Verde per la coesione sociale: a Parigi cortili di scuole più green
-
in Il vivaista
Il 21 marzo webinar di AIPH sul progetto per rendere green i cortili delle scuole con cui Parigi ha vinto il “Green City – Vivere verde per la coesione sociale”
Nuova tappa per il ciclo di webinar Green City Briefings 2022/23, organizzato da AIPH - International Association of Horticultural Producers (l’associazione internazionale dei florovivaisti) in collaborazione con la Worshipful Company of Gardeners. Brevi incontri online con protagoniste città di tutto il mondo che stanno facendo progressi significativi nell'includere piante e natura nelle loro realtà urbane.
Martedì 21 marzo, dalle ore 14 alle 15 italiane, è di scena Parigi, che ha vinto nella categoria “Living green for social cohesion” (vivere verde -o nel verde- per la coesione sociale) l’edizione dello scorso anno degli AIPH World Green City Awards (vedi). Questo grazie al progetto “Oasis Schoolyards” (cortile di scuola oasi), lanciato nel 2018 e sostenuto dalla Città di Parigi, che mira a rinnovare e inverdire tutti i 770 cortili di scuola entro il 2050. Un progetto che risponde contemporaneamente a vari problemi urbani, quali le condizioni termiche, la mancanza di aree verdi all'interno della città e la progettazione di spazi pubblici appropriati per i bambini che crescono in città. Ciò comporta un lavoro attivo nel miglioramento della coesione della comunità, che si ottiene dando alla comunità locale libero accesso ai cortili scolastici il sabato. A dicembre del 2021 erano già 72 i cortili trasformati secondo questi criteri.
Martedì 21 marzo, dalle ore 14 alle 15 italiane, è di scena Parigi, che ha vinto nella categoria “Living green for social cohesion” (vivere verde -o nel verde- per la coesione sociale) l’edizione dello scorso anno degli AIPH World Green City Awards (vedi). Questo grazie al progetto “Oasis Schoolyards” (cortile di scuola oasi), lanciato nel 2018 e sostenuto dalla Città di Parigi, che mira a rinnovare e inverdire tutti i 770 cortili di scuola entro il 2050. Un progetto che risponde contemporaneamente a vari problemi urbani, quali le condizioni termiche, la mancanza di aree verdi all'interno della città e la progettazione di spazi pubblici appropriati per i bambini che crescono in città. Ciò comporta un lavoro attivo nel miglioramento della coesione della comunità, che si ottiene dando alla comunità locale libero accesso ai cortili scolastici il sabato. A dicembre del 2021 erano già 72 i cortili trasformati secondo questi criteri.
Dei vari aspetti di questo progetto parleranno nel webinar del 21 marzo Dominic Regester, direttore dell’Education e del Center for Education Transformation (centro per la trasformazione dell’istruzione) al Salzburg Global Seminar; Heidi Campbell, senior program manager di Evergreen (Canada), specializzata in pianificazione urbana partecipata; e Raphaëlle Thiollier, project manager di “Oasis Schoolyards” esperta in transizione ecologica.
L.S.