Coldiretti Pistoia: Simone Ciampoli è il nuovo direttore

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La dichiarazione del nuovo direttore che succede a Vincenzo Tropiano: “Orgoglioso di essere nella capitale del verde e della cultura. Un territorio che dà e darà opportunità e futuro alle nuove generazioni. Il florovivaismo sarà al centro dell'azione di Coldiretti, a tutti i livelli: da Pistoia a Bruxelles” La presidente MICHELA NIERI: “il giusto supporto alla crescita della nostra agricoltura”.

Nuovo direttore per Coldiretti Pistoia. Simone Ciampoli arriva a Pistoia dopo analogo incarico svolto in diverse federazioni provinciali e regionali di Coldiretti, dal Nord al Sud Italia. Succede a Vincenzo Tropiano.
Simone Ciampoli originario di Scandicci, 45 anni, laureato in scienze e tecnologie agrarie. “Arriva a Pistoia un direttore che arricchirà il mondo agricolo della nostra provincia con l'esperienza acquisita in tante realtà produttive italiane. Sarà il giusto supporto alla crescita della nostra agricoltura -ha commentato Michela Nieri, presidente di Coldiretti Pistoia-. Ringraziamo per il lavoro svolto Vincenzo Tropiano, che va a dirigere Coldiretti Salerno”.
“Sono orgoglioso di essere a Pistoia in un momento di grande fermento: Pistoia nel 2017 sarà la capitale italiana della cultura -dichiara Simone Ciampoli-, come Coldiretti evidenzieremo la bellezza e la valenza che l'agricoltura ha rappresentato nei secoli per il territorio: da 'forno per il pane' ai tempi dei romani, a 'capitale del verde' oggi, grazie ai tantissimi imprenditori agricoli del settore florovivaistico. Un'assoluta eccellenza e un patrimonio che è, e sarà ancor di più, al centro dell'azione politico-sindacale della Coldiretti, a tutti i livelli: partendo da Pistoia e fino a Bruxelles, passando da Firenze e da Roma, affinché ottenga le giuste tutele, riconoscimenti e stimoli”.
Il nuovo direttore di Coldiretti Pistoia si riferisce, tra l'altro, al pressing sul governo italiano e sull'Ue affinché vengano neutralizzati i cavilli meramente burocratici di alcuni stati per bloccare le esportazioni di piante dall'Italia; e all'introduzione della detraibilità delle spese sostenute per interventi di sistemazione a verde di giardini ed altre aree private, al pari di ristrutturazioni edilizie e acquisto di mobili ed elettrodomestici.
“Interventi che avrebbero effetti positivi per il nostro territorio. Insieme a tutte le aziende della provincia, dalla Piana alla Montagna, al Montalbano e alla Valdinievole -aggiunge Ciampoli-, supereremo le tante difficoltà che il mondo agricolo, e non solo, sta affrontando in questi anni”.
Mercati e botteghe di Campagna Amica, difesa del made in Italy, stimolo alla sburocratizzazione e al buon uso delle risorse dei fondi Ue (indirizzati a giovani e alle filiere produttive). Sono questi gli strumenti messi in campo da Coldiretti perché la “nostra visione di futuro si concretizzi -spiega Ciampoli-, con l'agricoltore fulcro del buon vivere”. Cura dell'ambiente e del verde, alimentazione genuina con prodotti a filiera corta (e tracciata) portano ad un sano sviluppo economico. E le produzioni agroalimentari d'eccellenza, la bellezza e l'utilità di piante ornamentali e fiori “fanno di Pistoia un territorio che dà e darà opportunità e futuro alle nuove generazioni”.
 
Redazione Floraviva

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