Il Cipe assegna 200 milioni per i contratti di filiera e distretto

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Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il CIPE di oggi ha assegnato 200 milioni di euro al Mipaaf per il finanziamento agevolato dei contratti di filiera e di distretto. Le risorse sono a valere sulla quota del 30% di quelle non utilizzate del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI).
I “Contratti di filiera e di distretto”  sono uno strumento agevolativo efficace per il sostegno della competitività, espressamente destinato alla valorizzazione e allo sviluppo delle filiere produttive del settore agricolo e agroalimentare a livello nazionale.
"Vogliamo investire sulle filiere 100% italiane - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - consentendo un'integrazione sempre maggiore tra produzione e trasformazione. I 200 milioni di euro destinati oggi dal CIPE sono utili per raggiungere questo obiettivo, sostenendo progetti concreti e favorendo comparti strategici per il nostro modello agroalimentare come olio, latte, ortofrutta, grano-pasta e un fronte innovativo come quello luppolo-birra artigianale. Parliamo di risorse importanti che agevolano gli investimenti privati con un effetto moltiplicatore. Il Governo conferma ancora una volta la sua attenzione a un settore chiave, l'agroalimentare, che sta trainando la ripresa con numeri da record nell'export e sul fronte dell'occupazione. Un segnale ancora più importante oggi per la Festa dei Lavoratori".
"Continuiamo a lavorare - ha aggiunto il Vice Ministro Andrea Olivero - per rendere sempre più forte l'agroalimentare italiano. La decisione del CIPE di oggi dimostra che questo settore è centrale nelle scelte di politica economica del Paese. Vogliamo sostenere la creazione di nuovi posti di lavoro e tutelare sempre meglio il reddito degli agricoltori, aiutando i trasformatori a scegliere ancora di più materie prime italiane di qualità".
L'assegnazione di oggi consentirà:
di aprire lo sportello per la presentazione delle domande di contratto di filiera e di distretto sul nuovo regime di aiuti;
di dare un contributo attivo e costruttivo agli obiettivi individuati dall’Accordo di partenariato 2014-2020;
di favorire la costituzione di partnership rappresentative di tutte le fasi produttive della filiera agroalimentare e del territorio coinvolto nel processo;
di rispondere in tempi brevi alla domanda di investimenti finalizzata alla crescita e all’innovazione delle principali filiere agroalimentari e ad aumentare la competitività dei prodotti italiani garantendo una massa critica della produzione, adeguata a competere sui mercati internazionali in termini di qualità, innovazione di prodotto;
di concentrare gli investimenti sui progetti con il maggiore impatto sul mercato nazionale.

Redazione Floraviva