrata».
Per tutte le produzioni o solo per alcune piante?
«Solo per alcune piante, come ad esempio Poinsettie e Sundeville».
Si può già fare una valutazione o è ancora presto per dare giudizi?
«E’ già da un paio di anni che operiamo in questo modo e abbiamo già ottenuto ottimi risultati: foglie più lucide, piante più rigorose».
Quindi c’è un guadagno di qualità, non solo nel difendersi dalle infestazioni, ma anche per la migliore qualità del prodotto..
«Sì perché i prodotti chimici inchiodano un po’ le piante, le fermano un attimo, mentre con la lotta integrata la pianta va sempre avanti per la propria strada».
Redazione