Convocato per il 12 giugno a Roma un tavolotecnicosuiproblemi e le richiesteallaCommissioneeuropeadei 12 mercatidifioriitaliani. La convocazionenascedaun’iniziativa del direttore del mercatodiTerlizzi (Bari) Caputo che, insieme al direttorediMefitSalvadorini, ha predisposto e fattofirmareaidiecicolleghiditutta Italia unarichiestaindirizzata al ministro Martina e al coordinatoredegliassessoriregionaliall’agricolturaNardoni (Puglia).
Unasortaditavolodicrisinazionale con tutti i direttorideidodicimercatidifioriitaliani per fare ilpuntosuiproblemipiùurgenti e le richiestedagirareallaCommissioneeuropea. Tuttociòquandosta per iniziareilsemestredipresidenzaeuropeaitaliana e ilministrodellepoliticheagricoleMaurizio Martina avràpiùforzapoliticasulloscacchierecomunitario.
Lo ha convocatoieri per giovedì 12 giugnoilcoordinatoredegliassessoriregionaliall’agricolturanellaConferenzaStato-RegioniFaustoNardoni (assessoredellaPuglia), dopo aver ricevutoneigiorniscorsiunaletteraindirizzata a lui e al ministro Martina, controfirmatada tutti i direttorideimercatidifiorid’Italia, in cuisichiedeva la convocazionesia per affrontare i nodiirrisolti del settoreflorovivaisticosia per portareavantialcunedellerichiestegiàfattedalministerodellepoliticheagricoleitalianoalladirezionegeneraleAgricolturadellaCommissioneeuropeanelluglio 2012.
La richiesta firmata dai direttori dei mercati di fiori è nata da una iniziativa di Filippo Caputo, direttore del mercato dei fiori di Terlizzi (Bari), che, insieme al direttore del Mefit (Mercato Fiori Piante Toscana – Città di Pescia) Fabrizio Salvadorini, ha predisposto la lettera poi inviata al ministro Martina e al coordinatore Nardoni. In essa si chiede tra l’altro al ministro italiano di ottenere dalla Commissione europea l’apertura di sessioni dedicate al settore florovivaistico, una seria politica di codificazione e certificazione dei prodotti del comparto nell’ottica della tracciabilità perseguita dalla pac e una verifica degli accordi di libero scambio in relazione agli standard fitosanitari, ambientali e delle condizioni lavorative.