Secondo la Cia, aumenta il numero di “under 40” nei campi con un tasso di scolarizzazione molto più alto della media del comparto: non solo agronomi, ma anche “dottori” in economia, marketing e comunicazione che scelgono di investire nel settore primario e reinventarsi agricoltori. Il risultato sono aziende dinamiche, innovative, multifunzionali e con un potenziale economico altissimo: il 40 per cento in più dei colleghi “senior”.
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