A IFLA 2016 premiato l’architetto paesaggista tedesco Peter Latz

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Il 53° Congresso mondiale dell’Ifla (International federation of landscape architects) si è aperto oggi a Torino con il ‘Sir Geoffrey Jellicoe Award’ all’autore del Parco Dora di Torino. Il sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni ha auspicato che il dibattito sul tema del congresso, “Tasting the Landscape” (assaporare il paesaggio), dia una spinta alle Camere per l’approvazione della legge sul contenimento del consumo di suolo. Vannucci Piante di Pistoia ha donato una magnolia alla città di Torino. 

«Un tema affascinante e complesso, trasversale alle differenti culture, orografie, storie, coltivazioni, popoli che rendono ogni sito speciale, semplice e complesso al tempo stesso e che richiede interventi ponderati, specifici e lungimiranti. “Tasting the Landscape” è al tempo stesso un’esortazione, un invito e un imperativo a nutrirsi, assaporare, condividere e partecipare alla costruzione dei paesaggi del nostro pianeta».

Così la presidente di Aiapp (l’Associazione italiana di architettura del paesaggio), Anna Letizia Monti, ha introdotto il filo conduttore tematico del 53° Congresso mondiale dell’Ifla (International federation of landscape architects) che si è aperto oggi a Torino, presso il Centro Congressi Lingotto. Si tratta del più importante appuntamento internazionale dedicato al paesaggio e raccoglie oltre 1.000 architetti del paesaggio provenienti da 60 paesi. Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte il sottosegretario alle Attività culturali e turismo Ilaria Borletti Buitoni, il sindaco di Torino Piero Fassino, il presidente mondiale di Ifla Kathryn Moore e il presidente di Aiapp Anna Letizia Monti.

Ilaria Borletti Buitoni ha dichiarato: «questo Congresso ha l’obiettivo, da me pienamente condiviso, di rimettere il paesaggio, la sua tutela e la sua trasformazione, al centro del dibattito ambientale e culturale in Italia. In questo senso desidero richiamare anche in questa sede, per la sensibilità che sul tema ha da sempre dimostrato l’Aiapp, la proposta di legge sul contenimento del consumo di suolo il cui percorso parlamentare appare molto accidentato. Innovazioni normative di questa portata – che sono in primo luogo rivoluzioni culturali – non possono infatti avvenire senza il sostegno della società civile. Il mio auspicio è che, anche raccogliendo il dibattito di qualità che qui abbiamo registrato, così come la sensibilità su questo tema sempre più diffusa e oramai trasversale in Italia, le Camere sappiano raccogliere tali istanze e metterle a frutto nella discussione parlamentare in atto».

Nel corso della cerimonia è stato assegnato il premio ‘Sir Geoffrey Jellicoe Award’, la più alta onorificenza dell’architettura del paesaggio, all’architetto tedesco Peter Latz, che ha ricevuto il premio dalle mani della Presidente internazionale di Ifla Kathryn Moore. Tra i numerosi progetti di Latz anche il Parco Dora di Torino.

Piero Fassino si è complimentato con l’architetto «Voglio inoltre esprimere la mia soddisfazione e fare i miei complimenti a Peter Latz, architetto paesaggista che oggi è stato insignito del premio Sir Geoffrey Jellicoe il più alto riconoscimento che Ifla - Federazione internazionale degli architetti del paesaggio, assegna ogni anno all'architetto del paesaggio vivente i cui lavori abbiano avuto un impatto decisivo sul benessere della società e l'ambiente. Proprio a Torino Latz ha realizzato uno dei suoi lavori più interessanti, Parco Dora, uno dei simboli della trasformazione della città capace di coniugare il fascino e l'importanza del passato post-industriale con un futuro dalle molte vocazioni. Oggi Parco Dora è per tutti: luogo di svago, di incontri culturali, di aggregazione. Uno spazio inclusivo che rappresenta perfettamente la vocazione di Torino». Riguardo al Congresso più in generale, il sindaco ha aggiunto che “il paesaggio torinese è un paesaggio unico. È una delle città europee con una maggiore dotazione di aree a verde, con oltre ventuno milioni di metri quadrati di aree destinate a parchi, giardini e aree per il gioco, e 160mila alberi. Questo patrimonio va difeso, curato, merita la nostra attenzione e il nostro investimento: negli ultimi vent'anni abbiamo speso energie e risorse per riqualificare ampi spazi della città: interi pezzi della città industriale sono stati riconvertiti in nuovi quartieri, altri in nuove costruzioni per la ricerca e la formazione di eccellenza. Altri ancora si sono trasformati in parchi, che hanno disegnato un nuovo, più ricco paesaggio. Abbiamo scelto di porre il tema della sostenibilità al centro tutte le nostre scelte strategiche per il futuro; una scelta che ci investe di una grande responsabilità di coerenza che è al centro della nostra azione di governo della città».

All’ingresso i partecipanti sono stati accolti da una grande magnolia di 20 anni alta oltre 7 metri donata da Vannucci Piante di Pistoia alla città di Torino. Il bellissimo esemplare rappresenta l’eredità di Ifla2016 e sarà collocato in uno spazio pubblico della città con una cerimonia “inaugurale”.

L.S.