Pescia ha la proprietà del mercato dei fiori. Al via il rilancio condiviso pubblico-privati

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Alla firma dell’intesa fra Regione Toscana, Comune di Pescia, Mefit e associazioni di categoria per il trasferimento dell’ex Comicent, Giurlani annuncia i prossimi passi del percorso di sviluppo concertato e apre le porte a nuovi soggetti sia sul fronte florovivaistico che su quello multifunzionale. Garantito dalla parte pubblica l’adeguamento strutturale, agli imprenditori sarà chiesta più collaborazione alle attività di rilancio, su cui Niccolai assicura il supporto della Regione tramite il Psr. Il 16 dicembre assemblea degli operatori del Mefit per parlare di ciò, a cominciare dall’assetto della cabina di regia e dalle tariffe 2017.

«Il valore politico di questo protocollo d’intesa è che con esso Comune, Regione, associazioni di categoria e Mefit siamo tutti sulla stessa barca, con le stesse responsabilità nel dire: lavoriamo per un progetto di valorizzazione. E che gli stessi operatori del Mefit si impegnano a collaborare e contribuire allo sviluppo di questo mercato. Nei primi incontri con la Regione quest’ultima diceva che gli operatori dovevano contribuire alla messa in sicurezza dell’immobile, ma noi abbiamo sempre sostenuto che quello non era il compito degli operatori, perché questo è un compito nostro. Però gli operatori a questo punto devono mettersi in condizione di contribuire, dove c’è bisogno, allo sviluppo del settore florovivaistico. Quindi non dovranno mettere a posto un vetro o l’impianto elettrico, però potranno contribuire se per esempio si farà un piano di marketing per il rilancio della piattaforma mercatale».
E’ quanto ribadito con chiarezza ieri dal sindaco Oreste Giurlani durante la firma in Comune, di fronte alla stampa, del protocollo d’intesa fra Regione Toscana, Comune di Pescia, Azienda speciale Mefit (Mercato dei fiori della Toscana), Cia, Coldiretti, Unione agricoltori, Coripro, Confcommercio e Confesercenti che definisce i termini del trasferimento della proprietà dell’immobile ex Comicent dalla Regione al Comune. Documento che contiene tutti gli impegni reciproci fra i firmatari sull’esecuzione e il finanziamento dei lavori di adeguamento della struttura (per i quali la Regione darà al Comune il primo dei 3 milioni previsti entro fine 2016 e gli altri due nei successivi due anni) e sul rilancio della floricoltura nel contesto di una valorizzazione multifunzionale del mercato. Un piano di sviluppo complessivo del mercato che, come ha sottolineato Giurlani, sarà aperto ai contributi di privati, anche esterni alla filiera florovivaistica ed agricola, purché compatibili con l’attività primaria di commercio all’ingrosso di fiori e piante. «Il nostro è un work in progress – ha detto Giurlani - per cui se domani vuol venire un soggetto privato interessato a investire nel mercato, con meccanismi da definire, e noi lo riteniamo valido, quel privato che investe logicamente potrà far parte della cabina di regia. Lo dico perché di soggetti sia di Pescia che di fuori, sia agricoli che non, che potrebbero essere interessati ad entrare ce ne sono. Anzi io mi auguro che succeda presto, perché significherebbe che la struttura è attraente».
Come ha spiegato Giurlani prima della firma di ieri, che costituiva il penultimo atto della procedura di trasferimento, il protocollo era già stato firmato da lui e dall’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi il 5 dicembre «perché il giorno dopo, il 6 dicembre, la Regione ha portato in Giunta l’accordo di programma, che è quello che andrà firmato dal sottoscritto e dal presidente Rossi e che conclude sostanzialmente il passaggio di proprietà determinando gli obblighi monetari e la tempistica. Io firmerò l’accordo di programma con Rossi nei prossimi giorni: penso che lo si firmerà in via telematica e poi verrà fatta una conferenza stampa con Rossi in Regione, ma ormai è stato deciso di farla ad anno nuovo, perché ci sono troppi impegni in questo periodo». «Però – ha aggiunto Giurlani - dal 6 dicembre possiamo dire di essere proprietari del Mefit, perché il 6 mattina, contestualmente all’approvazione da parte della Giunta del protocollo d’intesa, la mia ragioneria ha firmato il verbale di consegna. Quindi sostanzialmente da una settimana siamo proprietari del Mefit».
«Si attendeva questo appuntamento, che era slittato per motivi diciamo tecnici – ha detto il presidente di Cia Pistoia Sandro Orlandini, uno dei sostenitori del progetto di rilancio del mercato dei fiori di Pescia -, e mi sento di dire questo: eravamo già d’accordo alcuni mesi fa, però il fatto di portarlo in fondo è comunque positivo. Per quel che mi riguarda, dopo due mandati di presidenza della Cia, io sono ormai nell’ultima fase del secondo mandato, e annovero la firma di questo protocollo fra i miei risultati principali. Tant’è che oggi avevo la direzione nazionale della Cia e sono rimasto a Pescia, perché ritenevo questa un’occasione da non perdere. Se torno con la memoria a sette, otto anni fa, pareva una chimera risolvere il problema del mercato dei fiori. Invece mi sembra che ora si cominci a individuare una strada: mettere insieme più risorse, non solo quelle della floricoltura, e la proprietà del bene che passa al territorio. Speriamo che possa essere la strada vincente. Siamo in linea con quanto detto dal sindaco e firmiamo con convinzione».
A sua volta il consigliere regionale Marco Niccolai, ha prima ribadito che «per la prima volta c’è una presa di responsabilità collettiva che riguarda non solo il mondo agricolo ma anche il mondo del commercio, che è un aspetto ugualmente importante all’interno della struttura» e che «le risorse della Regione che ora inizieranno ad arrivare al Comune daranno la possibilità di poter intervenire da una parte sulla messa in sicurezza della struttura, dall’altra di fare la programmazione di lungo periodo, che è il senso di questo protocollo». E poi ha assicurato che «la Regione non finisce qui il suo lavoro (con il contributo di 3 milioni di euro)», ma «continuerà a seguire il lavoro del Comune e di questo tavolo per dare alla struttura un futuro nel lungo periodo e anche per fare in modo che questa struttura e le politiche che verranno scelte entrino all’interno della programmazione regionale del Piano di sviluppo rurale (Psr)».
«Penso che sia un’opportunità da non perdere per le aziende – ha affermato Michela Nieri, presidente di Coldiretti Pistoia -, perché se vogliamo rilanciare questo settore dobbiamo iniziare a collaborare veramente per il rilancio, per le iniziative, per le proposte e anche poi per fare un’attività polivalente, come è stato detto prima dal sindaco, che aiuti comunque a portare avanti questo bellissimo mercato, che non possiamo lasciare andare in malora».
Il sindaco Oreste Giurlani ha poi spiegato che i 3 milioni della Regione e il mezzo milione che ci metterà il Comune di Pescia nel 2018 «sono somme sufficienti per mettere la struttura in piena sicurezza per tutte le attività del mercato dei fiori con le garanzie necessarie» e che si tratta di una bella cifra, se si pensa che in una variazione di bilancio della Regione Toscana da 20 milioni di euro, ben 3 milioni sono stati assegnati al mercato di Pescia. Concetto confermato da Niccolai: «è stato l’investimento più importante della variazione di bilancio, e la stima dei 3 milioni è una stima tecnica, non una valutazione sul piano della discrezionalità politica». 
Inoltre Giurlani ha annunciato di aver incontrato le Ferrovie dello stato e di aver chiesto, in relazione al progetto di raddoppiamento della ferrovia, se possono prevedere un tronchetto ferroviario merci che, anche senza entrare nel mercato dei fiori, entri nella stazione, in modo da poter essere un domani collegato con sistemi di montacarichi al Mefit. Il sindaco ha anche detto che farà richiesta al demanio regionale di ottenere gratuitamente la proprietà della villa interna al Mefit per recuperarla con un archivio e un centro di documentazione sugli architetti del '900 e riaprire qui il Museo Archeologico di Pescia (vedi articolo su Valdinievole+ news). 
Infine Giurlani ha annunciato le prossime tappe. Da un lato, a livello locale, venerdì 16 dicembre, alle 18, un’assemblea presso il mercato con gli operatori iscritti al Mefit per discutere dei lavori che saranno avviati, della nuova cabina di regia, dei progetti futuri e delle tariffe del 2017. Dall’altro, sul fronte dei rapporti con la Regione, la chiusura davvero definitiva del passaggio con la firma dell’accordo di programma con il presidente Enrico Rossi, a cui seguirà la convocazione della cabina di regia, che dovrà dotarsi di un regolamento. 
 
Lorenzo Sandiford