Quattro aziende di Pescia tengono alto il nome del florovivaismo toscano a Myplant & Garden
-
in Servizi
Sono Bonini Piante, Di Vita, Nannini Vasco e fratelli, Rosellini. Mini inchiesta fra i titolari di tali aziende del florovivaismo di Pescia per raccogliere le loro prime impressioni, a un giorno dalla chiusura, sull’andamento della nuova manifestazione professionale dedicata al florovivaismo e al verde.
Fra i 300 espositori della prima edizione di Myplant & Garden, manifestazione per i professionisti del florovivaismo e del giardinaggio che si è aperta ieri con il patrocinio di Expo 2015 a Fiera Milano e prosegue fino a domani, c’erano alcune aziende pesciatine, fra cui Agraria Di Vita, Rosellini Sirio, Nannini Vasco e fratelli, Bonini Piante. La partecipazione di Floraviva alla fiera è stata l’occasione per presentare questi quattro florovivaisti che hanno tenuto alto il nome del settore floricolo e vivaistico della Valdinievole e di tutta la Toscana a Milano e per chiedere loro, a un giorno dalla conclusione e senza pretese di bilanci definitivi, un’impressione generale sulla nuova fiera, su come la stanno vivendo.
Franco Di Vita, titolare dell’azienda Agraria Di Vita di Pescia, ha ricordato che la sua impresa commercializza «vari prodotti per l’agricoltura, il florovivaismo e il giardinaggio» e che in più ha «messo su delle produzioni di concimi, registrato dei marchi e iniziato anche delle produzioni di terricci in sacchi per la clientela sia professionale che hobbistica». Senza dimenticare il «punto vendita piuttosto conosciuto dove si può trovare tutto il necessario per il florovivaismo e per l’agricoltura in genere». «A questa fiera – ci ha spiegato Di Vita - abbiamo portato essenzialmente i prodotti in cui crediamo di più in questo momento: i marchi nostri, le nostre produzioni, per poter dare opportunità di sviluppo a prodotti che reputiamo interessanti per il settore. Una selezione rappresentativa di tutta la produzione». Sull’andamento della fiera questa è la sua valutazione: «il creare una situazione in cui ci sia un incontro fra tutti i principali produttori e fornitori è importantissimo». La location è ottima perché Milano è molto ben servita: ha due aeroporti internazionali e una buona ricettività e organizzazione. «Magari per attirare gente – osserva - avrei creato qualcosa di diverso, non solo i soliti annunci sul giornale, ma un rapporto un po’ più stretto con i maggiori clienti delle principali ditte, un invito personale per riuscire a coinvolgerli e chiamarli. Magari venivano solo a prendere un caffè al bar con noi. Però è sempre importante avere un punto dove si può scambiarci le impressioni e le idee e i problemi». Come sono andati i suoi affari? «In una fiera non è che bisogna trovare cinquanta contatti – risponde Di Vita -. Basta trovare due contatti interessanti, che poi con il passaparola, con il servizio, con una cosa e l’altra riesci a far quadrare il discorso fiera». Quindi ci sono stati? «Sì, ci sono stati, poi l’importante è che si concretizzino. E’ chiaro che uno partecipa a una fiera nella speranza di incrementare la notorietà del marchio e aumentare le opportunità di sviluppo della propria azienda. Poi quel che si riesce a portare in fondo si vedrà dopo, anche perché c’è ancora domani».
Sabrina Rosellini, titolare insieme alla sorella Maria Pia dell’Azienda agricola Rosellini Sirio di Castellare di Pescia, ha presentato la sua azienda così: «abbiamo una produzione di olivi in vaso e tutti i tipi di agrumi ornamentali in vaso: aranci, cedri, pompelmi, tutto quello che riguarda gli agrumi». Come sta andando la fiera, in generale, secondo lei? «L’impressione dopo la giornata di ieri è positiva. Però siamo ancora all’inizio. E’ ben organizzata e sinceramente ci è piaciuto l’interesse dei visitatori, il nostro prodotto ha avuto un buon riscontro».
Fabrizio Nannini, rappresentante della Società agricola Nannini Vasco e fratelli di Pescia, non ha voluto esprimere pareri o impressioni sull’andamento di Myplant & Garden, limitandosi a descrivere la sua azienda e i prodotti presentati in fiera: «noi abbiamo quattro cavalli di battaglia, che sono gli agrumi, le mimose, gli olivi e frutti. Poi abbiamo anche altre piante ornamentali, quali rose, quali fotinie di diverse varietà (variegate e normali), forme di olivo allevate ad alberetto, abbiamo dei lauri, dei viburni, ecc., insomma piante ornamentali da piccole siepi o grandi siepi. Qui abbiamo portato un po’ tutta la rappresentanza di quanto produciamo, o comunque una buona parte, e di varie misure per incontrare i gusti di tutti».
L’ultimo florovivaista sentito è stato Leonardo Bonini, uno dei titolari dell’azienda Bonini Piante di Pescia, che ha ricordato che la sua azienda è specializzata in «produzioni di stagione, dalle piante primaverili alle fioriture estive, fino alla fioriture autunnali e invernali. Tutte piante in vaso». «In questa fiera – ha detto Bonini - presentiamo gli articoli che al momento sono più a buon punto, in attesa che sia pronto tutto l’assortimento. Ad esempio abbiamo portato i gerani, l’euforbia, mimose, olivi, il gelsomino rhyncospermum e la sandevilla». Il suo parere sulla fiera è che «questa qui è una prima edizione. Vediamo domani a chiusura come saranno andate le cose. Un po’ di contatti ci sono stati, non c’è di che lamentarsi, ma si può fare di meglio». «Un aspetto positivo di questa fiera – ha aggiunto - è il periodo in cui si svolge, visto che andiamo incontro alla primavera, che per la nostra azienda rappresenta il 50% e oltre del lavoro». E Bonini coglie l’occasione per suggerire che secondo lui in Italia «dovrebbero fare come in Olanda dove ogni due o tre mesi c’è una fiera, vuoi per un tipo di prodotti vuoi per qualche festività. Quanto meno ci dovrebbero essere una fiera in autunno e una in primavera».
L.S.