DL Milleproroghe: Confagricoltura chiede incentivi per il Sud, sostegno ai giovani e semplificazioni per il settore agricolo
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Focus su credito d’imposta, macchine agricole, biocombustibili e imprenditoria under 40 per il rilancio dell’agricoltura italiana.
Roma, 16 gennaio 2025 – Confagricoltura è intervenuta oggi in audizione alla 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali) in Senato per presentare proposte chiave sul Decreto Milleproroghe 2022/2024. L’obiettivo è promuovere misure di sostegno mirate per il settore agricolo, con particolare attenzione a Sud Italia, imprenditoria giovanile, biocombustibili e semplificazioni normative.
Le principali richieste di Confagricoltura
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Estensione del credito d’imposta per il Sud Italia
Confagricoltura propone di prorogare al 31 marzo 2025 il termine per accedere al credito d’imposta destinato alle imprese che hanno acquisito beni strumentali nuovi nel 2023, localizzati nelle aree del Sud Italia. Tale misura, secondo Palazzo della Valle, è essenziale per supportare le aziende che, pur avendo presentato il modello di comunicazione richiesto dall’Agenzia delle Entrate, non hanno rispettato la scadenza del 18 novembre 2024. -
Esclusione dell’obbligo assicurativo per le macchine agricole
È stata avanzata la richiesta di esonerare le macchine agricole dall’obbligo assicurativo, considerando che non sono classificate come autoveicoli e non transitano su strade pubbliche. Inoltre, si sollecita la proroga dei termini per la revisione di questi mezzi, in attesa del Decreto ministeriale che ne definirà le modalità di esecuzione. -
Posticipo degli obblighi per i biocombustibili
Confagricoltura ha evidenziato la necessità di rinviare al 1° giugno 2025 l’obbligo di adesione al Sistema nazionale di certificazione di sostenibilità per gli impianti di produzione elettrica da biogas fino a 1 MWe. La richiesta è motivata dalle difficoltà operative delle aziende agricole e dalla carenza di informazioni chiare sulle nuove disposizioni. Per i biocombustibili solidi, l’associazione propone di estendere il termine fino al 1° giugno 2026 per agevolare l’implementazione delle certificazioni richieste. -
Sostegno all’imprenditoria under 40
Confagricoltura ha ribadito l’importanza di esonerare dai contributi previdenziali i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali con meno di 40 anni. Questo incentivo è fondamentale per favorire il ricambio generazionale e attrarre nuove energie nel settore primario. -
Moratoria sui mutui agricoli
Per contrastare la crisi economica che sta colpendo le aziende agricole, è stata richiesta una proroga di 12 mesi della moratoria sul pagamento del capitale delle rate dei mutui e dei finanziamenti in scadenza nel 2025. Questa misura, secondo Confagricoltura, permetterebbe alle imprese di affrontare con maggiore resilienza le sfide economiche del prossimo anno.
Impatto delle misure proposte
Le richieste avanzate da Confagricoltura puntano a dare respiro al settore agricolo, strategico per l'economia nazionale e per la sostenibilità ambientale. L’estensione del credito d’imposta nelle regioni del Sud Italia rappresenta un forte impulso agli investimenti nelle aree svantaggiate, mentre la semplificazione normativa per le macchine agricole e i biocombustibili ridurrebbe gli oneri burocratici per le imprese.
Particolare rilevanza è attribuita agli incentivi per i giovani agricoltori, considerati un motore fondamentale per l’innovazione e il futuro del settore. Inoltre, il posticipo degli obblighi per i biocombustibili e la moratoria sui mutui mirano a rafforzare la sostenibilità economica delle aziende agricole, in un momento storico segnato da incertezze economiche e climatiche.
Redazione