Giansanti: la CE farà una legge sull’assorbimento di CO2 dei suoli agricoli

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assorbimento di CO2 dei suoli agricoli

Lettera della Direzione Generale Agricoltura della Commissione Europea in risposta alla richiesta del presidente di Confagricoltura Massimiliarno Giansanti. Una proposta di legge sarà pronta nel 2022 e mirerà a garantire una fonte di reddito aggiuntiva per gli agricoltori mediante certificazione dell’assorbimento di anidride carbonica. L’agricoltura europea assorbirà 310 mln di tonnellate di gas a effetto serra entro il 2030.


Un progetto di legge riguardante l’assorbimento di anidride carbonica dei suoli agricoli sarà presentato dalla Commissione Europea nella seconda parte del 2022. E’ quanto affermato in una lettera che la Direzione Generale per l’Agricoltura ha indirizzato, a nome del Commissario Wojciehowski, al presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti.
A renderlo noto un comunicato del 9 dicembre della Confederazione degli imprenditori agricoli in cui Giansanti afferma: «il nostro settore ha un ruolo da protagonista nella transizione ecologica. Per questo, mi sono rivolto direttamente alla Commissione per evidenziare l’importanza che il sequestro del carbonio riveste ai fini dello sviluppo di un’economia verde».
«La proposta allo studio a Bruxelles – spiega il presidente di Confagricoltura – punterà ad assicurare una fonte di reddito aggiuntivo per gli agricoltori, mediante una metodologia solida e trasparente per la certificazione degli assorbimenti. L’obiettivo è quello di varare appositi certificati verdi».
L’agricoltura europea, ricorda Confagricoltura, è impegnata a garantire l’assorbimento di 310 milioni di tonnellate di gas ad effetto serra entro il 2030 e la neutralità climatica cinque anni dopo. «È una sfida ambiziosa, ma che - puntualizza Giansanti - può essere vinta grazie alla rete di imprese professionali aperte alle innovazioni tecnologiche e in grado di far fronte agli investimenti necessari per la sostenibilità ambientale».
«La transizione ecologica – aggiunge - avrà senza dubbio un impatto sociale ed economico. Per questo, le proposte della Commissione europea dovranno essere precedute da una rigorosa valutazione d’impatto. Al riguardo, nella lettera della Commissione è stato assicurato che tutte le proposte legislative con un impatto significativo - elaborate nell’ambito della strategia “Dal produttore al consumatore” e per la tutela della biodiversità - saranno oggetto di una preventiva valutazione e sottoposte a consultazione pubblica».
«È un messaggio di grande rilievo – conclude il presidente di Confagricoltura – dopo le polemiche suscitate nei mesi scorsi in merito alle conseguenze delle iniziative della Commissione nell’ottica della salvaguardia del potenziale produttivo dell’agricoltura europea e della lotta al cambiamento climatico su scala globale».

Redazione