Bandi & Incentivi
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- Scritto da Andrea Vitali
Accordo per progetti di energia rinnovabile con finanziamenti fino a 50 milioni di euro. Obiettivo: favorire investimenti in fotovoltaico ed eolico, accelerando la transizione energetica nazionale.
Intesa Sanpaolo e SACE collaborano per sostenere la transizione energetica delle imprese italiane, con un nuovo strumento dedicato al project financing nell’ambito della produzione di energia da fonti rinnovabili. L’iniziativa, rivolta a progetti in ambito fotovoltaico ed eolico, prevede finanziamenti fino a 50 milioni di euro e una procedura semplificata per importi fino a 15 milioni.
L'accordo si inserisce in un contesto di crescente impegno verso la transizione energetica, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). Secondo il piano, entro il 2030 il 64% della domanda elettrica nazionale dovrà essere coperto da fonti rinnovabili, rispetto al 43% attuale.
Grazie alla sinergia tra Intesa Sanpaolo e SACE, sarà possibile per le imprese accedere a strumenti di finanziamento più agili, con una copertura SACE fino al 50% dell’importo finanziato e una durata massima di 20 anni. Questo schema, che si fonda sull’esperienza della Divisione Banca dei Territori e del Desk Energy di Intesa Sanpaolo, agevola le aziende nell’adottare soluzioni sostenibili e nell’implementare nuovi impianti per la produzione di energia rinnovabile.
Oltre a sfruttare gli incentivi legati alla transizione energetica, come quelli previsti dal decreto FERX e dal PNRR, l’accordo mira a promuovere la sostenibilità finanziaria per il sistema bancario, garantendo flussi di cassa stabili e livelli di profittabilità interessanti per gli investitori.
Le dichiarazioni dei protagonistiAnna Roscio, responsabile Sales & Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato il ruolo centrale della banca nel supportare le piccole e medie imprese verso una transizione energetica consapevole e sostenibile: “Dal 2020 abbiamo erogato circa 8 miliardi di euro di finanziamenti per oltre 4.680 operazioni legate alla sostenibilità”.
Daniela Cataudella, Head of Dynamic Business Solutions di SACE, ha evidenziato l’innovazione dell’accordo: “Siamo lieti di sostenere le imprese in un percorso customer-centric, con processi semplificati e digitalizzati, per accelerare il rilascio delle garanzie”.
Prospettive future
Con circa 50 miliardi di euro di nuovi investimenti stimati tra il 2025 e il 2028, l’Italia si prepara a un’importante crescita nell’ambito delle energie rinnovabili, favorita da iniziative come questa, che offrono alle imprese strumenti efficaci per affrontare la transizione energetica con fiducia e competitività.
Andrea Vitali
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La Regione Toscana ha prorogato al 28 febbraio 2025 il termine per le domande al bando per la diversificazione agricola. Opportunità per sviluppare progetti innovativi nelle imprese agricole.
Con Decreto n. 232 del 9 gennaio 2025, è stata ufficialmente prorogata fino alle ore 13 del 28 febbraio 2025 la scadenza per presentare le domande al bando della Regione Toscana dedicato alla diversificazione agricola. L’iniziativa sostiene progetti innovativi per ampliare le attività delle imprese agricole.
Per maggiori dettagli e per accedere al bando, consultare l'articolo del 29 novembre su Floraviva.it nella sezione Bandi e Incentivi.
Redazione
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Credito d'imposta al 100% per investimenti nel Sud Italia fino al 30 maggio 2025
Incentivi fiscali fino al 100% per aziende agricole, forestali, pesca e acquacoltura localizzate nelle regioni del Mezzogiorno, per progetti di sviluppo avviati tra gennaio e novembre 2025.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha lanciato un programma di incentivi mirati per sostenere lo sviluppo economico del Sud Italia attraverso il potenziamento della ZES Unica Mezzogiorno. Destinatari del bando sono tutte le imprese attive nei settori della produzione primaria agricola (inclusi i prodotti dell’Allegato I TFUE), forestale, pesca e acquacoltura. Questi interventi si concentrano su micro, piccole e medie imprese, ma coinvolgono anche grandi imprese, che abbiano strutture produttive localizzate in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e nelle aree assistite dell’Abruzzo secondo la Carta degli aiuti regionali 2022-2027.
Gli investimenti, finanziabili al 100% tramite credito d'imposta, devono essere realizzati tra il 1° gennaio 2025 e il 15 novembre 2025. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 30 maggio 2025, e la valutazione avverrà automaticamente per semplificare e accelerare l’accesso ai benefici.
Un incentivo per innovare e crescere
L'iniziativa mira a promuovere la sostenibilità, l'innovazione e la competitività delle imprese agricole e forestali nel Mezzogiorno, sostenendo settori strategici che includono agricoltura biologica, energie rinnovabili, e valorizzazione delle risorse locali. Questi investimenti possono contribuire a mitigare i divari economici regionali e favorire una transizione verso modelli produttivi più resilienti e sostenibili.
Supporto tecnico e strategico
Per garantire il massimo accesso agli incentivi, è consigliato consultare un consulente strategico o un tutor di riferimento per verificare i requisiti specifici e ottimizzare la gestione delle richieste. Le opportunità offerte dalla ZES Unica Mezzogiorno rappresentano un'occasione unica per le imprese del territorio di rafforzare la propria competitività, sviluppando progetti che combinano innovazione e sostenibilità con una forte vocazione territoriale.
Una strategia di rilancio per il Sud
La ZES Unica Mezzogiorno rappresenta un modello di rilancio economico integrato che punta a stimolare investimenti in infrastrutture produttive e filiere agroalimentari strategiche. Questo approccio si inserisce nella più ampia strategia nazionale per ridurre i divari territoriali e promuovere una crescita equa e sostenibile nel panorama economico italiano.
dott. GianLuigi Casoli
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Un sostegno al Made in Italy per innovare e formare talenti nel settore agroalimentare
Il Fondo Eccellenze, annunciato dal Ministro Masaf Francesco Lollobrigida, stanzia 76 milioni di euro per sostenere e valorizzare le attività che rappresentano il Made in Italy nel mondo. L'iniziativa mira a promuovere l'innovazione in ristoranti, pasticcerie, gelaterie e altre imprese che utilizzano prodotti certificati come DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e biologici. Questo fondo offre un’opportunità concreta per investire in qualità e modernizzazione, in linea con la tradizione agroalimentare italiana.
Lollobrigida sottolinea che, oltre al supporto economico, la misura mira a formare giovani talenti e a garantire alle imprese personale qualificato, pronto a rispondere alle sfide del mercato globale. L'iniziativa, parte della strategia del Governo Meloni, si colloca all’interno di una visione che punta non solo alla valorizzazione del patrimonio enogastronomico nazionale, ma anche a investire sul futuro attraverso la formazione e l’innovazione.
Questa azione si inserisce in un contesto in cui l’agroalimentare italiano si distingue per la sua qualità e capacità di coniugare tradizione e modernità, con l’obiettivo di mantenere alta la bandiera del Made in Italy nei mercati internazionali. Il Fondo Eccellenze rappresenta un passo importante per rafforzare la competitività del settore, sostenendo al contempo l’economia e l’occupazione giovanile.
Redazione
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Con 90 milioni di euro dedicati al settore agricolo, il bando ISI INAIL 2024 supporta l’acquisto di macchinari innovativi per ridurre i rischi infortunistici, migliorare la sostenibilità e favorire l’efficienza energetica. Contributi a fondo perduto fino all’80% delle spese per giovani agricoltori. Un’occasione unica per modernizzare le imprese e garantire maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’INAIL ha lanciato oggi la 15esima edizione del bando ISI, destinata a incentivare le imprese per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La dotazione finanziaria complessiva è di 600 milioni di euro, di cui 90 milioni riservati specificamente al settore agricolo. Questo importo è suddiviso in due sottoassi: 70 milioni per le imprese agricole in generale (Asse 5.1) e 20 milioni per giovani agricoltori (Asse 5.2).
Finalità e beneficiari Gli incentivi mirano a favorire l’acquisto di macchinari innovativi e sostenibili, con l’obiettivo di ridurre emissioni inquinanti, migliorare l’efficienza energetica e diminuire rischi infortunistici e rumorosità. Il bando è rivolto a micro e piccole imprese del settore agricolo, con particolare attenzione ai giovani imprenditori.
Attività finanziabili Per il settore agricolo, i progetti devono riguardare l’acquisto di attrezzature che garantiscano innovazioni significative nella riduzione dei rischi. Gli interventi ammessi includono, ad esempio:
- Progetti di riduzione del rischio da movimentazione manuale.
- Introduzione di tecnologie che migliorino le prestazioni ambientali ed economiche.
Contributi Gli incentivi sono a fondo perduto e coprono fino al 65% delle spese ammissibili per l’Asse 5.1 e fino all’80% per l’Asse 5.2 dedicato ai giovani agricoltori. L’importo massimo finanziabile è di 130.000 euro, con un minimo di 5.000 euro.
Tempistiche Le imprese interessate potranno accedere alle risorse attraverso una procedura informatica, con date specifiche che verranno comunicate entro il 26 febbraio 2025 sul portale INAIL. Successivamente, sarà necessario partecipare al cosiddetto “Click Day” per confermare la propria candidatura.
Implicazioni per il settore Questo bando rappresenta un'importante occasione per le imprese agricole italiane di investire in sostenibilità e sicurezza, consolidando il proprio contributo alla transizione ecologica e al miglioramento delle condizioni lavorative in un settore strategico per l'economia nazionale.
dott. GianLuigi Casoli
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