I vincitori della “Vetrina delle eccellenze” di Myplant
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Flora Toscana si è aggiudicata a Myplant & Garden la sezione “Varietà di piante ornamentali” del premio “La Vetrina delle Eccellenze” con Grevillea Ignite®. Nella categoria “Varietà di fiori recisi” ha vinto Gambin Fiori con la rosa Westminster Abbey ibridata in Olanda da Vip Roses Sassen. Il presidente della giuria Ferretti: «abbiamo tenuto molto conto anche delle caratteristiche ecologiche dei prodotti», fra cui anche impianti, software e altro ancora.
«A titolo personale ho apprezzato il fatto che ci fossero molte candidature nel settore delle piante ornamentali e il risultato ha dato il premio alla Grevillea ignita, che è una pianta molto interessante. Ma devo dire che c’erano come minimo altre 4/5 proposte estremamente interessanti».
E’ una delle prime valutazioni a caldo di Renato Ferretti, presidente della giuria del premio “La vetrina delle eccellenze” di Myplant & Garden 2019, sentito subito dopo la cerimonia di consegna delle targhe, la settimana scorsa alla Fiera di Milano. Premio in cui le prime due categorie, dedicate alle piante ornamentali e ai fiori recisi, se le sono aggiudicate due aziende della filiera florovivaistica italiana. E, fra queste, Flora Toscana, la cooperativa di Pescia leader nella commercializzazione di piante e fiori, che ha vinto con la nuova introduzione, la Grevillea ignita appunto, annunciata nei giorni precedenti a Myplant.
«Ci sono state oltre 70 richieste – ha spiegato Renato Ferretti - e sono stati ammessi 60 prodotti, che sono stati esaminati articolandoli nelle varie categorie del premio e naturalmente il lavoro è stato come sempre difficile. Quello che abbiamo potuto apprezzare è che c’è un crescente interesse da parte delle aziende a partecipare a questo premio, anche se ha caratteristiche particolari, perché non è che si valuta solo la novità assoluta. Si chiama “Vetrina delle eccellenze” per dare un riconoscimento alle eccellenze nelle varie categorie: dalle piante ai fiori recisi ai mezzi tecnici per fitofarmaci, concimi e quant’altro, vasi, macchine, attrezzature, impianti, arredo verde e via dicendo». Un altro aspetto del premio sottolineato da Ferretti è l’attenzione rivolta agli elementi ecologici: «la giuria ha tenuto in grande considerazione le innovazioni dal punto di vista dei materiali, che corrispondono sempre di più a caratteristiche ecologiche, di ecocompatibilità o ecosostenibilità, di non produzione di rifiuti, ad esempio negli imballaggi». Infine Ferretti ha detto che forse nella prossima edizione potrebbero esserci le condizioni per aumentare le sezioni del concorso, perché «come abbiamo visto nei lavori della giuria alcune categorie sono troppo ampie, con prodotti troppo diversi fra loro che è difficile comparare». Ad esempio? «Macchine, attrezzature e impianti comprendeva molte cose ed è difficile comparare dei software con delle macchine oppure con degli impianti di irrigazione. Alla fine bisogna fare una scelta, ma rischiano di venire penalizzati dei prodotti e delle aziende che magari in una categoria un po’ più definita non lo sarebbero. Per cui credo questo sia uno degli aspetti su cui lavorare».
Ma ecco l’elenco dei premi delle varie categorie con le rispettive descrizioni.
Varietà di piante ornamentali. La prima classificata è stata la Grevillea Ignite (G.alpina x rosmarinifolia), una pianta originaria della Nuova Zelanda brevettata presso il CPVO (Community Plant Variety Office, l’Ufficio comunitario per le varietà vegetali) di cui Flora Toscana detiene l’esclusiva per l’Europa. Una pianta «resistente alle basse temperature e tollerante la siccità», adatta sia ai contenitori che alle bordure dei giardini. Alla giuria sono piaciuti sia i colori che le forme originali e interessanti a fini paesaggistici.
Varietà di fiori recisi. A vincere è stata la rosa Westminster Abbey, ibridata in Olanda da Vip Roses Sassen, qui presentata da Gambin Fiori, che la commercializza. Questa rosa è dotata di grande resistenza e durata, con bocciolo aperto di notevole dimensione, ed è stata premiata anche per il confezionamento ecologico.
Mezzi di produzione (fertilizzanti, antiparassitari ecc. rispondenti ai requisiti dell’agricoltura ecocompatibile). Ha vinto ICL Italia con MET 52 Granulare: «un insetticida biologico per il controllo dell’Oziorrinco», si legge nella presentazione, «per il trattamento dei substrati delle piante allevate in contenitore in serra o pieno campo».
Innovative macchine, attrezzature e impianti per la produzione e la vendita. Al primo posto si è classificata “R3 gis”. «R3 Trees – spiegano gli organizzatori - è la piattaforma webGIS per la gestione efficiente e responsabile del verde urbano» con controllo a distanza delle condizioni degli alberi. La versione di questo software «per dispositivi mobili permette di gestire lavorazioni e controlli direttamente in campo e senza connessione internet». E’ stata apprezzata la sua semplicità.
Nuovi materiali edili e/o arredi per la realizzazione del giardino e del paesaggio. Prima Ambra Elettronica con Quattro: «un giardino del benessere da interni per la coltivazione di piante insolite dall’elevato potere curativo». Un dispositivo che integra un design moderno, materiali ricercati, moduli di illuminazione a LED, sistema di irrigazione che sfrutta la porosità della ceramica per un giardinaggio indoor facile.
Vasi e prodotti per la decorazione. Ha vinto Plastecnic: MYmood APP vaso 18 un vaso dotato di «una bretella che consente al vaso di essere utilizzato sia a ringhiera sia a muro» (nel caso di aggancio a ringhiera è sufficiente far passare la bretella nelle due asole, la bretella è inoltre caratterizzata da fori per il fissaggio a muro). Una «risposta ad un’esigenza del consumatore con una soluzione innovativa e diversa da quelle già esistenti sul mercato, cercando anche di dare valore all’aspetto estetico curando in modo particolare il design del prodotto».
Infine, una menzione speciale è andata a Lite Soil che ha presentato Lite Cubes: dei cubi realizzati in fibra di legno biodegradabile che possono essere usati nei vivai per la coltivazione in campo e in vaso «per il risparmio idrico e l’inverdimento sostenibile». «Agiscono da accumulatori d’acqua e migliorano qualsiasi tipo di terreno, aumentando la capacità di stoccaggio dell’acqua e prevenendo la compattazione», «abbassano il tasso di reiezione delle piantine e rendono la propagazione d’alberi più facile e sicura».
L.S.