Il segno botanico del Giappone nella vetrina dell’eccellenza di Myplant

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delosperma myplant & garden

Assegnate ieri da Silvano Frigo le 6 targhe della “vetrina dell’eccellenza” di Myplant & Garden. Nella categoria “piante” segnalati un gelso di origine giapponese di Vivai Ziliani e due varietà di Delosperma di Bonini brevettate da Koichiro Nishikawa. Nelle altre due categorie la targa è andata ai vasi di ceramica effetto legno di Bulzaga, al portavasi che non ostruisce le persiane di Gardenstuff, al tosa-erba radiocomandato di Bruni e ai rivestimenti interni per piscine prefabbricate di Carnini Irrigazione.

«Premiare le novità in assoluto è possibile in una fiera come Ipm Essen, dove ci sono 1500 espositori di cinquanta nazioni. Allora 15 o 20 novità all’anno si tirano fuori. In una fiera in Italia con 350 espositori, il 90% italiani, e tre o quattro novità, è assurdo fare una classifica. Allora abbiamo ritenuto opportuno fare un discorso di eccellenza nella qualità, per cui andasse bene anche una varietà già esistente ma presentata sotto una forma un po’ diversa. Insomma abbiamo voluto premiare l’ingegno e la fantasia».
Così l’esperto Silvano Frigo, padrino della premiazione degli articoli per il florovivaismo selezionati nella “Vetrina dell’eccellenza” di Myplant & Garden, ha spiegato ieri, a margine della cerimonia di consegna delle targhe, le finalità dell’iniziativa. «Erano stati proposti più di 60 articoli – ha aggiunto Frigo -. Ne abbiamo selezionati 36 e poi stamattina, d’accordo con la giuria, abbiamo deciso di dividerli in tre categorie: 1) piante, 2) macchinari e articoli tecnici, 3) vasi e contenitori. E così è nata la graduatoria, con le targhe assegnate ai primi due di ciascuna categoria. In tutto sei targhe. E ripeto sono targhe di riconoscimento dell’eccellenza qualitativa, non frutto di una vera e propria classifica». 
Nella categoria “piante” entrambi gli articoli vincitori della targa portavano curiosamente il segno botanico del Giappone. Il gelso Morus Tortuosa di Vivai Piante Andrea Ziliani, si legge nella descrizione della pianta fornita dagli organizzatori, è infatti originario del Giappone. Tra le sue proprietà segnalate, la rapida crescita e il fatto che non richiede particolari attenzioni. «Ha foglie di color verde chiaro, lucide e a forma di cuore, che in autunno diventano gialle. Fa frutti commestibili viola, come more». Una caratteristica di questo albero sono «i rami contorti che vengono spesso utilizzati in composizioni floreali e da cui deriva il soprannome alla pianta di “gelso cavatappi”».
L’altro vincitore della targa alla voce “piante” è stato Bonini Paolo per due cultivar di Delosperma brevettate dal botanico giapponese Koichiro Nishikawa sulle montagne dell’Ecuador. Una si chiama Jewel Of Desert (JOD) (Gioiello del deserto) ed è una varietà con crescita molto compatta, colori brillanti, disponibili in 8 tonalità, capaci di illuminare un giardino o un balcone. Fiorisce da fine febbraio a novembre. E’ resistente al freddo e alla siccità. I Delosperma JOD si prestano per essere piantati in pieno sole e su terreni ben drenati per tappezzare giardini oppure su piccole fioriere per decorare i balconi. Per i loro colori sono anche chiamate “piante di ghiaccio”. La seconda linea di Delosperma proposta da Bonini è denominata Wheels Of Wonder (WOW) (Ruote di meraviglia). E’ una varietà con crescita più vigorosa della prima, con colori molto brillanti e fiori grandi, disponibili in 6 tonalità. Fiorisce da marzo a ottobre. Sono tolleranti alla siccità. Si prestano per essere piantati in pieno sole e su terreni ben drenati per tappezzare giardini oppure su fioriere per decorare balconi e su basket o cesti.
Nella categoria 2 dei macchinari hanno ricevuto una targa il tosa-erba radiocomandato Spider IId02 di Bruni Stefano per la manutenzione di terreni accidentati e inaccessibili con pendenze fino a 55 gradi. Questo tosa-erba è utile soprattutto per trattare fossi e pendii ai lati delle banchine stradali, ma anche per i campi da golf e in ambito agricolo, ad esempio nei frutteti. Invece il Mosaic-X di Carnini Irrigazione consiste in un sistema di rivestimenti che permette di realizzare piscine prefabbricate in pannelli di acciaio, rivestite in guaina di Pvc e vero mosaico vetroso. Con esso si possono realizzare piscine di qualsiasi forma e dimensione.
Infine nella categoria 3 “vasi e contenitori” sono stati premiati i vasi di ceramica da design con effetto legno di Bulzaga, realizzati a mano da artigiani di Faenza; e il portavasi Silvano di Gardenstuff, che si fissa facilmente senza forare i davanzali e che non ostruisce l’apertura delle persiane.
 
Lorenzo Sandiford