Le Rose del Kenya tornano sul libero mercato europeo

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Le esportazioni del paese africano hanno infatti da fine 2014 di nuovo accesso al libero mercato dell'Unione Europea, sotto le regolamentazioni del MAR. L'ottimo risultato, ottenuto in tempi record, si deve al costante impegno di Kenya Flower Council (KFC) e di Union Fleurs.

 
Il miglior regalo di Natale che il mondo della floricoltura potesse ricevere è stato quello del Regolamento della Commissione UE 1387-2014 che ha ripristinato il libero accesso del Kenya al mercato a partire dal 25 Dicembre 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il 24 Dicembre 2014. La notizia ha infatti rappresentato un sospiro di sollievo per i molti esportatori, colpiti dalle limitazioni dal 1 Ottobre 2014, segnando la fine di molti problemi. La notizia è esplosa quando sia il Parlamento che il Consiglio Europeo hanno formalmente espresso la loro non-obiezione alla proposta della Commissione di ripristinare per il Kenya il libero accesso al mercato UE sotto il "Market Access Regulation" (MAR). Fortunatamente le decisioni sono state prese rapidamente grazie a un monitoraggio veloce dei processi interni, riducendo così il periodo di due mesi di scrutinio istituzionale a un mese e aprendo la strada per il Kenya per tornare sul libero mercato a partire dalla fine del 2014, invece che dalla fine di Gennaio 2015, come inizialmente anticipato. Il Kenya Flower Council (KFC), insieme a Union Fleurs, ha lavorato instancabilmente affinché il Kenya potesse tornare all'interno del MAR e oggi può finalmente vedere realizzato il suo intento. KFC ringrazia dunque la Union Fleur per aver investito molto tempo nel perseguimento di questo scopo. Il ripristino tempestivo è avvenuto in tempo per il giorno di San Valentino dell'anno corrente, periodo di alta stagione per il settore floricolo. Il riacquistato status di libero mercato per le esportazioni dal Kenya verso il mercato europeo è soggetto a un periodo di validità di massimo due anni, in cui la firma e la ratifica degli Accordi di Partenariato Economico (EPA) fra UE e Comunità dell'Africa Orientale (EAC) dovranno essere completate da entrambe le parti. Gli sforzi devono essere prolungati nel tempo, approfittando dell'attuale momento, per assicurare la ratifica. Quando gli accordi di partenariato economico saranno ratificati da entrambe le parti, i termini di accordo fra Unione Europea e Comunità dell'Africa Orientale saranno di natura perpetua e potranno incoraggiare la promozione di una stabilità a lungo termine e la trasparenza nelle relazioni commerciali e negli investimenti tra Unione Europea, Kenya e gli altri paesi della Comunità dell'Africa Orientale.
 
Redazione Floraviva