Confagri: manovra ok su vari fronti, ma urgono risposte al rialzo dei costi

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Fra gli aspetti della manovra trasmessa al Senato più rilevanti per Confagricoltura, oltre all’esenzione Irpef per il 2022 dei redditi dominicali, i seguenti: proroga del credito d’imposta per gli investimenti della Transizione 4.0 e in ricerca e innovazione (con però un negativo taglio delle agevolazioni), proroga della decontribuzione per gli agricoltori con meno di 40 anni e del Bonus Verde (che però va rimodulato). Sul credito, si chiede la rinegoziazione del debito bancario per assicurare liquidità alle aziende con la garanzia di Ismea e del Mediocredito Centrale.

«Il testo della manovra economica che si avvia alla discussione contiene elementi che vanno incontro ad alcune istanze del mondo agricolo, ma ci sono ancora margini di miglioramento indispensabili per le aziende alle prese con un aumento dei costi di produzione senza precedenti».
E’ la prima dichiarazione di Confagricoltura all’indomani della trasmissione al Senato della legge di bilancio che da martedì inizierà l’iter parlamentare (vedi).
La Confederazione accoglie con particolare favore le misure che spingono le imprese a un ruolo più attivo in questa fase di modernizzazione del settore primario e di ripresa dell’economia del Paese, frenata tuttavia dai rincari dei costi produttivi.
In materia fiscale, di grande rilievo l’esenzione Irpef per il 2022 dei redditi dominicali dichiarati dagli imprenditori agricoli professionali e dai coltivatori diretti. Accolta anche la richiesta del prolungamento dell’Iva agevolata per bovini e suini.
Positiva la proroga del credito d’imposta per gli investimenti nell’ambito della “Transizione 4.0” e per gli investimenti in ricerca e sviluppo, tecnologia e innovazione, ma Confagricoltura è critica rispetto al taglio di queste agevolazioni che arriverà fino al 50% nel 2023 e che rischia di rallentare il percorso di competitività delle imprese agricole.
Sul fronte lavoro, bene la proroga della decontribuzione per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli che hanno meno di 40 anni: un provvedimento importante anche nel processo di ricambio generazionale dell’agricoltura italiana.
In materia di credito, in seguito all’impatto della pandemia sulle imprese, Confagricoltura chiede la rinegoziazione del debito bancario per assicurare liquidità alle aziende con la garanzia di Ismea e del Mediocredito Centrale.
La Confederazione accoglie con favore il prolungamento delle misure per l’accesso al credito: è importante, tuttavia, che non venga superata la precedente impostazione, ovvero che rimanga la totale gratuità del rilascio della garanzia fino a giugno 2022. Positivo il rifinanziamento della “Nuova Sabatini”, ma con una maggiore dotazione e con l’erogazione del contributo in un’unica soluzione.
Bene anche la proroga triennale del Bonus verde, per cui Confagricoltura auspica comunque una rimodulazione, e il rinvio delle Sugar Tax e Plastic Tax, di cui la Confederazione chiede l’eliminazione, trattandosi di misure fortemente restrittive che indeboliscono l’intera filiera.

Redazione