Piante aromatiche: dal 23 luglio l'iva passa dal 10% al 5%
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Se da un lato si registra un aumento dal 4 al 5% dell'aliquota Iva relativa a basilico, rosmarino e salvia freschi, destinati all'alimentazione; dall'altro si registra una diminuzione dal 10 al 5% dell'aliquota Iva delle stesse piante allo stato vegetativo. Sulle consegne di luglio si applicano dunque le due percentuali.
Si tratta dell'articolo 21 della legge 7 luglio 2016, n.122 (legge Europea 2015/2016), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.158 del 8 luglio 2016 che entra in vigore il quindicesimo giorno successivo (dallo scorso 23 luglio 2016). Le novità principali sono tre: aumento dal 4 al 5% dell'aliquota Iva su basilico, rosmarino e salvia freschi destinati all'alimentazione; riduzione dal 10 al 5% dell'aliquota Iva delle piante allo stato vegetativo di basilico, rosmarino e salvia; inserimento fra i prodotti ad aliquota Iva al 5% anche dell'origano, in rametti o sgranato destinato all'alimentazione, che finora scontava l'Iva ordinaria del 22%.
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L'articolo 23 della legge Europea introduce infine una modifica normativa in materia di imposte dirette per i consorzi agrari che sono considerati per legge cooperative a mutualità prevalente. Per questi soggetti l'accantonamento a riserva indivisibile degli utili netti, non soggetti ad Ires, è pari al 50%, inferiore dunque a quello delle generalità delle cooperative (che invece è al 60%).
Redazione