Mefit, no alle dimissioni di Grassotti, impossibili adesso
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in Brevi
Il sub commissario Spano ha stoppato le dimissioni dell’amministratore del Mefit di Pescia Grassotti, perché impossibili per lo Statuto nei prossimi 45 giorni.
Congelate le «dimissioni irrevocabili» rassegnate il 20 giugno scorso da Antonio Grassotti, amministratore unico dell’AS Mercato dei fiori della Toscana (Mefit), l'azienda speciale del Comune di Pescia che amministra il mercato per il commercio all’ingrosso di fiori e piante pesciatino.
Come reso noto dal sub commissario prefettizio Maria Elda Spano con un comunicato stampa del 24 giugno - che fa seguito a un precedente comunicato in cui era stata annunciata l’avvenuta acquisizione del certificato di temporanea idoneità strutturale dell’edificio che ospita il Mefit – l’amministratore unico Grassotti non può procedere alle dimissioni con effetto immediato a causa del regime di prorogatio di 45 giorni previsto dallo statuto del Mefit. Una previsione concepita per dare il tempo al Sindaco del Comune di Pescia (o chi ne fa le veci) di procedere alla sostituzione dell’amministratore unico del Mefit garantendo nel frattempo la continuità all’azienda.
In data 22 giugno, fa sapere Maria Elda Spano, ha comunicato ad Antonio Grassotti tale «impossibilità giuridica» e il giorno seguente Grassotti «ha fornito rassicurazioni al Comune di Pescia, sull’osservanza delle richiamate previsioni statutarie».
«Tale positiva interlocuzione – conclude il sub commissario Elena Spano, replicando implicitamente ad alcune delle motivazioni addotte da Grassotti per le proprie dimissioni (vedi) - si inserisce nel quadro dei contatti costantemente intercorsi con i molteplici soggetti coinvolti nella funzionalità del Mefit e, da ultimo, interessati al recente sopralluogo del sito della struttura, tenutosi il 20 del mese corrente»
Redazione