I nuovi Gie di Cia: olivo-olio alla Sicilia. Florovivaismo in Promoverde

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Avviato il rilancio dei Gruppi di interesse economico di Cia – Agricoltori italiani. Nessuno degli 8 Gie sarà guidato da un agricoltore toscano. La presidenza di “Olivicoltura, olio e vivaismo olivicolo” al siciliano Gino Catania. Il florovivaismo ornamentale sarà invece gestito dall’associazione Promoverde, in via di riorganizzazione sul modello di Aiel.

 
Nuovi presidenti e rafforzamento delle funzioni per i cosiddetti “Gie”, i “Gruppi di interesse economico” di Cia – Agricoltori italiani. Con l’assemblea della settimana scorsa a Roma è scattata la fase di riorganizzazione e rilancio delle squadre di esperti che si occuperanno dei vari comparti agricoli, sotto il coordinamento di Enzo Mastrobuoni. Tra i massimi protagonisti non emergono esponenti di Cia Toscana, sotto il profilo della rappresentanza territoriale, e il florovivaismo ornamentale, dal punto di vista settoriale. 
Quest’ultimo comparto, infatti, come è stato anticipato oggi a Floraviva dall’ufficio stampa di Cia, «diventerà una componente di Promoverde, la nostra Associazione per la Qualità del Paesaggio e del Florovivaismo, che svolgerà anche la funzione di Gie per questo settore». Anche a tal fine, Promoverde, che negli intenti di Cia sarà «una realtà super specializzata nel florovivaismo (sul modello di Aiel) quindi aperta a tutte le aziende del settore florovivaistico e alla filiera intera», è in una fase di «cambio statutario, dal quale uscirà il nuovo assetto e le nuove linee guida». Con la conseguente assemblea elettiva del nuovo presidente probabilmente entro fine estate.   
«Tra le direttrici prioritarie su cui si svilupperà il lavoro dei nuovi Gie e dei relativi Comitati di prodotto – si legge nel comunicato di Cia - approfondimenti delle condizioni di mercato; strutturazione dei sistemi (OP, coop, etc.); organizzazione delle filiere nell’interprofessione. In questo modo si potrà dare un costante ed effettivo sostegno alle decisioni degli organismi della Cia per la definizione delle politiche economiche».  
I nuovi Gruppi di interesse economico saranno otto, così suddivisi:
- “Olivicoltura, olio e vivaismo olivicolo”, presidente Gino Catania (Cia Catania)
- “Viticoltura, vino e vivaismo viticolo”, presidente Roberto Sandro (Cia Treviso)
- “Ortofrutta e vivaismo ortofrutticolo”, presidente Antonio Dosi (Cia Romagna)
- “Cereali e produzioni industriali (riso, pomodoro da industria, bieticoltura, tabacco)”, presidente Leonardo Moscaritolo (Cia Potenza)
- “Coordinamento Zootecnia (sistema allevatoriale, avicoltura, cunicoltura, cavalli, api)”, presidente Raffaele Portaro (Cia Calabria Centro) 
- “Latte bovino”, presidente Flavio Furlani (Cia Verona)
- “Bovini da carne”, presidente Roberto Buratto (Cia Torino)
- “Suini e Ovi-caprini”, presidente Martino Scanu (Cia Cagliari).
«Si tratta di un importante appuntamento per la Cia - spiega il presidente nazionale Dino Scanavino - per rilanciare il ruolo dei nostri Gruppi di interesse economico rendendo gli agricoltori sempre più protagonisti nella vita dell’organizzazione». Anche per questo i nuovi Gie, fanno sapere da Cia, «si articoleranno e struttureranno a livello regionale o interregionale, in base alle diversità e alle esigenze territoriali. Inoltre, la circolazione delle idee, documenti e analisi sarà rafforzata dall’uso di strumenti informatici e comunicativi adeguati».
 
L.S.