Il progetto “Pistoia capitale europea del verde”
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La candidatura di Pistoia a “Capitale europea del verde”, suggerita dal presidente di Green City Italia Andreas Kipar, sarà discussa il 17 giugno nella tavola rotonda finale di “Vestire il paesaggio” con il sindaco Bertinelli, il presidente della Provincia Vanni, il gotha del vivaismo pistoiese e importanti esponenti della filiera del paesaggio nazionale.
Vestire il paesaggio 2017 si concluderà con una tavola rotonda dedicata alla proposta di candidare Pistoia quale “Capitale europea del verde”, sul modello di quanto fatto dalla città tedesca Essen, sede della più importante fiera del florovivaismo in Europa.
E’ stato annunciato nella conferenza stampa del 29 aprile scorso di presentazione dei contenuti della quarta edizione della kermesse internazionale del florovivaismo e del verde diretta da Renato Ferretti. Alla tavola rotonda, che si terrà sabato 17 giugno nel Palazzo Comunale di Pistoia e sarà introdotta e moderata da Ferretti, interverranno, oltre al sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli, al presidente della Provincia Rinaldo Vanni e al presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Luca Iozzelli, il presidente del Distretto rurale vivaistico-ornamentale di Pistoia Francesco Mati, il presidente dell’Associazione vivaisti italiani Vannino Vannucci, il presidente di Anve (Associazione nazionale vivaisti esportatori) Marco Cappellini, il presidente di Aiapp (Associazione italiana di architettura del paesaggio) Luigino Pirola, il presidente dell’Associazione dei direttori e tecnici pubblici giardini Stefano Cerea e il presidente di Green City Italia Andreas Kipar, a cui è venuta l’idea, come ricordato dal sindaco Bertinelli.
Un’iniziativa specifica di questa edizione di Vestire il paesaggio, ha spiegato Samuele Bertinelli, «è quella dedicata alla proposta di candidare Pistoia a Capitale Europea del Verde, dopo essere stata Capitale della Cultura, sul modello già sperimentato dalla città di Essen, con la quale da tempo stiamo sviluppando una riflessione comune. Una prospettiva per la quale in questi mesi abbiamo lavorato raccogliendo la suggestione avanzata da Andreas Kipar durante la sua lectio magistralis a “Leggere la Città” già nell’aprile dello scorso anno. Per coltivare un obiettivo così ambizioso il nostro territorio ha molto da lavorare: per questo abbiamo già da tempo iniziato a farlo, anche per offrire alla città ulteriori e molto significative prospettive di sviluppo e di crescita, non solo culturale, ma anche economica e sociale».
«L'esperienza produttiva del vivaismo pistoiese – ha affermato Rinaldo Vanni - ha contribuito in maniera rilevante a diffondere la cultura del verde nel mondo e contestualmente ha permesso a Pistoia di portare elementi caratteristici della sua cultura in posti lontanissimi. Nell'anno di Pistoia capitale della cultura è giusto ricordare che Pistoia è da sempre conosciuta come capitale delle piante. Pistoia approfitta di quest'anno e di questo riconoscimento per rafforzare il suo ruolo di ambasciatrice di una nuova cultura del verde. Una cultura realmente sostenuta dai governi e effettivamente vissuta dai singoli in un concetto a tutto tondo che superi l'attuale visione settoriale e che esalti la dimensione paesaggistica, estetica, economica, ma anche salutistica e di civiltà. Sul nostro territorio ci sono le esperienze e le competenze che consentono di proporci come Provincia guida, stimolatrice di un cambiamento radicale della cultura verde».
L.S.