PAC: la Commissione europea ignora il bilancio. Il Copa Cogeca attacca

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Bruxelles, 19 febbraio 2025 - Copa Cogeca critica la Commissione Europea: una nuova visione per l’agricoltura, ma senza certezze sui fondi. Senza un budget adeguato, la Politica Agricola Comune rischia di diventare un’illusione.

Oggi, la Commissione europea ha rilasciato un’importante comunicazione sulla politica agricola e alimentare dell’UE, delineando una visione strategica che intende rafforzare il settore primario. Il documento, seguito con attenzione dalla Presidente Ursula von der Leyen, si configura come un reset pragmatico che pone l’accento su competitività, innovazione e semplificazione delle regole. Tuttavia, resta irrisolto un nodo cruciale: il finanziamento della Politica Agricola Comune (PAC) nel prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP).

La comunicazione della Commissione riconosce finalmente il ruolo strategico dell’agricoltura per la sovranità alimentare europea, il contributo degli agricoltori alla lotta al cambiamento climatico e l’importanza di un comparto agricolo competitivo e innovativo. Inoltre, pone attenzione sulla necessità di armonizzare gli standard produttivi tra i paesi membri e le importazioni da paesi terzi, con un focus particolare su fitofarmaci e benessere animale.

Nonostante questi passi avanti, la mancata menzione del bilancio della PAC solleva perplessità tra gli addetti ai lavori. Lo scorso anno, il Copa Cogeca aveva già lanciato l’allarme sulla possibilità di accorpamenti dei fondi e di una gestione nazionale dei finanziamenti, una soluzione che potrebbe compromettere la stabilità del settore agricolo europeo. Inoltre, nella nuova visione della Commissione mancano riferimenti espliciti al secondo pilastro della PAC, il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), essenziale per investimenti a lungo termine.

Secondo il Regolamento (UE) 2021/2115, che disciplina la nuova PAC, è previsto un equilibrio tra i pagamenti diretti agli agricoltori e il sostegno allo sviluppo rurale. Tuttavia, l’assenza di dettagli chiari nel piano della Commissione mette a rischio questa equità e solleva dubbi sulla capacità di garantire un budget adeguato.

Il futuro della PAC richiede risorse adeguate per sostenere gli agricoltori di ogni dimensione e affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale. La richiesta è chiara: un budget post-2027 che tenga conto dell’inflazione e delle nuove responsabilità assegnate al comparto agricolo. Senza un finanziamento solido, le ambizioni della Commissione rischiano di rimanere sulla carta, lasciando gli agricoltori europei in una situazione di forte incertezza.

Un cambio di retorica non basta, sostiene Copa Cogeca, servono azioni coerenti e un impegno finanziario solido per un’agricoltura europea forte e sostenibile.

Redazione