Padule di Fucecchio, Fratoni: "Al lavoro per una regolamentazione unica e omogenea"
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Regolamentare e gestire il Padule di Fucecchio in un quadro unitario, presupposti fondamentali alla valorizzazione di un patrimonio di pregio naturalistico e turistico della nostra regione. È l'obiettivo della Regione Toscana che dal primo gennaio 2016 ha ripreso le competenze in materia di aree protette e biodiversità. "Porremo la nostra attenzione e il nostro impegno sulla riserva naturale del Padule, per il suo valore naturalistico e ambientale riconosciuto anche a livello europeo. Lo faremo in collaborazione con i Comuni, per costruire insieme un quadro unitario e lavorare ad una gestione sempre più omogenea e coordinata dell'area per la salvaguardia di questa area e della biodiversità".
Così l'assessore regionale all'ambiente Federica Fratoni che stamani ha partecipato al nuovo incontro del tavolo sul Padule di Fucecchio per fare il punto sullo stato di attuazione dell'accordo con gli Enti locali sottoscritto lo scorso novembre e sugli strumenti di regolamentazione attualmente in vigore per questa area umida su cui insistono due riserve naturali che fino al 31 dicembre 2015 sono state gestite, ciascuna con specifici regolamenti, dalle rispettive Province di Firenze e Pistoia.
La nuova gestione unitaria partirà anche dalla costituzione di una specifica Consulta del Padule, come esiste già per Firenze, che sarà unica per tutto il territorio e vedrà il coinvolgimento dei portatori d'interesse. Altra novità, il coinvolgimento del Comune di Altopascio per l'inserimento nell'area umida della riserva di Sibolla in un'ottica di sistema e di gestione unitaria finalizzato alla valorizzazione delle tre riserve.
"Nel nuovo contesto generale si inserisce la necessità di uniformare le attività di taglio della vegetazione palustre, sia per quanto riguarda le procedure che la tempistica, attraverso specifiche disposizioni operative - ha proseguito Fratoni - materia che verrà regolamentata grazie a una apposita delibera di giunta di prossima approvazione perché l'avvicinarsi della stagione estiva motiva l'esigenza e l'urgenza da parte della Regione, nuovo soggetto gestore, di uniformare il quadro normativo e indicare specifiche disposizioni operative".
Per quanto riguarda la proposta presentata dalla Provincia di Pistoia in base all'accordo di novembre 2015, per la valorizzazione turistica ambientale del Padule, "si tratta - ha concluso l'assessore regionale - di un contributo prezioso per lo sviluppo di un progetto complessivo e organico sull'intera area, per il quale è necessario l'impegno di tutti, a partire dai Comuni rivieraschi.
Redazione Floraviva