Mercato dei fiori di Pescia: ecco come sarà rinnovata la concessione al Comune da parte della Regione

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Il sindaco Giurlani ha chiesto alla Regione la concessione della struttura per 3 annualità e 500 mila euro all’anno per la risistemazione, e ha promesso un progetto di gestione multifunzionale entro luglio 2015. L’assessore Salvadori ha detto che più probabilmente la concessione sarà di 2 anni e che ci vuole un progetto che precisi «cosa si intende fare dell’immobile da qui a tot anni» e preveda anche investimenti privati. Nascerà un comitato di indirizzo delle associazioni di categoria che si affiancherà al Mefit e sono previsti eventi, partecipazioni a fiere e accordi con altre realtà pure estere del settore per aprire nuovi sbocchi di mercato. Sia Tropiano di Coldiretti che Orlandini di Cia puntano sulla struttura mercatale di Pescia come sede di riferimento del florovivaismo toscano.

La proposta del Comune di Pescia, che è il frutto di preventivi colloqui e negoziazioni con la Regione Toscana, è già stata approntata: con una delibera della Giunta si chiede alla Regione di rinnovare la concessione gratuita del mercato dei fiori ex Comicent per 3 anni e di mettere sul piatto 500 mila euro all’anno per i lavori di risistemazione e adeguamento della struttura; inoltre, visto che la Regione vuole garanzie sul buon uso dei fondi investiti sulla struttura, il Comune di Pescia si impegna a presentare entro il 31 luglio del 2015 un nuovo progetto di gestione multifunzionale dell’immobile. Progetto che avrà due punti fermi: la permanenza del mercato all’ingrosso di fiori e piante, l’introduzione di altre attività compatibili con la presenza del mercato nell’ambito di un progetto complessivo. La risposta della Regione più probabile sarà una concessione della durata di 2 anni, ma solo a condizione che il progetto del Comune sia credibile e sostenibile, e preveda pure investimenti di privati.  
Queste, in sintesi, le modalità di rinnovo della concessione del Mercato Fiori Piante Toscanacittà di Pescia (Mefit) prospettate dal sindaco di Pescia Oreste Giurlani e dall’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori in un’assemblea con gli operatori della filiera florovivaistica e i rappresentanti delle associazioni di categoria agricole Cia e Coldiretti che si è tenuta ieri sera nella ex sala aste del mercato di via Salvo d’Acquisto. Un’assemblea durante la quale Gianni Salvadori non ha parlato soltanto della struttura mercatale ma anche delle altre iniziative della Regione che riguardano il comparto florovivaistico, a cominciare dai bandi dei progetti integrati di filiera (pif) di prodotto o legati a un territorio (pluriprodotto) per la competitività delle imprese che saranno affrontati per primi a gennaio. Salvadori ha annunciato per il 9 gennaio un incontro con le associazioni di categoria agricole in cui si parlerà anche di questo ed esse dovranno dire all’assessorato quante risorse riservare al settore florovivaistico in relazione a ciò che il settore è in grado di investire e gestire proficuamente.
Riguardo all’immobile del Mefit, l’assessore Salvadori ha puntualizzato anche che il progetto multifunzione che il Comune di Pescia presenterà all’attuale giunta regionale o alla successiva, a seconda di quando saranno fissate la scadenza della presentazione e le elezioni regionali del 2015, dovrà precisare «cosa si intende fare dell’immobile da qui a tot anni». E che, qualunque sarà il verdetto della Regione sul progetto del Comune, gli imprenditori che operano attualmente nella struttura e che vi hanno investito saranno tutelati.
Ma i rappresentanti di Coldiretti e Cia sono stati meno cauti e più assertivi dell’assessore sulle prospettive del mercato dei fiori di Pescia. Così Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia, dopo aver ricordato fra le altre cose che il 2014 «non è stato un anno negativo per il settore floricolo, e anzi ci sono stati dei piccoli incrementi», ha affermato che, nonostante i diversi problemi accumulati dalla struttura del mercato dei fiori di Pescia da quando è stata costruita ad oggi, «alla luce di quanto sta accadendo a Viareggio è diventata un punto di riferimento importante per i produttori» e la Coldiretti parteciperà sicuramente alla definizione degli obiettivi di gestione del mercato. Mentre Sandro Orlandini, presidente di Cia Pistoia, ribaditi i segnali di vitalità della floricoltura quest’anno grazie anche alle iniziative intraprese dalla direzione del Mefit, fra cui ad esempio la manifestazione Christmas Flower Trends, ha detto che bisogna smettere con «i campanilismi e i dualismi fra Viareggio e Pescia o fra Flora Toscana e Mefit, perché l’unità è essenziale per il rilancio del settore» e che la Cia pensa che quanto meno nel medio termine la floricoltura toscana abbia bisogno di un mercato fisico e che la sede giusta sia il mercato di Pescia.
Il sindaco Giurlani, dopo aver spiegato i termini dell’accordo di massima raggiunto con la Regione Toscana e della delibera della sua giunta comunale, ha assicurato che entro il 31 luglio 2015 il Comune presenterà un nuovo progetto multifunzionale con attività compatibili con il servizio di mercato all’ingrosso florovivaistico, che rimarrà il core business della struttura, e che ci saranno anche investimenti privati. «Non sarà ancora per quella data un progetto esecutivo – ha precisato Giurlani – ma gli obiettivi saranno già definiti chiaramente all’interno di uno schema complessivo organico». Giurlani ha aggiunto che il prossimo anno, in parallelo con la definizione del nuovo progetto multifunzione, il Mefit procederà con una serie di iniziative dirette ad intercettare nuovi mercati di sbocco per la commercializzazione dei fiori e delle piante in Italia e all’estero. Ci saranno ulteriori eventi al Mefit sull’esempio di Christmas Flower Trends e accordi con altre realtà del settore, nonché presenze del Mefit ad alcune selezionate manifestazioni fieristiche europee per aumentarne la visibilità.
Giurlani ha poi annunciato che il prossimo anno la direzione del Mefit sarà affiancata da un comitato di indirizzo formato da rappresentanti delle associazioni di categoria agricole e operatori di settore che avrà il compito di definire le «politiche di filiera» e «le linee guida» entro cui dovrà muoversi l’attività del mercato dei fiori di Pescia.
Infine ha ricordato quanto sia decisivo, da parte delle associazioni di categoria e delle imprese florovivaistiche del distretto, dimostrare di essere in grado, all’inizio del prossimo anno, di intercettare i finanziamenti che la Regione Toscana è disposta a riservare al florovivaismo, nell’ambito dei pif, se ci saranno idee di investimento valide.