Pescia: Coldiretti "il non senso del Business park in mezzo ai due fiumi"
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Stop immediato all'operazione urbanistica che aumenta il rischio idrogeologico: fa perdere tempo
Pistoia, 19 febbraio 2014. Coldiretti conferma la sua posizione contraria all'ipotizzato Business park a Pescia. Un'operazione urbanistica che a fronte di utilità solo ipotizzate, aumenta sicuramente il rischio idrogeologico del territorio: un fazzoletto di terra nella Valdinievole tra due fiumi. Il greto dei due corsi d'acqua distano poche centinaia di metri. Due fiumi dal nome simile (la Pescia di Pescia e la Pescia di Collodi) che hanno percorsi 'paralleli'. Proprio in una delle aree in cui la distanza tra le due Pescia è minore da anni si è ipotizzato la costruzione di una zona industriale. Appena fuori da un centro abitato come è Pescia, una delle capitali italiane del settore floricolo.
Coldiretti ripropone la propria contrarietà a un'operazione urbanistica che vede la contrarietà di cittadini e attività agricole, che verrebbero danneggiati. “L'operazione a fronte di utilità solo ipotizzate, aumenta sicuramente il rischio idrogeologico. Non procurerebbe il tanto auspicato sviluppo -dichiara Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia-, e ci fa perdere tempo in inutili discussioni. Auspichiamo che l'amministrazione comunale di Pescia, che entrerà in carica dopo le prossime elezioni di primavera, tolga immediatamente dall'ordine del giorno il Business park”.
“La zona di Pescia ha tante potenzialità e urgenza di individuare nuove strade, che si possano affiancare all'attività floricola, che deve essere rinnovata -conferma Bruno Giudicini, presidente Coldiretti Pescia-”.
Lo stop all'ipotesi Business park aiuterebbe tutti, istituzioni, cittadini, attività produttive di tutti i settori a sciogliere i nodi che frenano lo sviluppo di Pescia e di tutta l'area.
“Per esempio, i consumatori hanno sete di mangiare prodotti italiani -spiega Tropiano-, perché non favorire la nascita di un polo ortofrutticolo della Valdinievole, invece di togliere ottima terra all'agricoltura?”.
Fonte: Ufficio stampa