Firenze e la grande trasformazione urbana del Poggi: conferenza di Mariella Zoppi

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Il 16 febbraio al Palagio di Parte Guelfa intervento della docente dell’Università di Firenze, fra i massimi esperti di architettura del paesaggio e storia del giardino, sulla «tecnica ed estetica per un nuovo paesaggio» di Giuseppe Poggi. E’ l’ottavo incontro del ciclo “Firenze oltre le mura”, organizzato da Lyceum Club Internazionale, Circolo Fratelli Rosselli e Circolo Piero Gobetti nell’ambito delle iniziative di ‘Firenze capitale’. Ingresso libero.

Il piano urbanistico del Poggi per Firenze capitale, con la definizione della città moderna, la trasformazione del paesaggio e le peculiarità del suo progetto verde. Sono i temi principali affrontati da Mariella Zoppi, ordinario di Architettura del paesaggio dell’Università di Firenze e tra i massimi esperti di storia del giardino, nella conferenza “La grande trasformazione urbana del Poggi” che terrà martedì 16 febbraio, alle 16,30, al Palagio di Parte Guelfa (ingresso libero). Questa conferenza, dedicata alla «tecnica ed estetica per un nuovo paesaggio» di Giuseppe Poggi, l’architetto che ridisegnò Firenze con il suo piano regolatore del 1865, è l’ottavo appuntamento del ciclo “Firenze oltre le mura”, organizzato da Mirka Sandiford e Marta Biani del Lyceum Club Internazionale di Firenze, Riccardo Pratesi del Circolo Fratelli Rosselli e Adalberto Scarlino del Circolo Piero Gobetti, nell’ambito del programma di iniziative di ‘Firenze capitale’.
«Il piano urbanistico di Giuseppe Poggi – spiega Mariella Zoppi - definisce l'immagine di Firenze “città moderna”, di una città bella e sicura, debitamente protetta dalle piene imprevedibili del suo fiume, con infrastrutture di viabilità e di trasporto adeguate alle sfide del tempo, con servizi tecnologici congruenti e collocati razionalmente sul territorio, igienicamente controllata nel sottosuolo dalle reti delle acque e in superficie arricchita da un sistema di verde pubblico che depurava e riordinava l'intero organismo urbano».
Con tale piano, aggiunge, «la città cambia aspetto, si consolida un nuovo paesaggio urbano: alla chiusura protettiva delle mura arnolfiane si contrappone il passo ampio ed elegante dei viali, arricchiti dalle citazioni delle antiche porte, dalle emergenze architettoniche della Fortezza da Basso e del cimitero degli Inglesi e dall'inserimento delle grandi visuali verso le colline». Inoltre, ricorda Mariella Zoppi, «Poggi disegna e costruisce paesaggi e, con insolita preveggenza, lo fa insieme al suo collaboratore-giardiniere Attilio Pucci. Insieme costruiscono il volto verde di Firenze, insolito per una città di pietra che ha sempre nascosto i suoi giardini all'interno di alte mura».
Il programma di “Firenze oltre le mura” proseguirà il 15 marzo con la conferenza di Ariane Landuyt “Gli stranieri a Firenze”. Seguiranno gli interventi di Anna Pellegrino sul suo libro La città più artigiana d’Italia (12 aprile 2016) e di Giovanni Cipriani su “Donne e salotti”, con a seguire ballo in costumi originali d’epoca dell’Atelier de dance del maestro Donald Francis (10 maggio 2016).
Per ulteriori informazioni, visitare la pagina su Facebook “Firenze oltre le mura” o il gruppo su Facebook “Eventi di ‘Firenze oltre le mura’”.

Redazione Floraviva

Mariella Zoppi, architetto e paesaggista, è professore ordinario di Architettura del Paesaggio alla Facoltà di Architettura di Firenze, di cui è stata Preside e Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Architettura del Paesaggio. Ha fondato, sempre a Firenze, la Scuola di specializzazione post laurea in Progettazione dei giardini e Architettura del paesaggio (1997) e il Dottorato in Progettazione paesistica. Ha tenuto la cattedra di Cultura Italiana all’Università di Berkeley CA (1986), con un corso sui Giardini storici italiani.
Ha contribuito alla redazione di piani urbanistici fra i quali Firenze, Reggio Emilia, Perugia, Montevarchi e piani di gestione di Parchi culturali (Montalbano, Baratti-Populonia); ha progettato parchi e giardini in Italia e all’estero, fra i quali il bacino remiero a Casteldefels per le Olimpiadi di Barcellona e il Giardino toscano all’Orto botanico di State Island, NY.
Ha pubblicato monografie e saggi sulle vicende urbanistiche fiorentine e sui temi del verde. Tra le pubblicazioni si ricordano i tre volumi di Progettare con il Verde (Firenze 1989-1992, r. 2006 con testo in inglese) premiati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il 1992, Storia del giardino in Europa (Bari 1995, r. 2009 con testo inglese), I giardini degli inglesi (Firenze 2004), le Guide ai cortili ed ai giardini di Firenze e di Fiesole, Beni culturali e comunità locali (Milano 2007), Piante, fiori e profumi della Bibbia e Le Colline di Leonardo (Firenze 2009) e i recenti Paesaggio in Toscana. Il più umano di questi mondi (Firenze 2012), La villa, il giardino, il paesaggio. Un parco per gli Archivi Europei a Villa Salviati (Firenze 2012) e Le Voci del Giardino. Glossario Utile (Firenze 2015).