Agro-social 2021: 120 mila euro per progetti di agricoltura sociale
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Al via la 2^ edizione di Agro-social, il bando per l’agricoltura sociale innovativa e sostenibile di Confagricoltura e JTI Italia. In palio 3 premi da 40.000 euro per progetti riguardanti “imprenditoria femminile, “rilancio delle aree interne” e “sviluppo del Sud”. Iscrizioni entro il 15 luglio 2021.
C’è tempo fino a metà luglio per partecipare alla seconda edizione del premio “Agro-social - Seminiamo valore”, il programma di Confagricoltura e Japan Tobacco International (JTI) Italia che promuove lo sviluppo di attività agricole di crescita sostenibile dei territori e incentiva iniziative d’inserimento sociale e lavorativo dei soggetti e delle aree più deboli.
Il nuovo bando per il 2021 è stato presentato ufficialmente durante un evento in diretta streaming da Palazzo Valle - sede di Confagricoltura - alla presenza del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli, che ha introdotto con un videomessaggio i lavori, a cui hanno partecipato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, il direttore Corporate Affairs & Communication di JTI Italia Lorenzo Fronteddu e il sottosegretario di stato del Mipaaf Gian Marco Centinaio. L’incontro è stato l’occasione per sottolineare «il ruolo primario dell’agricoltura nella ripresa economica del Paese e la necessità di programmare di investimenti a lungo termine, sempre più centrali per stimolare opportunità e nuovi modelli di sviluppo per le comunità locali rurali grazie a progetti concreti di impresa, sostenibilità e solidarietà per generare valore, benefici e servizi».
Questa seconda edizione del bando ha carattere nazionale ed è aperta a candidature per la realizzazione di progetti di agricoltura sociale provenienti da ogni parte di Italia. Nello specifico si rivolge a tre categorie particolarmente colpite dagli effetti della pandemia e al centro della strategia italiana del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) del Governo: l’imprenditoria femminile, il rilancio delle aree interne e lo sviluppo del Sud.
«Crediamo e investiamo da tempo nell’agricoltura sociale – ha detto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti – come modello di attività aperta non solo agli imprenditori agricoli professionali, ma anche a chi, attraverso l’agricoltura, è impegnato ad avviare modelli di sviluppo sostenibili e anche innovativi. Questa formula vincente coniuga il settore primario e il sociale, ed è stata capace di realizzare un nuovo, concreto strumento di welfare sostenibile ed efficace. Le esperienze di questi anni ci confermano che la strada intrapresa da Confagricoltura è un esempio virtuoso che genera anche reddito per le imprese».
«Insieme a Confagricoltura abbiamo avviato un modello di sviluppo virtuoso che con motivazione portiamo avanti anche in questo nuovo anno e che permette di coniugare le politiche di welfare con la crescita economica e sociale, puntando sulla capacità creativa e innovativa dei territori» ha affermato Lorenzo Fronteddu. «L’unico modo per portare a casa la sfida dei cambiamenti che abbiamo davanti e delle disuguaglianze è il dialogo costante tra imprese, territori e Istituzioni. Solo così potremo sviluppare i modelli produttivi e di consumo del futuro perché non esiste crescita se non si garantiscono sostenibilità economica, sociale e ambientale» ha aggiunto Fronteddu.
Una giuria di esperti selezionerà - in ciascuna delle categorie individuate - le tre migliori idee progettuali di agricoltura sociale presentate, premiandole con un finanziamento pari a 40.000 euro destinato a ognuno dei vincitori. Il bando è rivolto non solo alle aziende agricole, ma anche ad imprese sociali, fondazioni, start-up innovative e soggetti interessati all’agricoltura sociale, per offrire su ampia scala l’opportunità concreta di creare nuovi modelli di sviluppo per le comunità locali. È possibile accedere alla prima fase del bando candidando la propria proposta progettuale entro le ore 24 del 15 luglio 2021.
Ulteriori informazioni e il bando completo sono consultabili sul sito coltiviamoagricolturasociale.it.
Redazione