Mercato Fiori Piante Toscana: con i listini infuocati record di vendite a Pescia

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Un mese di Luglio così infuocato quali conseguenze ha prodotto sull’andamento di mercato delle specie floricole di produzione locale, al Mercato dei Fiori e delle Piante della Toscana?

L’andamento meteoclimatico di luglio ha influenzato notevolmente anche le produzioni floricole locali che caratterizzano il periodo. È notizia di questi giorni che nel mese di luglio 2015 le temperature sono state di 6,3°C superiori alla media mensile e le precipitazioni inferiori del 98%, sempre riferite alla media mensile.
Secondo un’indagine svolta dalla direzione di Mefit (Mercato Fiori e Piante della Toscana), le colture floricole, non abituate ad un andamento così estremo, hanno subito uno stress che ha provocato un aumento delle fioriture e di conseguenza un aumento delle produzioni concentrate in breve tempo. Le produzioni, quindi, non sono risultate in linea con i programmi e rispetto al 2014 si sono registrati aumenti generalizzati dei volumi raccolti.
Tuttavia la domanda, considerata normalmente piuttosto statica in questo periodo, è risultata buona sia a livello quantitativo sia a livello qualitativo e così la grande offerta del prodotto ha trovato una collocazione sul mercato, sebbene a prezzi inferiori.
Infatti il servizio pubblico gestito di mercato all’ingrosso dei fiori di Pescia a fine luglio 2015 registra un numero di ditte iscritte maggiore rispetto all’anno precedente di circa il 10% e sono soprattutto i commercianti acquirenti giornalieri che fanno segnare l’incremento maggiore (oltre 50 unità) rispetto a luglio 2014, mentre i produttori crescono di 5 unità (facendo risultare 250 aziende agricole iscritte su 580 in totale)
Il Limonium, lo Statice sinuata e la Gypsophila sono state al massimo della produzione, i volumi di queste specie floricole hanno superato in misura significativa sia i volumi dell’anno passato, sia i volumi degli standard stagionali; per la legge della domanda e dell’offerta ciò ha comportato una diminuzione del prezzo medio di 6 centesimi di euro a stelo per il limonium, 7 centesimi a stelo per lo statice e di 2euro al Kg per la gypsophila.
Anche i Gigli di produzione locale hanno subito lo stesso andamento produttivo e commerciale, ad un aumento generalizzato delle quantità abbiamo assistito ad una diminuzione dei prezzi medi quantificati in 8 centesimi di euro in meno a stelo per i lilium asiatici e in 5 centesimi di euro in meno a stelo per i lilium orientali. Medesima situazione si è riscontrata per le fronde verdi, in aumento pertanto le produzioni, in particolare di Ruscus ed Eucalipthus con diminuzione dei prezzi.
Nel comparto delle piante verdi e fiorite, da interno e da terrazzo, i produttori e i venditori lamentano invece una contrazione delle vendite rispetto agli standard stagionali, in questo caso l’andamento meteoclimatico e la congiuntura economica sfavorevole non ha certamente aiutato il settore.
Sempre secondo la direzione di Mefit, l’andamento meteoclimatico di luglio avrà effetti anche sul prosieguo della stagione, infatti si prevede in generale una diminuzione delle quantità in vendita a partire già dal mese di agosto e non è difficile ipotizzare per questo un aumento dei prezzi.

Fonte Direzione Mefit