Raddoppiate fra gli agricoltori di Cia Pistoia le domande di consulenze quasi gratuite della misura 114 del Psr 2007-2013
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«Riguardano per quasi il 90% aziende del florovivaismo» (vivaismo e floricoltura), fa sapere Francesco Bini, responsabile della Confederazione italiana agricoltori a Pescia e a Buggiano. Si tratta di servizi di consulenza effettuati nelle aziende dai tecnici Cia e rimborsati all’80% dal Programma di sviluppo rurale: in tutto circa 250 mila euro erogati a fondo perduto a oltre 200 imprese per impostare la partecipazione ai nuovi bandi della Pac, del Psr e del Pan (Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari). I fondi disponibili dovrebbero bastare per tutti.
La fase 7 della misura 114, per i servizi di consulenza aziendale alle aziende agricole, del Programma di sviluppo rurale 2007-2013 è giunta a termine. La scadenza era prevista ieri, ma è estata prorogata a lunedì. E già ora si può dire che la risposta degli agricoltori aderenti alla Cia di Pistoia è stata ottima: più che raddoppiate le partecipazioni, con oltre 200 aziende che, grazie all’aiuto degli uffici Cia, hanno fatto domanda di servizi di consulenza rimborsati all’80 per cento dal Psr. Per un totale di circa 250 mila euro che saranno erogati a fondo perduto, visto che si tratta di tre tipologie di consulenze, da 800, 937 o 1875 euro, e che la maggior parte delle domande riguarda la tipologia più costosa.
Questi, in estrema sintesi, i risultati del bando riferiti oggi da Francesco Bini, responsabile di Cia a Buggiano e a Pescia, il quale ha spiegato che «per quasi il 90% si tratta di domande di aziende del florovivaismo», inteso in senso lato ad abbracciare sia il vivaismo che la floricoltura. Percentuale non sorprendente, dato il ruolo che hanno questi due comparti agricoli nella provincia di Pistoia.
«Un positivo segno di vitalità da parte degli imprenditori che hanno dimostrato di voler cogliere questa occasione per far ripartire il settore» ha osservato Bini. Infatti, come ci ha spiegato, la settima fase della misura 114 del vecchio Psr è stata pensata dalla Regione Toscana, ascoltate le associazioni di categoria, per dare un sostegno agli agricoltori in questa delicata fase di avvicinamento ai bandi della nuova Politica agricola comunitaria (Pac) 2014-2020, del nuovo Programma di sviluppo rurale toscano 2014-2020 e del Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile di prodotti fitosanitari. Sono rimasti a disposizione all’incirca 2,5 milioni di euro e dovrebbero bastare per far fronte a tutte le domande, ha aggiunto Bini. In ogni caso, ha precisato, «la Regione si è impegnata» a coprire tutte le richieste di consulenza.
Per i soci della Confederazione italiana agricoltori le consulenze, mirate a consentire di partecipare con successo ai nuovi bandi Pac, Psr e Pan, saranno svolte dai tecnici Cia direttamente nelle sedi aziendali.
LS